CATANIA – TERAMO 0 – 1. Avanti lento e indietro tutta

Il Catania che non vorremo vedere, in casa non sa più vincere e convincere. Raffaele le tenta tutte, ma una Ternana attenta e veloce tiene in scacco le velleità rossazzurre, apparse sterili nella zona conclusiva. Così non va e la città sportiva resta sempre più basita nel trovare attenuanti alla squadra. Piccolo il migliore anche se ha giocato uno sprazzo di tempo. Reginaldo e Rosaia irriconoscibili.

La notizia: Che si è arrivati asl capolinea nell’affare SIGI – Tacopina? Si parla di un’ultima data, quella del 25 Aprile …e l’attesa per il closing aumenta. Nel frattempo il sindaco di Catania auspica con un’accorata missiva alla responsabile Claudia Cimino che l’Agenzia delle Entrate possa in tempi ristretti definire, per l’alto valore sociale ed economico anche di prospettiva, l’accordo transattivo fiscale richiesto dal Calcio Catania S.p.A. per le quote già di SIGI. Qua siamo e qua vedremo !!!

L’allenatore del Catania Giuseppe Raffaele ha convocato 22 giocatori per la sfida al Teramo dello stadio “Angelo Massimino” e valevole per la trentesima giornata del girone C del campionato Serie C 2020/21.
Nuovamente in lista Martinez, Piccolo e Zanchi. Indisponibili: Volpe, Silvestri e Golfo. Il risentimento accusato dall’attaccante siciliano nel corso della gara disputata a Bisceglie ha imposto accertamenti diagnostici: la risonanza magnetica ha evidenziato una lesione di primo grado a carico del muscolo semitendinoso della coscia sinistra.
Il signor Francesco Luciani, della sezione A.I.A. Roma 1, è l’arbitro della gara, assistenti Andrea Niedda e Gianluca D’Elia, entrambi provenienti da Ozieri. Quarto ufficiale il signor Dario Madonia (Palermo).
Campo in buone condizioni, giornata soleggiata, fresca, idonea per una bella partita di calcio giocato in orario non consueto. Spettatori sparsi in tutto il mondo per la contemporanea trasmissione via Sky.

Primo Tempo 
Raffaele schiera un 3-5-2, confidendo nelle profondità e velocità dei quinti laterali (Albertini e Pinto) ed in attacco Di Piazza con un Russotto a sostegno. Il Teramo in versione 4-2-3-1 con l’ex Bombagi, Arrigoni, santoro, Costa Ferreira e Pinzauti nell’asse di attacco.
Il primo tiro in porta è di Pinzauti del Teramo, Confente para. Al 10′ occasione per il Catania con Russotto che ruba palla a Diakite ma si perde in avanti. Teramo in pressione costante e al 15′ due occasionissime per Bombagi e Santoro, murate dalla difesa. Al 20′ tiro dalla lunga distanza di Dall’Oglio parato da Lewandowski. Il centrocampo del Catania è lento nelle ripartenze e nel gioco di costruzione permettendo agli ospiti (in maglia nera) di ben posionarsi e ripartire in avanti. Infatto dal 21′ al 27′ il Teramo conquista ben tre angoli. Al 28′ timido contropiede casalingo con Di Piazza che lancia Russotto ma l’attaccante tira fuori da buona posizione. Al 29′ quello che ti aspetti. Il Teramo va in gol in modo rocambolesco. Bombagi per Vittorini e tiro verso la porta del Catania. Doppio palo e Confente fa la frittata mandando in rete un pallone che meritava solo essere smanacciato verso fuori.
Timida e lenta reazione dei rossazzurri che portano Albertini al tiro che viene rimpallato dalla difesa. Al 36′ Vittorini ammonito per fallo su Pinto. Al 42′ ammonito Giosa per fallo su Arrigoni sulla 3/4 del Teramo. Il Teramo detta tranquillamente i tempi del gioco su un Catania confuso con un Rosaia decisamente fuori ne suo ruolo di centrocampista. Negli spogliatoi.

                                       CATANIA 0 – TERAMO 1Secondo Tempo
Ovviamente Rosaia resta negli spogliatoi e Raffaele tenta la carta a sorpresa facendo entrare Reginaldo per dare peso all’attacco e proporre il 3-4-3. La mossa sulla carta possibile ma Reginaldo è solamente evanescente e perde tutte le occasioni in avanti facendo rammollire le velleità del tempo. Chiave di lettura che vale 45 minuti. Dall’Oglio è l’unico che ci prova tirando al 1′ alto sulla traversa. Al 5′ ammonito Welbeck ed altro condizionamento in negativo per il Catania. L’incontrista infatti rischia più volte un altro giallo prima che Raffaele si decida a sostituirlo per non restare in dieci. al 5′ Pinzauti del Teramo spreca una ghiotta occasione da gol, Confente para. Al 9′ tiro di Pinto fuori di poco. Al 12′ cambi: Calapai per un irriconoscibile Albertini (il giocatore ha stoffa ma si perde in avanti), Sarao per Di Piazza. Ma è sempre il Teramo in pressing alto (ma non era una prerogativa di Raffaele?). Ancora Dall’Oglio al 21′ ma il tiro viene facilmente parato. Ancora occasione per il Catania ma iil portiere c’è (Russotto non controlla solo in area). Finalmente al 23′ Raffaele cambia gli ammoniti Welbeck e Giosa per Maldonado e Piccolo. IL gioca del Catania cambia improvvisamente. DAl 33′ al 35′ occasioni per il Catania con baricentro anteriore e conquista di diversi angoli. Il Teramo addormenta però la partita e in contropiede diventa pericoloso al 36′ con un tiro di Mungo parato. Lo stesso giocatore al 43′ si fa ammonire. Nell’azione susseguente Sarao si fa parare il tiro. Nei quattro minuti di recupero Catania disperatamente in avanti con Russotto che viene stoppato nel tiro e la successiva sforbiciata va alta dallo specchio di porta. Con questa occasionissima al Teramo vanno i tre punti, senza strafare, con un gioco ordinato e veloce. Di contro un Catania confusionario nonostante l’arrembante finale. Raffaele non è fortunato come a Bisceglie.

Risultato finale CATANIA – TERAMO 0 -1

Commento alla partita: Mah! I giocatori questi sono con alti e troppo bassi. Non si capisce però il calo atletico e la sterilità nelle fasi conclusive. Con l’eccezione dei tiri di Dall’Oglio, l’impegno di Russotto e gli sprazzi di Piccolo (categoria superiore) intervenuto nel finale nonostante ancora un malanno doloroso, il Catania è apparso confuso, pauroso, in manifesta difficoltà nei passaggi facili e che non riesce a spuntarla nei confronti di una Ternana scesa al Cibali con uno schema di gioco, veloce nelle ripartenze e che, bloccati facilmente i quinti rossazzurri (Albertini confusionario e Pinto malconcio), ha tenuto sempre il bandolo del gioco giocato contro un Catania sciupone in avanti. Raffaele si ostina duramente di non mettere Maldonado a sostegno delle punte e punta su Rosaia che non è più quel giocatore delle prime partite e che era significativo nel centrocampo. Ha rischiato di perdere Welbeck, già ammonito, ed incontrista bravo ma falloso. Perdendo velocità e centrocampo Raffaele ha perso la partita. Chieditelo caro Giuseppe, chieditelo, come chiediti come hai scelto Reginaldo al posto di Sarao in prima battuta. L’ex Bombagi insegna a tutti come si tiene la palla ai piedi e come non si sbagliano i passaggi nella tre/quarti avanzata. E per il calo atletico come la mettiamo? Adesso fuori casa con la Turris, forse è meglio.

Domenica allenamento in vista di Turris-Catania, in calendario mercoledì 17 marzo alle 14.00. 

Questi gli atleti messi a disposizione per la partita:
PORTIERI – 32 Alessandro Confente, 22 Miguel Ángel Martínez
DIFENSORI – 16 Alessandro Albertini, 26 Luca Calapai, 3 Claiton Dos Santos Machado, 4 Antonio Giosa, 20 Giovanni Pinto, 17 Simone Sales, 18 Denis Tonucci, 29 Andrea Zanchi
CENTROCAMPISTI – 23 Jacopo Dall’Oglio, 13 Mariano Julio Izco, 15 Luis Alberto Maldonado Morocho, 8 Giacomo Rosaia, 6 Nana Addo Welbeck-Maseko
ATTACCANTI – 33 Matteo Di Piazza, 10 Reginaldo Ferreira da Silva Fonseca, 19 Kalifa Manneh, 14 Antonio Piccolo, 7 Andrea Russotto, 9 Manuel Sarao, 11 Agapios Vrikkis
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