Dopo il prestito alla Triestina, l’attaccante rientra al Catania con il desiderio di restare. Bisognerà però capire quali saranno le strategie della società etnea
Pozzebon sì, Pozzebon no. Arrivato a Catania nel gennaio del 2017 dopo aver impressionato tutti con il Messina (grazie anche agli 8 gol realizzati fino alla prima parte di stagione), l’attaccante sembrava poter essere una risposta al momento negativo del reparto offensivo rossazzurro. La sua esperienza alle pendici dell’Etna però non è stata delle più felici: 14 presenze, 2 gol e 2 assist. Numeri non esaltanti, viziati però da una seconda parte di stagione sicuramente non fortunata per il Catania, tra i vari cambi alla guida tecnica e l’amara chiusura al primo turno dei playoff.
Nella passata stagione è arrivato poi il prestito alla Triestina. Anche con la formazione biancorossa però, la punta non è riuscita a trovare la sua dimensione, collezionando 24 presenze e mettendo a segno solo 2 reti. Un bottino davvero amaro, che ha interrotto così la striscia di campionati di C chiusi in doppia cifra maturata nelle due precedenti stagioni (10 gol con la Lucchese nel 2015/16, 8 a Messina + 2 a Catania nel 2016/17).
Finito il prestito, Pozzebon ora torna alla base. Dal canto suo il giocatore ha già espresso la voglia di avere una seconda chance con la maglia rossazzurra e provare a riscattarsi proprio con il Catania. Bisognerà capire quelle che saranno le intenzioni però sia della società che del nuovo tecnico. Con Curiale unica certezza davanti e Brodic ormai pronto a chiudere la valigia e volare via, bisognerà intanto capire quali saranno i destini di Barisic e Ripa. A quel punto poi si vedrà se per Demiro Pozzebon ci sarà posto e, in quel caso, una nuova opportunità con i colori rossazzurri.