Catania-Matera: rebus formazione. Etnei col dubbio Baldanzeddu; lucani spavaldi

Atmosfera da big match quella che circonda la sfida di stasera. Ancora qualche dubbio di formazione per i due tecnici. 

Formazione

Manca una manciata di ore alla sfida di stasera tra Catania e Matera. Una gara dal peso specifico non indifferente per entrambe le compagini, chiamate a rispondere alle dirette concorrenti per i rispettivi obiettivi. Anche l’atmosfera e le dichiarazioni pre-partita dei tecnici suffragano l’idea che quello di stasera sia un vero e proprio “big match”. Scontro cui ancora non sono certi i protagonisti. Rebus formazione, infatti, che tiene banco da entrambe le parti, tra assenze e sfida tattica impellente e complessa.

QUI CATANIA – Pino Rigoli convive con i dubbi inerenti le condizioni di Ivano Baldanzeddu, uscito malconcio dalla sfida di domenica scorsa contro la Reggina. Se l’ex Venezia dovesse dare garanzia d’affidabilità anche solo per 45’/60′ il posto da titolare dovrebbe essere il suo, altrimenti si cambierebbe strategia. Il sistema di gioco iniziale dovrebbe essere un 3-5-2 che, in fase di possesso, si tramuterebbe in un 3-4-1-2. Pisseri difenderà, come di consueto, i pali. Terzetto difensivo confermato, con Marchese, Bergamelli e Gil pronti a tenere a bada gli “avanti” lucani. Capitolo centrocampo più ingarbugliato. Se Djordjevic, a sinistra, è sicuro del posto, come detto permane l’incertezza riguardo Baldanzeddu. Non dovesse farcela, Rigoli opterebbe per Di Grazia sulla corsia di destra, pronto a dare vita ad un duello affascinante e probabilmente decisivo con il collega di fascia Strambelli. Al centro confermati Biagianti e Scoppa, con Mazzarani a supporto delle due punte Tavares e Pozzebon. Il tecnico rossoazzurro dovrebbe, infatti, lanciare subito la coppia d’attaccanti tanto attesa dalla tifoseria. In caso contrario, pronto Russotto ad agire accanto alla prima punta.

QUI MATERA – Gaetano Auteri deve fare a meno di Infantino, colpito da un problema muscolare, ma ritroverà, con ogni probabilità, Negro, regolarmente convocato nonostante gli ultimi acciacchi. Il sistema di gioco lucano oscillerà tra un 3-4-3 ed un 3-5-2 in fase di non possesso, con compiti ed atteggiamento ben precisi. Bifulco difenderà i pali, con il trio Mattera-De Franco-Ingrosso ad agire davanti a lui. In mediana, esterno di destra sarà Casoli, mentre a sinistra dovrebbe agire Meola, con Iannini e Armellino centrali. Il tridente d’attacco sarà composto da Negro, Carretta e Strambelli. Attenzione a due possibili varianti. Potrebbe, infatti, essere arretrato sulla linea dei centrocampisti Strambelli (sulla fascia sinistra), con il dirottamento di Meola nella zona centrale. Così facendo, Auteri metterebbe in campo i suoi in modo speculare rispetto agli etnei. Da non escludere nemmeno l’opzione Salandria che, in un 3-5-2, sarebbe l’interprete ideale da far agire sul centro-sinistra, magari al posto di Meola.

Insomma, la sensazione è che i due schieramenti siano intrecciati tra loro, che molto si giocherà dal punto di vista tattico. Decisioni che verrano prese all’ultimo, a dimostrazione dell’eco che avrebbe un risultato positivo, da ambo le parti.

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