Catania, Lo Monaco: “Stiamo già progettando il mercato. Lodi e Marchese…”

Le parole del dirigente rossazzurro in conferenza stampa a Torre del Grifo.

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E’ un Pietro Lo Monaco a 360° quello che ha incontrato la stampa a Torre del Grifo nel pomeriggio di mercoledì. La società ha scelto, per questa settimana, di far parlare il direttore piuttosto che il tecnico Rigoli per fare chiarezza su diversi punti e analizzare un po’ il momento della squadra.

Sì il campionato, tra punti di forza e punti deboli, sì le ultime uscite dei rossazzurri ma anche ampio spazio per il calciomercato visto che tra un mese si apriranno le danze della sessione invernale e il Catania sa già dove andare a puntare per migliorare la rosa a disposizione del mister Pino Rigoli.

“Dopo Francavilla non ero contento nemmeno io. Però dobbiamo fare squadra, tutti insieme, per andare avanti e superare questo momento. C’è anche da considerare che con i 7 punti di penalizzazione saremmo tra i primi posti, a volte dimentichiamo che comunque la squadra ad oggi ha ottenuto 25 punti sul campo e che ha perso solo due partite (Akragas e Virtus Francavilla ndr) entrambe nei minuti di recupero. Non è una giustificazione ovviamente, però con un po’ di concentrazione oggi saremmo imbattuti. E anche a chi critica il fattore trasferta, su cui ovviamente dobbiamo lavorare, voglio ricordare che comunque non uscire sconfitti è sempre un buon risultato. Stiamo lavorando molto bene in fase difensiva, i dati parlano chiaro. Mi aspettavo invece decisamente di più dal reparto avanzato: nomi come Di Grazia, Paolucci, Calil, Barisic, Russotto, Anastasi e Piscitella sulla carta dovrebbero garantire un attacco che faccia paura a tutti ma per diversi fattori evidentemente non sta funzionando. Cercheremo di muoverci soprattutto in tal senso, per migliorare il reparto avanzato. Il mercato di gennaio non si fa di certo il 31 dicembre, abbiamo già iniziato a muoverci, abbiamo preso contatti e vedremo cosa succederà, magari poi nelle prossime partite i nostri attaccanti si sbloccheranno chi lo sa. Certo è che se l’Alessandria con due giocatori riesce a mettere a segno tutti quei goal anche noi dovremmo puntare a situazioni simili. I nomi? Ovviamente non ve li posso fare. Abbiamo già bene in testa che profili ci servono e ci stiamo muovendo in tal senso. Se prenderemo attaccanti dalla Lega Pro o dalla B? La cosa che ci preme è la tipologia di calciatore. Ho fatto l’esempio dell’Alessandria che può contare ad esempio su Bocalon che anzi sta pure andando sotto i suoi standard e a noi servono giocatori del genere cioè capaci di segnare tanti goal in un campionato come questo. Il primo acquisto che feci per la B fu ad esempio Spinesi, uno che in quella categoria non chiudeva mai sotto la doppia cifra. Prelevammo lui e De Zerbi dall’Arezzo per affiancarli a Mascara, ma qualora non fossero andate bene quelle trattative avevamo già delle alternative, nella fattispecie Bogdani e Adailton. E anche oggi è così, abbiamo più nomi e più alternative e valuteremo. All’epoca con Gionatha e Roberto poi andò molto bene visti i risultati. Tra l’altro sempre dall’Arezzo presi pure Del Core che era in rotta con la società e poi segnò quell’ormai storico goal. La disponibilità economica? E’ chiaro che a questi livelli ti devi saper muovere anche d’esperienza e soprattutto finanziare gli acquisti anche con le partenze: alcuni dei nostri giocatori che non hanno magari trovato tanta fortuna da noi andranno da altre parti e così avremo la possibilità di inserire qualche innesto. Se parte Di Grazia? Io credo che Andrea, come abbiamo già detto tante volte, è un patrimonio per la nostra società. Solo che da un po’ di tempo a questa parte è stato pompato troppo, sia dai media che dal suo agente e questa cosa rischia di far male al ragazzo. Le ultime uscite non sono state eccelse, ora deve pensare a lavorare e a far bene, sempre con la testa sulle spalle”.

Qualche battuta infine anche su due possibili ritorni di cui si è tanto parlato negli ultimi tempi e cioè quelli di Lodi e Marchese: “Lodi credo sia ancora sotto contratto con l’Udinese. E poi per quanto ne so credo che il ragazzo abbia tanto mercato in categorie superiori quindi anche se non l’ho sentito non so se sarebbe una cosa fattibile. Per quanto riguarda Marchese invece abbiamo aperto le porte al ragazzo per allenarsi con noi perché fa parte di questa squadra e di questa città ed è giusto così. La decisione finale poi spetta a lui: ci siamo dati una scadenza e se per caso dovesse decidere di sposare la nostra causa da parte nostra ci sarà totale disponibilità nel farlo”.

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