L’allenatore del Catania FC, Luca Tabbiani, parla e si racconta negli studi televisivi di Glubus Television per un’intervista a tinte rossazzurre.
La trasmissione di Globus Television “Calcionate – i commenti in casa rossazzurra” è stata il palcoscenico di una lunga e approfondita intervista con l’allenatore del Catania FC, Luca Tabbiani. Con la conduzione di Vincenzo La Corte e Sabina Rossi e la presenza in studio di Daniele Lo Porto, Nunzio Currenti e il collegamento del direttore Enzo Stroscio, di Tino La Vecchia e Aldo Barcellona, si è parlato per più di un’ora di calcio giocato e non solo.
Si è analizzato il momento del Catania FC, l’amaro pareggio casalingo maturato nell’ultima di giornata di campionato contro il Latina, il presente e il futuro rossazzurro. Si è anche parlato della carriera, da giocatore e da allenatore, dell’allenatore genovese. Il tutto attraverso le lenti e le parole di mister Tabbiani in persona.
“Obiettivamente è stata una partita in cui, in certi frangenti, potevamo essere più veloci. Non è stato facile trovare spazi, i ragazzi hanno avuto tanta pazienza in una giornata in cui fisicamente non abbiamo dato l’idea di essere brillantissimi, anche per la somma di partite ravvicinate. Dopo il pareggio abbiamo esagerato, siamo stati disordinati, ma non era facile trovare linee di passaggio. Abbiamo comunque fatto tanti tiri verso la porta, tutti ci aspettavamo una vittoria, ma non dobbiamo avere l’ansia di vincere per forza“, questa l’analisi di Catania-Latina fatta da Luca Tabbiani.
L’allenatore rossazzurro punta sempre a rasserenare l’ambiente, a togliere la pressione dai suoi ragazzi. Analizza con obiettività il momento e l’andamento delle partite, rappresenta lo spirito di un Catania che non si arrende non solo di fronte ai difetti, ma anche di fronte al fato avverso di queste prime giornate (7 legni colpiti in momenti cruciali).
“Sono stati fatti degli errori, ma la nostra linea difensiva da solidità. Loro hanno concretizzato i nostri errori. Attendiamo a braccia aperte i rientri dagli infortuni, ma abbiamo dei ragazzi validi che nel percorso ci daranno una mano e che stanno dando tanto apporto ora. E’ un campionato complicato. Comunque in queste prime 6 giornate sono state più le partite positive, che quelle negative. Non è giusto appellarci alla fortuna, ma è giusto anche dire che potevamo essere più fortunati in certe situazioni. Anche i legni però fanno parte del gioco“.
Tanti i dettagli analizzati con mister Tabbiani, dagli aspetti tecnici a quelli più puramente tattici. Il tutto senza disdegnare curiosità, commenti e opinioni esterne. “Si mangia meglio in Liguria o in Sicilia? Scontato, in Sicilia“, afferma Tabbiani. Se allora, come dice il geografo francese Jean Brunhes, “mangiare è incorporare un territorio“, l’allenatore del Catania sta ingoiando tanti bocconi amari in questo inizio di stagione, un po’ meno fuori dal campo. Il percorso è ancora lungo, “si deve lavorare” è il mantra da seguire se si vuole incorporare lo spirito catanese dentro e fuori dal campo.
La partita di domenica in trasferta contro la temibilissima Juve Stabia sarà un esame importantissimo per i Tabbiani boys, che cercano una vittoria fondamentale non sono per classifica e morale, ma anche per mandare un messaggio alle dirette rivali alla promozione in Serie B.
Ovviamente l’intervista del team di Globus a Tabbiani non si è fermata a quanto riassunto in questo pezzo. E’ infatti possibile recuperare la puntata integrale cliccando su questo link.