Catania, falsa partenza nella Poule Scudetto. Al Massimino vince il Sorrento

Prova opaca dei rossazzurri, mai incisivi, che subiscono la maggiore spinta dei campani. Proteste legittime sul primo gol subito per un evidente fallo di mani sfuggito alla terna arbitrale. Parte male l’avventura in Poule per gli etnei che mercoledì affronteranno in trasferta il Brindisi.

 

Boccone amaro per i rossazzurri, alla prima uscita nella Poule Scudetto di Serie D, nel match interno col Sorrento che ha vinto il Girone G sul filo di lana.

I rossoneri campani si sono imposti per 0-2 in un finale di gara convulso e condizionato pesantemente da una “svista arbitrale” sul vantaggio ospite, che ha penalizzato oltremodo la squadra di Ferraro, rimasta anche in inferiorità numerica e che poi ha subito il raddoppio nei minuti finali.

Dopo la marcia trionfale in campionato, condotta con determinazione, i rossazzurri nel corso dei 95’ di gioco contro gli avversari di turno, sono apparsi spenti, evidenziando forse i segni di un logorio fisiologico, ma inatteso secondo le aspettative ed il potenziale espresso finora.

Più motivati ed ancora con un tasso adrenolitico elevato, i rossoneri hanno sciorinato una buona prestazione, non solo sotto l’aspetto tattico, ma anche nella gestione del gioco.

Pochi cambi nella formazione di Ferraro nel consueto modulo che vede il ritorno in mediana di Rizzo con Lodi e Vitale a completare il reparto. Confermata la linea difensiva con i centrali Castellini e Lorenzini, affiancati da Rapisarda e Boccia, A difesa dei pali Bethers. In avanti trio d’attacco formato da De Luca, Sarao e Russotto.

Risponde il tecnico campano Maiuri che dispone i suoi con un modulo speculare:

Del Sorbo in porta, linea difensiva formata da Gianmarco Todisco, Cacace, Fusco e  Francesco Todisco. In mezzo al campo La Monica, Herrera e Cuccurullo. In fase offensiva agiscono Badje, Petito e Scala.

La partita

Partano bene gli ospiti, che aggrediscono gli spazi esigui della manovra etnea e si propongono con un buon giro palla in fase di impostazione.

Qualche grattacapo alla linea mediana etnea mediana lo creano La Monica e Cuccurullo, abili a sfruttare le seconde palle e proporre subito la ripartenza veloce che produce qualche buona trama offensiva dei campani, ma niente di più.

Ci vogliono una ventina di minuti a Lodi e compagni ad entrare nel ritmo partita.

Col passare dei minuti il Catania avanza il baricentro della manovra e si rende pericoloso, al 25’ Sarao gira di testa un invitante cross di Boccia dalla sinistra, palla di poco a lato.

Occasione fotocopia la 30’, ma non va.

Risponde il Sorrento allo scadere della prima frazione di gara con un tiro di destro al volo dalla distanza di Scala, il pallone rimbalza davanti a Bethers, bravo ad intuire lo strano effetto della sfera che si infrange sul palo di sinistra.

Ci si aspetta un cambio di passo dei rossazzurri ad inizio ripresa.

De Luca tenta la sortita sulla fascia destra, ma viene contenuto in angolo.

Risponde il Sorrento con Petito, la sua conclusione di sinistro non spaventa Bethers.

Primi cambi in casa Catania: Palermo prende il posto di Castellini, affaticato, mentre Forchignone sostituisce De Luca sulla fascia con Rizzo che scala al centro della difesa.

Partita più vivace nella fase centrale, con i padroni di casa che cercano di sfruttare in maniera assidua le corsie esterne che, tuttavia, produce davvero poco in termini di finalizzazione.

Minacciosi in fase di ripartenza gli ospiti con il dinamico Badje che tenta l’assist, fuori misura, per il lanciato Scala.

Ferraro non vuol lasciare l’iniziativa ai campani e mette dentro Jefferson richiamando in panchina Russotto.

Buon momento per i padroni di casa intorno al 70’con  Lorenzini che, in pressing alto,  recupera palla e avvia la ripartenza lanciando  Forchignone che imposta l’azione offensiva dei rossazzurri che si spegne in un nulla di fatto.

Primo cambio anche per Miuri con  Erradi che sostituisce Cuccurullo, mentre Ferraro Pedicone al posto di Boccia.

Al 73’ giunge l’episodio, contestatissimo, relativo al vantaggio degli ospiti viziato da un evidente tocco con la mano di Petito sul contrasto di Lorenzini sul vertice dell’area destra, l’attaccante rossonero si aggiusta il pallone che poi mette al centro per l’accorrente Scala che insacca alle spalle di Bethers.

Proteste a non finire all’indirizzo dell’arbitro, il signor Pizzi di Bergamo, ed ancor di più mei confronti dell’assistente De Palma di Molfetta che non ha ravvisato il fallo.

Si scaldano gli animi, a farne le spese è Lorenzini espulso per proteste.

Finale nervoso e Catania in inferiorità numerica e senza difensori centrali di ruolo.

Ferraro butta nella mischia anche Litteri che prende il posto di Lodi.

Contromosse di Maiuri che inserisce Gaetani al posto di un fischiatissimo Petito, poi

Bisceglia per Scala.

Il Catania prova il forcing finale e nel giro di pochi minuti crea due palle gol: dall’angolo prima Litteri, poi Pedicone, mancano il bersaglio di testa.

Al 91’ arriva il raddoppio del Sorrento su azione di contropiede avviata sulla fascia sinistra da Badje, scattato sul filo del fuorigioco, che poi serve al centro l’isolato La Monica che ribadisce in rete per il raddoppio sorrentino.

La partita finisce qui: il Sorrento più dinamico e concreto, ha condotto una gara imponendo, a tratti, il proprio gioco ad un Catania opaco e sterile, lontanissimo parente di quello ordinato mentalmente e fisicamente, visto nell’arco di tutta la stagione.

Sulla valutazione della gara, al di là dei meriti e dei presunti demeriti, incide senz’altro l’errore arbitrale che oltre al danno, rete da annullare, ha prodotto pure la beffa dell’espulsione, che ha cambiato comunque la dinamica della sfida.

Rimane l’amaro in bocca per l’unica sconfitta interna della stagione.

Adesso squadra subito al lavoro per preparare la trasferta di Brindisi, seconda gara di questo mini torneo Poule Scudetto, in programma mercoledì prossimo.

 

TABELLINO

CATANIA-SORRENTO 0-2

CATANIA (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Castellini (54′ Palermo), Lorenzini, Boccia (72′ Pedicone); Rizzo, Lodi (79′ Litteri), Vitale; De Luca (54′ Forchignone), Russotto (65′ Jefferson); Sarao. A disp.: Groaz, Di Grazia, Baldassar, Giovinco. All. Ferraro.

 

SORRENTO (4-3-3): Del Sorbo; Todisco G., Cacace, Fusco, Todisco F.; La Monica, Herrera, Cuccurullo (72′ Erradi); Badje (93′ Simonetti), Petito (79′ Gaetani), Scala (86′ Bisceglia). A disp.: Cervellera, Tufano, Selvaggio, Maresca, Gargiulo. All. Maiuri.

 

ARBITRO: Pizzi di Bergamo (De Palma-Scifo).

MARCATORI: 73′ Scala, 91′ La Monica

NOTE: Ammoniti: F. Todisco, La Monica, G. Todisco, Petito (S), Sarao, An. Russotto, Vitale (C). Espulsi: al 74′ Lorenzini (C) per proteste

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