IL CALEIDOSCOPICO ED INCISIVO FASCINO DI “ESOTERICARTE – LA MATEMATICA DELLA MUSICA” CON ELIO CRIFÒ E IL PROF. PIERGIORGIO ODIFREDDI

Dal Teatro Politeama “Mario Foglietti” l’accattivante performance di Elio Crifò e del prof. Piergiorgio Odifreddi con “EsotericArte – La matematica della Musica” andata in scena in diretta live streaming venerdì 19 marzo

Dal Teatro Politeama “Mario Foglietti” di Catanzaro, per la 2^ edizione del Mediterraneo Radio Festival, è andata in scena “EsotericArte” – La matematica della Musica di e con Elio Crifò con la partecipazione del prof. Piergiorgio Odifreddi.

Trasmessa in diretta live streaming, nella serata di venerdì 19 marzo, l’opera teatrale, prodotta da Stefano Baldrini con l’organizzazione dell’Associazione Culturale La Fenice e la regia di Massimiliano Vado, ha registrato dei pregevolissimi riscontri con circa 1.300 spettatori che hanno seguito la diretta live streaming dello spettacolo che aggiunge un altro eccellente capitolo al brillante testo teatrale di “EsotericArte” che, singolare progetto in evoluzione, viene portato in scena dallo stesso autore accompagnandosi di volta in volta ad autorevoli personalità del mondo della cultura quali il prof. Vittorio Sgarbi (per “EsotericArte” I misteri dell’arte italiana medievale) o il prof. Piergiorgio Odifreddi (per “EsotericArte” – La matematica della Musica), proponendo il testo con varie chiavi di lettura declinate o in stretto rapporto con discipline umanistiche come l’Arte (con il prof. Sgarbi) o rispetto ad altre dottrine di taglio più rigorosamente tecnico/scientifico quali la Matematica, come in questa edizione con il prof. Odifreddi.

Il contesto che Elio Crifò propone è sempre originale ed intrigante e, sollecitando lo spettatore a profonde riflessioni, porta l’attenzione sugli ingranaggi che muovono le leve del potere (manifesto od occulto) sia in relazione ai nostri tempi come anche riguardo al passato in specie sull’esistenza generale dell’uomo, in tutte le sue sfaccettature, e in rapporto a ciò che ci circonda.

Celebrare l’antica e profonda armonia che esiste tra Arte, Musica e Matematica, questo è l’arguto focus proposto che così avvia lo stesso autore: “La pittura è musica nello spazio, la musica è pittura nel tempo, la simmetria è ritmo della musica, l’architettura è poesia pietrificata”.

Ma qual è il nesso, il filo logico che unisce tra loro Pitagora e Newton? Kandinsky, Mondrian e la matematica? Dalí e Picasso? La musica di Bach con i Deep Purple, i Genesis o i Dream Theater? Le relazioni profonde che legano la sezione aurea e la successione numerica di Fibonacci alla musica? Il fascino di edifici come Castel del Monte o del numero 8 e, seguendo i numeri, si arriva così alla figura un imperatore che dei numeri ne ha fatto una via di conoscenza qual è stato Federico II di Svevia conosciuto, non a caso, anche con l’appellativo di “Stupor Mundi” giungendo, in tale accattivante narrazione, fino a Dante e alla stupenda costruzione della “Divina Commedia”.

Quello che presenta “EsotericArte” è uno sguardo all’Arte, alla Cultura e al Pensiero proposti con un’originale ottica che vuole sganciarsi dalla corrente di dimensione dualistica in cui la nostra società è costretta a vivere con certezze striminzite, fatte di affermazioni rigide quali: male/bene, bianco/nero, si/no…

Si sviluppano computer sempre più efficienti e sempre più attraenti per i bambini – recita Crifò – perché installano dentro di noi la logica binaria. Infatti la società ci richiede le stesse prestazioni di un computer: efficienza, rapidità, funzionalità.

In queste tre parole si esaurisce tutta la filosofia dell’uomo nel nostro tempo – e continuando meglio specifica – Noi siamo costretti a vivere entro i binari del pensiero dualistico, al di fuori di questo campo di concentramento filosofico non esiste economia e quindi non c’è sopravvivenza.

Nella nostra società per fortuna che sopravvive l’Arte che non è efficiente, non è rapida e non è funzionale: esattamente come l’Uomo”.

Sono sostanzialmente quatto momenti previsti nel testo dello spettacolo che alternativamente e in successione si intercalano tra di loro, in cui i protagonisti (Elio e Piergiorgio) brillantemente ci espongono ed illustrano le loro visioni.

La scena è essenziale, con proiezioni in gigantografia di alcune opere dell’Arte internazionale ed italiana che, abbracciando lo sfondo dell’intero palcoscenico, consentono a Crifò di interagisce con le stesse, dando ennesima prova di decisa padronanza scenica e ben interfacciandosi allo stesso tempo con il confronto che segue nelle due parti successive con la lettura dei concreti fatti che propone il prof. Odifreddi che ben accompagna e illustra, in una sintetica Storia dell’Arte, un efficace excursus che da Giotto giunge sino a Salvador Dalí, con collegamenti molto precisi tra l’arte e la matematica, mettendone in luce inequivocabili riflessi e connessioni complementari dell’una nell’altra e viceversa così come accade anche tra musica e matematica.

Così com’è ormai da anni nello stile di Elio Crifò il testo è, senza mezzi termini, condito da satira pungente, dirette e anche amare le riflessioni sul contesto dell’operato umano, dopo “La classe diGerente”, “Gli imperi della mente” e la sua produzione artistica per “EsotericArte” quest’ultima si arricchisce con un altro capitolo, “Con una parte del tutto nuova presentata stasera che – ci ha detto Crifò – riguarda i rapporti tra matematica, musica ed arte che si riallacciano alla parte più numerologica di quell’EsotericArte che è legata alla musica, a Bach, alla proporzione aurea e a Dante”.

Per ilMediterraneo Radio Festival” sono stati giorni di appuntamenti di grande prestigio, proposti in diretta live streaming gratis sulla pagina facebook del teatro dall’11 al 22 marzo al Teatro Politeama di Catanzaro e registrati per Rai Radio 3, tra cui ricordiamo l’omaggio ai cento anni di Astor Piazzolla “Duettango feat Silvia Mezzanotte”, con il M°Filippo Arlia al pianoforte che ha inaugurato la rassegna teatrale.

Il Festival ospitato al Politeama grazie alla volontà del sovrintendente Gianvito Casadonte e del direttore generale Aldo Costa, promosso e sostenuto dal Conservatorio di Musica “P.I. Tchaikovsky” di Nocera Terinese, con la direzione artistica del M°Filippo Arlia, in media partnership con Radio Rai 3 e con il prezioso apporto degli studi di registrazione Bartok del M°Raffaele Cacciola, ha proposto un variegato programma con la presenza in cartellone di concerti sui diversi generi musicali, spaziando tra musica classica, jazz e pop.

Complimenti quindi per tale iniziativa che, specialmente in questo momento non facile per tutto il comparto del mondo del teatro e dello spettacolo in generale, rappresenta un bel segnale di speranza verso quella tanto attesa generale ripartenza dal post-covid19 per il Paese Italia.

Un segnale di bella speranza affinché si possa ritornare presto e bene a quella tradizionale e magica rappresentazione, fatta di incontri ed emozioni vissute in diretta, che appartiene alla Storia del Teatro e a noi tutti.

 

(le foto sono tratte dal video dello spettacolo online sulla pagina Fb del Teatro Politeama “Mario Foglietti”)

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