I presidenti di Fifa e Uefa squalificati in seguito a un pagamento illecito di circa 1,8 milioni di euro
Se ne vociferava da tempo e, alla fine, la stangata è arrivata. Il presidente della Fifa Sepp Blatter e quello della Uefa Michel Platini sono infatti stati squalificati per otto anni da tutte le attività legate al calcio. Lo ha deciso la commissione etica della Fifa in relazione all’inchiesta interna relativa a un pagamento sospetto di 1,8 milioni di euro. Blatter e Platini erano stati provvisoriamente sospesi per 90 giorni l’8 ottobre, a causa di un pagamento ricevuto dal numero uno della Uefa nel 2011 per un lavoro svolto per la Fifa tra il 1998 e il 2002. Sia Blatter che Platini hanno negato ogni coinvolgimento in questa diatriba e, con ogni probabilità, porteranno i loro casi alla Corte di Losanna.
Entrambi hanno però ammesso che non c’è stato nessun accordo scritto per il pagamento, ma si è trattato di un «accordo tra gentiluomini». Non è chiaro però il motivo per cui Platini ha ricevuto il denaro solo nove anni dopo il lavoro svolto.
La camera arbitrale del Comitato Etico presieduta da Hans Joachim Eckert ha comunque affermato che «Blatter, nella sua qualità di presidente della Fifa, ha autorizzato il pagamento al signor Platini che non aveva fondamento giuridico». Secondo la commissione «né nella sua dichiarazione scritta né nella sua audizione personale Blatter è stata in grado di dimostrare una base giuridica per questo pagamento. La sua affermazione di un accordo verbale è stata definita come non convincente ed è stata respinta dalla Camera. Le prove disponibili alla camera arbitrale nel caso di specie non sono state sufficiente a stabilire, nella misura richiesta, che il signor Blatter ha chiesto l’esecuzione o l’omissione di un atto ufficiale del signor Platini». Inoltre, sempre secondo la Commissione Etica, Blatter «si è trovato in una situazione di conflitto di interessi» oltre ad aver «violato il suo dovere fiduciario nei confronti della Fifa».
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