Calcio, il Catania vince al fotofinish

Contro una Reggina ben compatta, i rosso-azzurri ritrovano i tre punti grazie alla zampata vincente di Marotta al 88° minuto

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«Non c’è più tempo né scuse. Pretendiamo la B, sia chiaro per tutti». Con questo striscione la curva Nord inaugura il proprio tifo in una serata nella quale il Catania è chiamato alla vittoria. I rosso-azzurri non conquistano bottino pieno dal match contro il Siracusa del 7 novembre.

Coach Sottil conferma lo stesso modulo (4-2-3-1) e stessi interpreti che hanno fruttato un buon punto settimana scorsa in terra campana contro la capolista Juve Stabia.

La Reggina invece cambia tre undicesimi di formazione, nonostante mister Cevoli confermi il 4-3-3 che ha portato i tre punti nell’ultimo match contro la Paganese. Fuori il portiere Licastro, dentro Confente; sulla corsia difensiva mancina Mastrippolito agisce al posto di Zivkov, mentre nel  trio offensivo è Tulissi a rilevare Viola.

Neanche il tempo di trovare un comodo posto sugli spalti e subito Catania vicino al vantaggio: Lodi per vie centrali confeziona un perfetto assist per Barisic, il quale però sciupa tutto tentando un colpo d’esterno destro che indirizza il pallone a lato alla destra di Confente. Il Catania attacca dalla destra e proprio Barisic è chiamato più volte a sfondare. Proprio dallo stesso lato giunge al 7’ il cross per Biagianti, il quale destina in rete una sfera calciata in controbalzo col mancino. Il gol però viene annullato dall’arbitro, Camplone, causa l’infortunio del portiere reggino, Confente, in occasione della sua uscita in area piccola. Il Catania fa la partita. Attacca in tutte le zone del campo e gestisce il pallone. Al quarto d’ora Marotta non riesce ad approfittare dell’errore di Confente, sparandogli addosso. Al 20’ la prima chiara occasione da gol: su schema da calcio d’angolo dalla destra, Lodi pesca l’accorrente Silvestri, il quale lascia partire un bolide al volo ben respinto da un ottimo Confente, il quale si ripete sulla ribattuta del centrale difensivo etneo.

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Della Reggina nessuna traccia in fase offensiva. Gli ospiti si difendono bene, la coppia centrale Conson-Solini regge egregiamente. I ritmi si abbassano. Il Catania guadagna alcuni calci di punizione, ma Lodi è troppo lontano per impensierire il portiere avversario. I minuti scorrono senza regalare emozioni. Il direttore di gara assegna tre minuti di recupero, ma pochi istanti prima del duplice fischio il Catania sciupa una ghiotta chance con Marotta, il quale in spaccata manda a lato a pochi passi da un Confente battuto.

Si chiude così senza gol un primo tempo che ha visto un Catania di certo propositivo e più volte pericoloso. La Reggina invece ringrazia il proprio portiere.

Nella ripresa è flash Catania: dopo 40 secondi Rizzo calcia a botta sicura da centro area, ma super Solini si immola e respinge in scivolata. Al 54’ ancora padroni di casa: è Lodi questa volta a creare l’illusione del gol colpendo l’esterno della rete su punizione dalla destra. Il Catania vuole vincere. Mister Sottil al 65’ fa entrare la coppia offensiva Curiale-Llama al posto di Vassallo-Biagianti. I rosso-azzurri dunque a trazione anteriore. Cambi anche tra le fila degli ospiti, con Franchini ed Emmausso al posto di Petermann e Tassi. Mister Cevoli rimane però col suo credo, ovvero il 4-3-3. Ed appena entrato, Llama sfiora subito la traversa da centro area. Il destro però non è il suo piede prediletto e lo dimostra. Le squadre si allungano. I ritmi si alzano. Ad un quarto d’ora dal termine Manneh tra i rosso-azzurri rileva un Barisic che pochi istanti prima aveva calciato a lato da dentro area. Al 78′ ecco finalmente la Reggina: Franchini fugge via in zona centrale e serve un prezioso pallone ad Emmausso, il quale però calcia troppo di potenza e indirizza la sfera di poco alta dal limite d’area. Nel Catania entra anche Baraye al posto di Scaglia. Sottil le prova tutte. Al 82′ Curiale col mancino pettina l’incrocio dei pali alla sinistra di Confente. E quando tutti stanno per salutare la fine del match con un pari, ecco la zampata vincente di Marotta, il quale al 88′ su azione da corner fa esplodere il “Massimino” ribadendo la sfera in rete dopo un errore di un Confente fin qui perfetto.

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Il momento del gol di Marotta

Non accade più nulla. Finisce dunque così, con la vittoria del Catania per 1-0. Tre punti meritati per una squadra che ha dominato un avversario senza mordente ma ben compatto. Il Catania sale a quota 21 e si piazza momentaneamente al quarto posto. La Reggina resta in zona limbo con 11 punti. E adesso i rosso-azzurri saranno impegnati martedì alle 14:30 nella trasferta di Matera. Urge una prestazione come questa di stasera. Urgono assolutamente altri tre punti per inseguire le prime posizioni.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

CATANIA – REGGINA: 1-0

Catania (4-2-3-1): Pisseri; Ciancio-Aya-Silvestri-Scaglia; Rizzo-Biagianti-Barisic; Lodi-Vassallo-Marotta
Reggina (4-3-3): Confente; Kirwan-Conson-Solini-Mastrippolito; Marino-Zibert-Peterman; Tulissi-Tassi-Sandomenico

Gol: 88′ Marotta (C)

Ammoniti: Peterman (R), Emmausso (R), Conson (R), Silvestri (C)

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