Calcio, il Catania s’inceppa in Cilento

Prestazione grigia dei rossazzurri che cadono per la prima volta in campionato ed interrompono un lungo cammino fatto di quindici risultati utili consecutivi.

In casa del S.M.Cilento, gli etnei subiscono il gioco degli avversari, vanno sotto in chiusura di primo tempo ma reagiscono subito pareggiando i conti.

Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia, asfittica la manovra degli uomini di Ferraro che poi incassano il raddoppio firmato dal bomber Tandara.

La legge dei grandi numeri, applicata al calcio, si dimostra una teoria infallibile.

Tale è, lo sanno tutti, prima o poi doveva accadere e così è stato anche per il Catania.

Il percorso dei rossazzurri, quasi netto, si interrompe alla 16 ma giornata, dopo quindici risultati utili consecutivi, in terra di Cilento.

Un piccolo campanello d’allarme che certifica comunque un periodo di appannamento della compagine etnea, un calo fisiologico dal punto di vista atletico e mentale che ha determinato anche una certa involuzione del gioco.

Nessun allarme, se si tiene conto di quanto prodotto sin qui numeri alla mano: 12 vittorie, 3 pareggi ed 1 sconfitta possono bastare a dissipare qualche nube all’orizzonte.

Il primato è saldamente garantito, anche perché i competitor non brillano più di tanto e restano a – 10 dalla capolista.

Certo però, è un dato di fatto, la squadra di Ferraro nelle ultime quattro uscite è apparsa meno tonica, compassata nella gestione del gioco e poco produttiva in fase realizzativa.

Urge un cambio di rotta incisivo prima della sosta per poi recuperare energie e risorse per dare seguito, senza troppi sussulti, al cammino sin qui intrapreso.

Mercoledì l’ultimo atto del girone d’andata e ultima dell’anno solare. Al “Massimino” la sfida col Trapani, mai banale, è l’occasione giusta per mettersi alle spalle lo scivolone rimediato in Cilento e augurare ai propri tifosi un nuovo.

Le scelte

Ferraro opta per un turnover, anche obbligato dalle assenze del febbricitante Rapisarda e dell’infortunato Jefferson e rivoluziona il modulo, proponendo un 4-3-1-2 con Giovinco trequartista a supporto delle due punte Sarao e De Luca. A centrocampo, turno di riposo per Lodi,agiscono dal primo minuto Palermo, con il rientrante Rizzo in mediana e l’underVitale. Linea difensiva con Boccia, Ferrara, Lorenzini e Castellini a difesa diBethers tra i pali.

Di Gaetano schiera il suo Santa Maria Cilento con il 3-4-3, modulo per niente rinunciatario al cospetto della capolista con Grieco in porta; Ferrante, Diop e Morlando centrali difensivi; a centrocampo operano Coulibaly, Pane, Maio e Mancini; tridente d’attacco formato da Johnson,BonannoeCatalano.

La partita

Gara tosta, dal punto di vista fisico e nervoso, già dalle prime schermaglie sul sintetico dell’Antonio Carrano di Santa Maria di Castellabate dalle dimensioni ridotte e senza il supporto dei tifosi etnei, per il divieto imposto alla viglia dalle autorità locali.

L’approccio alla gara degli etnei è propositivo con De Luca che spreca al 5’ una grande chance su assist di Sarao mancando la battuta a rete davanti a Grieco.

Scintille in campo, ne fanno le spese al 17’ Vitale e Pane ammoniti.

Manovra poco fluida e giro palla spesso lento, ma il Catania tiene bene il campo e sembra non subire i tentativi, sporadici dei giallo rossi.

Catania propositivo al 24’ con Giovinco che scambia co De Luca che di tacco innesca Sarao, che spara alto.

Ancora l’attaccante etneo protagonista al 30’ la sua girata di testa si perde di poco alta sulla traversa.

Rischia il Catania sulla pressione dei locali che vanno vicini al gol al 34’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo la girata di testa di Diop mette i brividi, ma Bethers risponde da campione.

La partita entra nel vivo; al 36’ i padroni di casa vanno in vantaggio su una topica della difesa rossazzurra che si fa sorprendere da un lancio verticale raccolto al limite dell’area da Bonanno che elude l’intervento dei centrali difensivi e di testa scavalca Bethers imprudentemente uscito dalla sua area di porta.

Il Catania non ci sta e reagisce immediatamente: batti e ribatti in area giallorosso a seguito di un calcio d’angolo al 39’ risolto da Palermo lesto a ribadire in rete per il pareggio rossazzzurro che chiude la prima frazione di gara.

Nella ripresa Ferraro opta dei cambi in formazione: dentro Somma, Lubishtani e Chiarella, per Ferrara, Vitale e Boccia e conseguente cambio di modulo,si passa la 4-2-3-1 con Castellini che va a destra.

Poi è la volta di Russotto che rileva De Luca.

Fase intermedia della gara con le due formazioni cha a sprazzi cercano di proporsi, ma senza reali occasioni da una parte dall’altra .

Inizia la girondola delle sostituzioni operate da Di Gaetano che richiama in panchina l'autore del goal, Bonanno, e punta sulla vena realizzativa del bomber Tandara.

Altro cambio in casa Catania: Sarno prende il posto di Giovinco, mentre i campani inseriscono De Leonardis per Pane.

Dopo un ora di gioco e con le due formazioni ridisegnate l’intensità della gara risale.

Al 66' ci prova Rizzo da fuori area, conclusione altissima.

Risponde Johnson, il suo cross teso in area non trova compagni

Al 69' i rossazzurri recriminano per un calcio di rigore non assegnato dal signor Maccorin per un contatto dubbio in area Contatto tra Ferrante e Sarao.

Al 71' i giallorossi si complicano la vita su un avventato retropassaggio

di testa di Morlando che prende in controtempo il portiere Grieco, sfiorando il più classico degli autogol, ma il pallone lemme lemme si perde sul fondo.

Al 76' si decide il match in favore del Santa Maria Cilento cha passa nuovamente in vantaggio!

Ancora su un azione confusa susseguente ad un calcio d’angolo la palla rimane in area con Bethers che cerca l’intervento ma viene anticipato dal tocco rapido da terra di Tandara che insacca.

Minuti finali convulsi con le squadre che si allungano. Catania che cerca la reazione con un paio di azioni che non vengono finalizzate a dovere: all’ 81' Palermo, servito con un assist da Sarno, non controlla al meglio e si fa anticipare da Grieco in uscita.

Poi Sarno ci prova ancora di testa , ma senza fortuna

Nei minuti di recupero padroni di casa pericolosi in ripartenza con una conclusione dal limite, abbondantemente alta sulla traversa.

E’ l’ultimo atto di una partita che segna la prima sconfitta in campionato per gli etnei che adesso avranno modo di rifarsi già mercoledì nella sfida interna col Trapani.