Calcio Catania, Lo Monaco: “I giocatori adesso non hanno più alibi”

L’Amministratore Delegato rossoazzurro presenta il nuovo tecnico Petrone ed analizza il momento della squadra.

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Giornata di presentazioni in casa Catania. Pino Rigoli è ormai il passato. L’ex Akragas ha risolto consensualmente il legame con il sodalizio etneo. Lo Monaco ha scelto Mario Petrone, tecnico che ha dato il meglio di sè sulle panchine di Bassano ed Ascoli. Lo stesso Amministratore Delegato rossoazzurro è intervenuto durante la conferenza stampa odierna. Ecco le sue dichiarazioni:

“Sono molto arrabbiato per la partita contro l’Akragas. Ce la ricorderemo per molto tempo. Credo sia stata una delle pagine più brutte della storia del Calcio Catania. Ringrazio Rigoli per il lavoro svolto, per quello che ha messo in quest’avventura. Quando si cambia il tecnico è sempre doloroso, è una cosa che odio. Abbiamo messo poca attenzione all’inizio, quando abbiamo fatto le scelte. E’ doveroso augurare le migliori fortune a Rigoli. Abbiamo scelto Petrone, un allenatore che era fra i papabili all’inizio della stagione per guidare la squadra. Ci è sembrato logico puntare su di lui, si è fatto da solo, viene da campionati duri, dove i veri valori risaltano sempre ed in modo netto. Ha esperienze vincenti. Che sia chiaro a tutti che non lasceremo nulla di intentato per il raggiungimento del nostro obiettivo. Dobbiamo raggiungere i playoff, ma non tanto per farli, ma per giocarcela fino alla fine. Le tenteremo tutte, anche a costo di cambiare il più apparentemente insignificante dettaglio. Abbiamo il dovere di dare tutto in queste ultime partite, senza se e senza ma. Auguro buon lavoro a Petrone, si troverà come se fosse stato sempre qui. Il suo vice sarà La Grotteria.

Ci tengo a precisare che è davvero ingeneroso offrire prestazioni come quelle di domenica, soprattutto dopo la gara contro il Matera. Non lo permetto a nessuno. Abbiamo regalato, nel corso della stagione, troppi punti. 6 all’Akragas, 3 al Siracusa ed alla Virtus Francavilla, tralasciando Castellammare. Il nostro organico ha la forza di vincere ovunque, abbiamo potenzialità incredibili, il miglior organico del campionato. Per fare in modo che questo si esprima in modo compiuto ci vuole tanto lavoro. Domenica ho sofferto tanto, abbiamo giocato 25 minuti nella loro metà campo. Poi ad un certo punto abbiamo lasciato la partita senza motivi. Non è semplice capire perchè, cosa sia passato nella testa dei giocatori. C’è stato un blackout totale, anche da parte di giocatori che hanno fatto la serie A. Abbiamo spento la luce e mi ha fatto male, abbiamo mutilato l’entusiasmo e non deve mai più capitare.

Se Rigoli paga solo la sconfitta di Agrigento? Semplicemente ho voluto togliere alibi ai calciatori. Adesso possono solo rispondere sul campo. Si è arrivati a questo punto per tante ragioni. L’accordo con Petrone? Abbiamo un traguardo minimo, è naturale e doveroso conseguire questo risultato. Dobbiamo arrivare ai playoff con la giusta mentalità. Non è un traghettatore, è una scelta ponderata. Perché cambiare Rigoli adesso e non prima? Era il momento più giusto. Se la squadra avesse mollato il tecnico avrebbe commesso un errore gravissimo. Non credo sia stato questo. Il blackout è stato generato, probabilmente, dagli impegni ravvicinati. In settimana, poi, abbiamo avuto diverse defezioni. In tanti hanno subito un attacco virale, a partire da Pozzebon. Tutte vicende che hanno distratto. La squadra è venuta meno per propri demeriti, non per causa del tecnico”.

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