Calcio, al Catania non riesce lo “scacco matto”

Il big match col Lamezia finisce in parità 1-1 sotto la pioggia battente. Rossazzurri in vantaggio ad inizio ripresa con Palermo. I lametini pareggiano con Emmanouil. Primato in cassaforte per gli etnei che mantengono il + 10 in classifica.

Finisce in parità la sfida tra di Lamezia Terme e Catania, big match della 12esima giornata di campionato, e va bene così per i rossazzurri che incrementano i punti in classifica e mantengono inalterato il vantaggio di 10 lunghezze rispetto ai lametini e alla Vibonese, fermata sul nulla di fatto ad Acireale.

In quella che è stata una vera e propria partita a scacchi è mancata solo la mossa vincente, lo scacco matto, che pure i rossazzurri hanno tentato quando, ad inizio ripresa, Palermo ha azzeccato il tiro vincente con una girata perfetta che ha mandato in visibilio i 550 tifosi etnei al seguito.

I gialloblu incassano, ma reagiscono prontamente portando una serie di minacce in area ospite prima di arrivare al gol del pari firmato da Emmanouil che ristabilisce un certo equilibrio su un campo difficile, appesantito dalla incessante pioggia.

E proprio il violento temporale, scatenatosi già in mattinata, ha rischiato di compromettere il regolare svolgimento della gara, poi una schiarita e la buona tenuta   del manto erboso del D’Ippolito hanno consentito alle due squadre di scendere regolarmente in campo.

Ferraro ridisegna il 4-3-3 adattandolo anche alle esigenze di giornata, sia per le caratteristiche tecniche degli avversari che per l’oggettiva situazione ambientale.

Il tecnico ripropone come esterno difensivo Boccia, inserisce a centrocampo Palermo, preferito a Lodi, e modifica il fronte offensivo affidandolo agli “over”: Sarao boa centrale con i fantasisti  Russotto e Sarno al fianco.

Il tecnico lametino Novelli propone il suo 4-3-3 affidandosi al trio d’attacco Crisafi-Terranova e Addessi, vice capocannoniere del torneo e alle sgroppate sulla fascia sinistra di De Luca e l’esperienza di Maimone e Cristiani in mediana.

La partita

Su un campo acquitrinoso Lamezia e Catania fanno fatica, per i primi minuti ad impostare gioco e geometrie. Dopo un’attenta fase di studio e qualche sporadico tentativo operato da entrambe le formazioni, sono i padroni di casa a guadagnare terreno, soprattutto a centrocampo e proporsi dalle parti di Bethers chiamato all’intervento su una botta da fuori di Terranova.

L’attaccante, sempre lui, mette ancora i brividi alla retroguardia rossazzurra quando, subito dopo, intercetta in area un traversone da destra e batte a colpo sicuro centrando però la traversa.

Il Catania sembra patire la pressione costante dei padroni di casa e cerca le contromosse per compattare i reparti e riproporsi con alcune combinazioni interessanti affidate ai piedi di Sarno e Russotto che portano Rizzo ad una potenziale  conclusione dalla distanza, la sua botta però viene murata dalla difesa calabra.

Si chiude una prima frazione di gara con i padroni di casa più intraprendenti, così come era logico aspettarsi, e con gli ospiti attenti a non mostrare troppo il fianco.

La ripresa regala subito emozioni, al primo giro di lancette il Catania imbastisce

un interessante manovra in percussione dalla fascia sinistra con Boccia che prende il tempo all’avversario e poi propone un traversone basso in mezzo che Palermo intercetta, ottimo controllo e poi la giarata che non lascia scampo all’estremo difensore calabro Mataloni per l’1-0 rossazzurro.

Potrebbe essere la svolta della partita, quello scacco matto da infliggere  alla seconda della classe che, neanche a metà campionato, rischia di tracciare un solco profondissimo, in termini di punti e di distacco, tra il Catania e le inseguitrici.

La posta in palio è alta ed i lametini non ci stanno, vogliono vendere cara la pelle, e giocano a testa bassa.

Ferraro mette forze fresche in campo affidandosi ai cambi già collaudati nelle partite precedenti, senza stravolgere il modulo.

I lametini trovano il pareggio in una fase convulsa di gioco con una gran botta dalla distanza di Emmanouil, un rasoterra al veleno che batte Bethers dopo una deviazione.

Il pareggio riequilibra le sorti del match che il Lamezia, sulla spinta di una ritrovata fiducia, vuole vincere.

Il Catania si compatta e agisce in contropiede portando una minaccia serie dalla parti di Mataloni con Jefferson che tenta lo sfondamento centrale e non si accorge che al suo fianco liberissimo c’era Forchignone, sfuma così l’azione.

Vicino al gol ci va anche il Lamezia a pochi minuti dalla fine un colpo di testa piazzato del subentrato Alma mette i brividi ai tifosi rossazzurri ma Bethers è straordinario e sventa la minaccia.

Finisce 1-1 una partita degna del titolo di sfida tra prime della classe che sorride al Catania e lasciano un pizzico di delusione ai lametini.

I rossazzurri si portano a 32 punti in classifica e, soprattutto, mantengono inalterata la distanza +10 dall’immediata inseguitrice, proprio il Lamezia.

Domenica il Derby al Massimino con l’Acireale, un altro tassello per continuare il cammino.

TABELLINO

LAMEZIA-CATANIA 1-1
MARCATORI: 46′ Palermo, 64′ Emmanouil

 

Lamezia (4-3-3): Mataloni, Miliziano, Silvestri, Cadili, De Luca, Maimone (9’ st Maltese), Cristiani, Emmanouil, Addessi (27’ st Alma), Crisafi, Terranova. A disposizione: Martino, Kanoute, Zulj, Tipaldi, 74 Borgia, Ferreira, Fangwa. Allenatore: Novelli.

Catania (4-3-3): Bethers, Rapisarda, Castellini, Lorenzini, Boccia (30’ st Forchignone), Palermo, Rizzo, Vitale, Sarno (30’ st Ferrara), Sarao (13’ st Jefferson), An. Russotto (25′ st De Luca). A disposizione: Groaz, Lubishtani, Pedicone, Lodi, Giovinco. Allenatore: Ferraro.
Arbitro: Francesco Zago (Conegliano).
Reti: st 1’ Palermo, 18’ Emmanouil.
Note: ammoniti Crisafi (L), Vitale, Sarao (C). Angoli: 2-5. Recupero: pt 0’; st 6’.

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