ATTENZIONE ai Ticket: dal 1 luglio si cambia musica!

Il pagamento del Ticket cambia registro: o dichiari quanto guadagni e fai registrare i dati sulla tessera sanitaria, o paghi il top!

Patti chiari, amicizia lunga e – forse – anche portafoglio “integro” – o quasi -!

Dal I° luglio attenzione all’autocertificazione, che sulle ricette non varrà più.

Per quel che concerne il pagamento del ticket, infatti, sarà necessario verificare che il proprio reddito sia adeguatamente registrato e aggiornato presso le ASL o USL di pertinenza, in quanto, la mancata registrazione sulla propria tessera sanitaria, comporterà l’automatica assegnazione della fascia massima.

Urgente, così stando le cose, che gli utenti si affrettino a telefonare all’ufficio di propria pertinenza per verificare e autocertificare la fascia di reddito negli elenchi della tessera sanitaria.

Il nuovo sistema dematerializzato della sanità, che introduce anche la prescrizione farmaceutica digitale, infatti, comporta nuove procedure e le Usl  spiegano tutto quello che devono sapere e fare i cittadini entro e non oltre il 30 giugno per non avere problemi legati a pagamento di ticket in base alla fascia di reddito.

Attualmente, infatti, il pagamento del ticket (di compartecipazione alla spesa dei farmaci e delle visite) può avvenire sia tramite attestazione della fascia di reddito da parte del medico prescrittore (che la rileva dal Sistema TS – Tessera Sanitaria), sia con autocertificazione dell’assistito al momento della prenotazione. Ma dal primo luglio le cose cambieranno e la fascia di reddito di appartenenza (attribuita dal Ministero delle Finanze sulla base della dichiarazione dei redditi) comparirà in automatico sulla ricetta senza possibilità di modifica o inserimento ex-novo da parte del medico prescrittore o del farmacista.

I RISCHI: E’ importante sapere che per varie motivazioni di ordine sia fiscale che informatico, alcuni assistiti potrebbero non risultare presenti nel Sistema TS (per esempio potrebbero non essere presenti i lavoratori dipendenti che hanno solo il Cud e non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi), oppure potrebbero essere presenti con una fascia di reddito non corrispondente a quella dichiarata. Ma l’assenza dal Sistema TS dopo il 1° luglio comporterà una attribuzione automatica alla fascia più alta (con pagamento intero del ticket) e inoltre, sempre dopo il 1° luglio, l’autocertificazione della fascia di reddito da parte dell’assistito non potrà più essere fatta al medico stesso contemporaneamente alla prescrizione/ricettazione, ma potrà avvenire solo presso gli sportelli Cup, oppure on line (Pec, e-mail) o fax della azienda Usl di appartenenza, mediante la compilazione e invio di un apposito modulo regionale.

La normativa si rivolge a tutti gli assistiti, eccetto gli esenti per reddito * (che hanno già fatto l’autocertificazione) e i cittadini in fascia di reddito superiore a 100mila euro.

 SONO ESENTI PER REDDITO I SEGUENTI SOGGETTI:

* E01 Soggetti con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a euro 36.151,98.

* E02 Disoccupati – e loro familiari a carico – con reddito familiare inferiore a euro 8.263,31, incrementato a euro 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico.

* E03 Titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico.

* E04 Titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni – e loro familiari a carico – con reddito familiare inferiore a euro 8.263,31, incrementato a euro 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico.

Secondo gli ultimi  dati della Corte dei conti si è registrato un aumento generalizzato del costo dei ticket, saliti in media del 25% negli ultimi 3 anni con casi limite, la regione Lazio, dove si è registrato un aumento del 65%. 

Ticket e superticket colpiscono molto diversamente i cittadini a seconda di dove abitano. I dati emergono da un’inchiesta di Altroconsumo sulla sanità italiana, che ha “sondato” il grado di soddisfazione dei cittadini italiani e raffrontato i costi nelle diverse aree del Paese, evidenziando una sostanziale disomogeneità: discreta soddisfazione al Nord, soprattutto al Nord Est, massima insoddisfazione al Sud, sebbene la previstachiusura di 72 mini-ospedali abbia riguardato l’intero territorio italiano.

Tutti i dati relativi alle esenzioni per patologia e per reddito sono raccolti nell’anagrafe del Sistema Tessera Sanitaria, qualora il cittadino non risulti o i suoi dati non siano archiviati correttamente nell’anagrafe del sistema TS, la compartecipazione alla spesa sanitaria sarà automaticamente la più alta, fintanto che non avrà provveduto a comunicarli e modificarli tramite autocertificazione. Anche nel caso in cui la fascia di reddito risulti diversa da quella attuale, l’interessato dovrà provvedere all’autocertificazione.

Quindi ‘ATTENZIONE’! Abbiamo pochi giorni per regolarizzare le nostre posizioni, altrimenti… mano ai portafogli a go go! 

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