Atlantide, progetto per una città sottomarina

 Una città del futuro, sott’acqua, Ocean spiral, progettata da dei architetti giapponesi, si chiamerà Blue Garden

Dopo aver letto Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne e, più recentemente, visto film catastrofici come The day after tomorrow, Deep Impact, Armageddon, Poseidon, La Tempesta Perfetta, solo per citarni alcuni, degli architetti giapponesi hanno ideato una città sottomarina, il progetto Shimizu Corporation, entro il 2035. Una sfida, nel caso in cui la natura si ribellasse.

Costo del progetto  26 miliardi di dollari, il suo nome Ocean Spiral. E’ una città a 200 metri sotto il livello del mare, in grado di ospitare abitazioni per circa 5.000 persone, uffici e alberghi, piazze, percorsi per passeggiate, pensata per contrastare l’innalzamento dei mari.

La città, che si chiamerà “Blue Garden“, avrà un clime mite tutto l’anno con 26-28 gradi con un rischio di tsunami ridotto al minimo. Sarà costruita all’interno di una grande sfera trasparente, pari a 500 metri di diametro. Ospiterà al suo interno un palazzo di 75 piani con 150 appartamenti, un hotel di 400 stanze e 50,000 metri quadrati di uffici. Inoltre sono previsti spazi comuni, piazze e perfino parchi. Sarà ecosostenibile e autosufficiente dal punto di vista alimentare. Come spiegano i progettisti la città galleggerà nelle profondità del mare, avrà le sembianze di una navicella spaziale. La struttura sarà ancorata al fondo marino con speciali zavorre ed è inoltre munita di attrezzature antivibranti e di una diga galleggiante per tenere a freno il movimento delle onde.

 

La città del futuro è completamente sostenibile grazie ad un filtro di desalinizzazione dell’acqua e un’alimentazione energetica basata sia sulla conversione dell’energia termica sia sul riutilizzo delle emissioni di CO2 da parte dei microrganismi che vivono nelle profondità oceaniche. Nella spirale vengono integrate le funzioni richieste dalla profondità marina per generare elettricità, per l’acquacoltura, per la desalinizzazione, per il trasporto.

L’obiettivo dei creatori della futura Atlantide è quella di  creare un “armonioso equilibrio con la natura, al fine di preservare la biodiversità e formare una rete ecologica che colleghi foreste, fiumi e oceano”.

a Cognita Design production
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