Associazione Italiana Donne Medico a Catania …buona la prima.

Donne medico, impegno che va al di là del camice: l’Associazione Italiana Donne Medico. Una sezione anche a Catania.

Presentata  l’Associazione Donne Medico: SEMPRE PIU’ DOTTORESSE NEL CAMPO  DELLA MEDICINA, per una ‘UNA MEDICINA SEMPRE PIU’ AL FEMMINILE’.

Valorizzare il lavoro della donna medico in campo sanitario, promuovere la collaborazione e la formazione scientifico-culturale delle stesse cooperando con altre associazioni italiane e estere in modo prioritario con quelle della comunità europea. E ancora: collaborare con il ministero della Salute, regioni e aziende sanitarie, organismi e istituzioni pubbliche, elaborando trial di studio nonché linee guida in simbiosi con le società scientifiche nel rispetto della legislazione vigente avendo come fine ultimo il mutuo riconoscimento dei crediti formativi a livello nazionale, europeo e internazionale. Infine: incoraggiare le colleghe più giovani e meritevoli con premi e borse di studio. E’ questo in intesi l’insieme dei compiti che si prefigge e pone in essere attraverso le sue molteplici sezioni presenti nella maggior parte dei capoluoghi d’Italia l’Associazione Italiana Donne Medico (AIDM).
Dal 22 settembre scorso anche Catania è stata dotata di una sezione di tale organismo professionale e socio-culturale che ha già un suo direttivo e un suo esecutivo e che è stato ufficialmente presentato al direttivo dell’Ordine dei medici e a tutte le rappresentative del campo medico cittadino. Nell’apposita cerimonia che si è svolta nell’affollatissima sala dell’Ordine dei medici e che ha e che ha documentato un generale interesse e entusiasmo nei confronti di tale associazione da parte di un numero assai cospicuo di professioniste, il presidente dell’Ordine prof. Massimo Buscema (che ha fatto gli onori di casa) ha espresso un caloroso benvenuto a tutte le socie e ha indicato nell’iniziativa un ottimale strumento di aggregazione delle donne-medico. Poi il rettore prof. Giacomo Pignataro, il prof. Eugenio Aguglia a nome del presidente della facoltà di Medicina prof. Francesco Basile, e il direttore sanitario dell’Asp 3 dott. Domenico Barbagallo si son trovati concordi sia nel sottolineare l’enorme incommensurabile validità dell’apporto femminile in seno a tutti i settori della medicina come anche nell’indicare la donna-medico un importante ideale elemento d’interfaccia tra chi ha, per l’appunto, il compito di curare e il paziente – soprattutto quello di sesso femminile – che abbisogna di un particolare rapporto interpersonale: soprattutto in talune situazioni patologiche che sono “di genere”.
La direttrice nazionale dell’Associazione Donne medico, dott. Caterina Ermio ha riferito come l’Aidm italiana fa capo alla Medical Women’s Association che raccoglie donne medico di tutto il mondo attraverso sezioni sparse nelle nazioni dei cinque Continenti. La stessa Associazione italiana affonda le proprie radici nel 1921 e in tale arco di tempo, pur tra mille avversità preconcetti da riferire in massima parte a atavici principi di maschilismo ha perseguito con crescente attenzione e positività tutti gli scopi fissati dai suoi statuti riuscendo a affrontare percorre un impegnativo cammino per affrontare tutti i problemi della difesa del diritto alla salute della donna laddove venga richiesta la sua presenza professionale e soprattutto nel mondo del lavoro.
La presidente della sezione catanese, dott. Claudia Pricoco, nell’esprimere il proprio vivo compiacimento per l’adesione già numerosa delle socie, ha tenuto a sottolineare il carattere eminentemente scientifico e socio-culturale dell’Associazione che si appresta a svolgere un intenso programma di iniziative, tra 

le quali spiccano  l’assegnazione di taluni premi e borse di studio nonché tutto un progetto di collaborazione-attraverso congressi , seminari e manifestazioni a carattere medico in stretta collaborazione collaborazione sia con strutture mediche riservate alle donne in carcere come anche con talune  associazioni cittadine di volontariato quali “Respirare” (per le malattie rare del polmone), l’Andos (Donne operate al seno) e Lilt (Lega italiana contro i tumori).

 L’Associazione Italiana Donne Medico
( A.I.D.M.) membro della ” Medical Women’s International Association (M.W.I.A.)”
e ne adotta l’emblema consistente nella figura di Igea con il motto

” Matris animo curant.”

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