Armonie di opposti, glitter, trasparenze e gioco delle metamorfosi per festeggiare la prima edizione de “La Notte della Moda”

Fashion Night con un messaggio chiaro: gli studenti imparano già tra i banchi la loro professione, ed ecco che il binomio scuola e sfilata sulla passerella diventa una garanzia per il lavoro.

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“La scuola deve aprire al territorio e formare i giovani nell’ottica dell’inserimento lavorativo già durante il periodo scolastico”, esordisce così Egidio Pagano, Dirigente dell’IIS “Marconi-Mangano”, soddisfatto per il successo ottenuto dagli studenti dell’indirizzo “Moda” del “Lucia Mangano”, nell’ambito delle iniziative promosse dagli Istituti aderenti al partenariato Nazionale della Rete TAM (Tessile Abbigliamento e Moda) e SMI (Sistema Moda Italia).

Ansia, emozione e gioco delle metamorfosi, glitter e trasparenze per questa sfilata nella storica cornice del Palazzo della Cultura a Catania per questa prima edizione. Serata condotta dalle prof.sse Simona Minicò (Responsabile Plesso Mangano) e Isabella Fichera.

Un ricco pubblico formato da esperti del settore, genitori o semplicemente amanti della moda, hanno partecipato all’evento, insieme all’avvocato Angelo Patanè Assessore 5^ Circoscrizione del comune di Catania e la stilista Arcangela Aiello Presidente di FEDER MODA, evento patrocinato dal Comune di Catania.

La presentazione del tricolore eseguito con la “Tecnica del Moulage”, una pratica sartoriale molto usata per l’Houte Couture che spesso viene utilizzata dai designer, ha aperto l’atteso spettacolo.

Una tecnica che punta alla modernità-praticità sdoganando l’opulenza formale e puntando senza forzature sull’equilibrio tra romanticismo e seduzione, catturando l’interesse della platea, introdotta al “Lucia Mangano” dall’esperta docente Giulia Vela che, supportata dalla docente Chiara Barbagallo, insieme agli alunni delle classi terze e quarte, del settore Tecnico Abbigliamento e Moda, hanno portato in scena il Moulage, estasiando il pubblico nella realizzazione a ritmo di musica di abiti da gran soirée, puntando il tessuto e sistemandolo direttamente sulle modelle con degli spilli.

Il tessuto, così, con frivolezza ed eleganza ha preso forma creando in pochi minuti sontuosi abiti impreziositi dagli esclusivi gioielli-scultura della designer catanese Agata Mannino, ospite della serata, appena rientrata dalle Fashion Show di Milano, diventata famosa per i suoi esclusivi gioielli/scultura. I suoi lavori di raffinata artigianalità si materializzano per impreziosire le modelle e riesce a dare luce e bagliore, riscoprendo lo spessore culturale della moda grazie alla sua alta sensibilità esaltando i designer siciliani.

La designer Mannino, allieva del settore Tessile Abbigliamento e Moda della scuola Lucia Mangano di Catania, ha ottenuto il premio alla sicilianità, per i nuovi gioielli sulla trilogia di Sant’Agata, mentre nel 2018 le hanno riconosciuto il premio Excellenze Bruxelles.

Ogni lavoro delle ragazze e dei ragazzi, coordinati dai docenti, c’è, come ha aggiunto il Dirigente Pagano “una formazione professionale di alto profilo ch mette in condizione gli studenti di apprendere tecniche importanti per le scelte che faranno per il loro futuro”. La scuola accompagna al lavoro, anche attraverso innovazioni e si internazionalizza.

La manifestazione, infatti si è indirizzata anche al percorso multi culturale con gli artisti di strada dell’associazione Ursino Bascher Mood con la sfilata della sartoria di abiti della Collezione Midulla che si sono esibiti in un allegro spettacolo di bolle di sapone e hula-op, coinvolgendo tante comunità presenti nel territorio catanese e l’Istituto “Confucio” dell’Università Kore di Enna, con la partecipazione della costumista Isabella Rizza che hanno presentato abiti della sua collezione LALASALAMA; tra un turbinio di colori e di costumi rappresentanti diverse etnie: Cina, Marocco, Nigeria, ecc. entusiasmante il ballo di bambini vestiti con tipici costumi dai variopinti colori.

Un momento di eleganza è stato creato con la sfilata di abiti eleganti e da sposa della collezione IPS “Lucia Mangano” che ha visto in passerella modelli classici e modelli più rivoluzionari come ad esempio l’abito corto decorato da rossi papaveri. Le coreografie sono state curate dalle docenti, Maria Cristaudo (Responsabile plesso Mangano), M. Lucia Piana, M. Floramo, M. Pappalardo, F. La Naia, S. Galluà, S. Sciuto, L. Russo, C. Rinaldi, A. Alessia, F. Di Benedetto, N. Barbarino, D. Cavallaro, Assistente Tecnico G. Parco.

Un trionfale finale, messo in scena dalla sfilata di Costumi Storici della collezione IPS “Lucia Mangano”… sulle note di un valzer e sul palco una coppia di ballerini che hanno indossato preziosi abiti storici sapientemente cuciti, incantando il pubblico a ritmo di musica …. in occasione dell’Alternanza Scuola Lavoro, con abiti ispirati alle principali fogge a partire dal Medioevo fino alle metà del ‘900 che possono essere ammirati presso l’allestimento di un “museo permanente” nella sede “Lucia Mangano” di Catania. Tutte le acconciature, sono state realizzate dagli alunni del settore Acconciatori e Parrucchieri della stessa scuola guidati dalla docente Loredana Franco, così come le modelle, stiliste, acconciatori, hostess, sono alunni dell’istituto e hanno arricchito con la loro collaborazione la kermesse.

Tra pragmatismo, glamour, classicità e ragioni di mercato, la moda gioco di autorappresentazione, diventa per i giovani studenti, dopo la Fashion Week di Milano, una prospettiva di futuro, di internazionalità e un’ampia gamma di occasioni lavorative, dall’ambito creativo a quello della professionalità sartoriale, sino al rétail di settore.

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