Al Teatro Garibaldi, una lezione con Giovanni Veronesi

Un “work in progress” con lo sceneggiatore e regista campione di incassi che sarà affiancato dall’attore Sergio Rubini, a Enna,  mercoledì 17 dicembre 2014, h. 21

 

Si parlerà di cinema mercoledì 17 dicembre alle ore 21 al Teatro Garibaldi di Enna: di come di fa a farlo, di come si fa a spiegarlo a teatro e di come si fa a raccontarlo. A queste e altre domande sulla professione più idealizzata dal pubblico e dagli stessi addetti ai lavori, cercherà di rispondere lo sceneggiatore e regista Giovanni Veronesi – uno dei più celebri registi italiani, autore di film campioni di incassi al botteghino come “Manuale d’Amore” e “Che ne sarà di noi”, e sceneggiatore per registi altrettanto importanti come Leonardo Pieraccioni, Francesco Nuti e Carlo Verdone – che sul palco del Garibaldi per “Lezioni di cinema” sarà in compagnia del regista e attore barese Sergio Rubini, con il quale condivide oltre a una lunga amicizia, anche numerosi film (fino a “L’ultima ruota del carro” dello scorso anno) e la “sveglia poetica” del programma “Non è un paese per giovani” (in onda dallo scorso 30 giugno su Radio Rai2), pensato e dedicato ai giovani che hanno abbandonato il Paese o che pensano di farlo (“Non è un paese per giovani” dovrebbe essere anche il titolo del prossimo film di Veronesi, sullo stesso tema).

Quello proposto a Enna, per il ciclo di incontri Carta bianca della stagione firmata da Mario Incudine e realizzata grazie all’impegno e al sostegno del Comune di Enna e dell’Università Kore, non sarà un monologo, né un dialogo e neppure un testo, ma un work in progress, uno spettacolo per il pubblico e a favore del pubblico: un divertimento per gli occhi, per le orecchie, per le papille gustative, per il naso e per le mani. Giovanni Veronesi, dal set, dalla scrittura per il cinema a teatro, prova a spiegare e a spiegarsi con la descrizione della sua passione per il racconto, con la partecipazione estemporanea di amici attori (in questa occasione con Sergio Rubini) e con la proiezione di filmati, chiacchiere e riflessioni tra la metafisica e il pettegolezzo, come accade nella vita. Quando proliferano scuole, insegnanti, discipline, seminari, istituzioni, cattedre specialistiche, manuali costosissimi e autarchici metodi fai da te, rubriche sui giornali, c’è spazio per una serata anticonvenzionale all’insegna del divertimento puro, delicato, crudele, del tenero e spregiudicato regista pratese che spiegherà al pubblico come si fa a far divertire senza troppo riverire, e a rimanere superficiali senza essere irriverenti.

Lo spettacolo replicherà il 18 dicembre al Teatro Biondo di Palermo

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