Nei locali climatizzati del teatro di via XX Settembre da giovedì 12 a domenica 15 saranno proposti tre spettacoli con l’amato attore palermitano. Si inizia giovedì con la replica di “L’incantevole melodia del cinema”, concerto dell’armonicista Giuseppe Milici e del pianista Aki Spadaro; venerdì 13 andrà in scena “Il signor Vattelappesca” e domenica 15 l’evergreen “Fiato di madre”
Sarà un lungo fine settimana, fatto di musica e parole, quello che il Teatro Agricantus propone per la XXVII edizione del “Palermo Non Scema Festival”, la stagione estiva che si sta svolgendo all’interno dei locali climatizzati di via XX Settembre. Comune denominatore dei tre spettacoli che terranno compagnia la pubblico da giovedì 12 a domenica 15 settembre sarà l’attore Sergio Vespertino, punta di diamante del teatro diretto da Vito Meccio e beniamino del pubblico. Il lungo week end del Teatro Agricantus prende il via giovedì 12 settembre alle 21con “L’incantevole melodia del cinema” concerto dell’armonicista Giuseppe Milici e del pianista Aki Spadaro.
Il concerto racconta la straordinaria capacità, che è solo del cinema, di sintetizzare in uno solo tempo (quello della durata del film) l’immagine e l’immaginario. L’immagine, nel senso del contesto urbano o paesaggistico, e l’immaginario, ossia quella forma cangiante, quella trama metamorfica che condensa e agglutina desideri e emozioni. Farà da contraltare alla musica la voce narrante di Sergio Vespertino, al quale è affidata la narrazione dell’epopea dei personaggi dei film evocati, oscillando tra suggestione e capovolgimento ironico e straniante. Lo spettacolo, dunque, sarà un crogiuolo di linguaggi espressivi dove il racconto scandirà quel fluire interminabile di emozioni e coesistenze. I musicisti eseguiranno un repertorio di colonne sonore attingendo tra i più importanti compositori italiani e americani, e proponendo una sorta di parallelismo tra culture diverse: dal tema di 007 e di Rocky (Gonna Fly Now) a Il Padrino e Il Postino, rispettivamente di Nino Rota e Luis Bakalov. Non mancheranno incursioni nel cinema di Woody Allen e nel mondo dei cartoon con la celeberrima sigla della Pantera Rosa composta da Henry Mancini. Non mancheranno poi grandi classici come “How Deep Is Your Love” (da La Febbre del sabato sera), “Midnight Cow Boy” (Un uomo da marciapiede), “Singin In The Rain” (Cantando sotto la pioggia), “Smile” (Tempi moderni), “The Persuaders” (Attenti a quei due), “The Shadow Of Your Smile” e “Dune Buggy”, dai film con Bud Spencer e Terence Hill.
Venerdì 13 settembre alle ore 21 Sergio Vespertino torna in scena con “Il Signor Vattelappesca”, spettacolo culto che vedrà Vespertino affiancato dal fisarmonicista Pierpaolo Petta (autore delle musiche). Lo spettacolo ha la leggerezza di una favola, la comicità di tanti accadimenti giornalieri, strampalati e veri, la poesia dedicata all’idea del volo, del cielo, del sole e anche di un albero. Il Signor Vattelappesca è un uomo che si trasforma in un uccello, ma esclusivamente dentro di sé, nessuno lo sa e nessuno mai capirà. Poco importa chi sia, quale sia il suo nome e la sua identità: il Signor Vattelappesca potrebbe essere ciascuno di noi, se dessimo ascolto alle parole “libertà” e “fantasia”. Interpretando questo divertente, buffo e strano personaggio, Sergio Vespertino da una parte non smette mai di fare ridere, dall’altro omaggia la natura interpretando un sognatore che vuole gioire della vita, chiedendo più amore per sé e per la natura.
Domenica 15 settembre alle ore 18 sarà riproposto un evergreen del repertorio di Sergio Vespertino, l’amatissimo “Fiato di madre”, spettacolo con cui l’attore palermitano sembra volerci dire che sotto il grembiule di ogni mamma c’è il ricordo di una ragazza scapigliata e un po’ egoista che si è trasformata in “angelo del focolare”. Con argute trovate comiche, con fraseggi intelligenti e carichi di ironia, Sergio Vespertino fa rivivere l’infanzia di ognuno di noi e i “microtraumi” che hanno accompagnato la nostra crescita grazie alle migliaia di raccomandazioni delle mamme. Ritmi serrati e ad un susseguirsi di continue risate daranno vita ad uno spettacolo estremamente comico, da rivedere anche più di una volta da soli o con tutta la famiglia.
Il Teatro Agricantus è sostenuto dalla Regione Siciliana – Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo e dal Ministero dei Beni Culturali che ne riconosce il ruolo artistico, culturale e sociale.