Chiuso l’ultimo negozio Blockbuster presente. A breve chiuderanno anche gli ultimi 300 negli Stati Uniti
Chiude l’ultimo punto vendita Blockbuster degli States.
In Italia e in altri Paesi è già scomparso da tempo. Ora Blockbuster, la catena di videonoleggio famosa in tutto il mondo, spiega di volere chiudere gli ultimi 300 negozi negli Stati Uniti, mettendo definitivamente fine all’era dell’ “affitto fisico” delle videocassette e dei dvd. L’annuncio è arrivato mercoledì con un comunicato stampa di DISH Network, che ha acquistato Blockbuster nel 2011 quando la società era in bancarotta.
La definirei la fine di un’era!
Perché quando qualcosa finisce, seppur per un prodotto o un servizio ritenuto migliore, finisce inesorabilmente un pezzo di storia. Le vecchie videocassette, quelle che per riavvolgersi impiegavano per po’ di tempo in più, che non sapevi mai quanto portarle avanti o quanto indietro, se volevi vedere una scena in particolare… “Quale film affittiamo stasera? Amore, thriller, avventura…” Questa era la domanda che riecheggiava nelle famiglie o nelle serate organizzate tra amici.
Adesso è tutto più semplice: DVD divisi in capitoli, nessun riavvolgimento, minore spreco di spazio e soprattutto “facilità e risparmio assoluto con lo scaricamento” (seppur illegale!) dai mille sistemi e motori di ricerca offerti da “papà internet”!
‘Non è una decisione facile, ma la domanda dei consumatori si sta muovendo chiaramente verso la distribuzione digitale dell’intrattenimento video’, ha detto l’amministratore delegato di Dish, Joseph Clayton.
Dish ha chiuso gradualmente i punti vendita di Blockbuster che, nel 2004, era attiva con circa 9.000 punti vendita.
In Italia, l’avventura di Blockbuster era iniziata nel 1994 (il ramo italiano era all’inizio al 60% della Standa di Silvio Berlusconi e 40% di Blockbuster). Era l’epoca del «cinema a casa tua», di un’apertura di punto vendita a settimana. La tessera costava 10.000 lire. Poi arrivarono la tv on demand, lo streaming e il download. Una concorrenza che ha decretato la fine di un modello di business e la sconfitta dell’homevideo.
Quindi, è ufficiale: addio alle vecchie VHS ed ai DVD affittati!
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