Acireale: Si è dimesso il sindaco Roberto Barbagallo

Si è dimesso il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, in carcere a Catania dallo scorso 23 febbraio con l’accusa di corruzione nell’ambito dell’operazione “Sibilla”

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Si è dimesso il primo cittadino di Acireale Roberto Barbagallo arrestato lo scorso 23 febbraio , per corruzione nell’ambito dell’indagine ‘Sibilla’ della guardia di finanza coordinata dalla Procura distrettuale di Catania firmando una lettera in cui spiega il suo gesto dovuto per “sensibilità istituzionale”. Lo hanno reso noto i suoi legali, gli avvocati Enzo Mellia e Piero Continella, a conclusione dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto in carcere ieri mattina, per oltre due ore. Barbagallo al Gip Giovanni Cariolo e al sostituto procuratore Fabio Regolo ha fatto “una diversa e opposta rappresentazione dei fatti” che gli sono contestati. Le accuse contestate al sindaco acese vanno al favoreggiamento durante la campagna elettorale del deputato regionale di Sicilia Futura Nicola D’Agostino, che non è indagato in cui avrebbe dato disposizione ad un luogotenente della polizia locale, Nicolò Urso, ora ai domiciliari, di avviare controlli amministrativi nei confronti di due imprenditori. L’obiettivo di Barbagallo sarebbe stato quello di indurli ad avvicinare il sindaco per evitare la sanzione, chiedendo in cambio sostegno elettorale per il suo referente politico.

Un altro indagato in carcere, Salvo Di Stefano, capo della protezione civile di Acireale si è avvalso della facoltà di non rispondere. Sono stati sentiti dal Gip anche altri tre destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere: Salvatore Leonardi, consulente della San Sebastiano srl, Giovanni Barbagallo, direttore dell’area tecnica del Comune di Acireale, e Anna Maria Sapienza, consulente del Coni Sicilia.

 

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