ACIREALE-LICATA 3-3: TRA LICATA E ACIREALE NE ESCE UN PARI PIROTECNICO

Ennesimo mezzo passo falso per  Acireale, che sul neutro del “Gaeta” di Enna,  a causa dell’ennesima punizione inflitta dalla lega per le (presunte) intemperanze dei tifosi dell’Acireale nella partita casalinga contro il Castrovillari, impatta contro un coriaceo Licata.

Troppi torti subiti dall’Acireale, in questa stagione, senza fare facile vittimismo, ma giocare una gara ogni tre giorni è umanamente impossibile e cervellotico, spostarsi da un campo all’altro, per squalifiche, secondo quanto scritto nel referto, non dal direttore di gara, ma dal guardalinee, è davvero una beffa.

Acireale, i tifosi e gli acesi, meritano rispetto. Non è possibile che i sacrifici di una società, con enormi danni economici siano cosi vanificati.

Il campionato, è compromesso, il sogno è virtualmente svanito, sono stati commessi degli errori, sono stati fatti degli sbagli, ma Acireale non ha bisogno di pagare un prezzo ancora piu’ caro, solo perché qualcuno nei piani alti ha voce in capitolo.

La cronaca racconta in uno stadio deserto a ma in buone condizioni, di un Acireale che si gia’ dai primi minuti è voglioso di dimostrare il suo valore.

i Gialloblu’ di Romano però sono ben messi in campo e nonostante la pressione dei granata reggono bene l’urto e ripartono con ficcanti contropiedi sfruttando la velocità dei loro attaccanti.

Al 23′ il Licata riesce a rubare palla e servire in profondità Talla Suare, l’ex granata, si invola sulla fascia, entra in area, vince un rimpallo e riesce a mettere in mezzo, tutto solo Gueye insacca per lo 0 a 1.

L’Acireale è colpito, ma rimette subito la partita sui binari della parità. Al 26′ infatti una punizione di Lodi serve in area Russo che appoggia per Tumminelli, il quale pennella uno splendido cross sul secondo palo, dove Figliomeni come un rapace si avventa e spedisce alle spalle di Truppo.

Gli uomini di De Sanzo, si spingono alla ricerca del vantaggio, ma un errore di De Pace al 32′, mette Talla Suare, nelle condizioni di involarsi verso l’area di rigore, l’attaccante nell’uno contro uno con Cadili, ha la meglio e il suo diagonale non lascia scampo a D’Alterio. Licata nuovamente avanti, e Acireale costretto ancora a rincorrere.

Ci pensa cosi Tumminelli al 40‘ a ristabilire nuovamente la parità con uno tiro a giro che si insacca alle spalle dell’incolpevole portiere ospite.

La prima frazione si chiude senza nessun minuto di recupero concesso dal direttore di gare in perfetta parità.

Alla ripresa, si presenta in campo un Acireale vivace con l’inserimento di Le Mura al posto di Cottone, tenuto a riposo precauzionalmente, perché gia’ ammonito.

I granata conquistano il campo e sono padroni assoluti del gioco, ma non riescono a finalizzare.

Una gentile concessione dei granata al 57′ grazie al velo di Saito, mette nelle condizioni Talla Suare di trovarsi a tu per tu con l’estremo difensore granata D’Alterio,  superandolo in uscita.

Licata nuovamente in vantaggio con la doppietta dell’ex dal dente avvelenato e Acireale costretto a rincorrere per l’ennesima volta in questa gara.

I granata insistono, ma è ancora una volta un torto arbitrale a frenare la corsa, il mani di Orlando in area, su cross di Lodi sembra netto al 60′, non per il direttore di gara che lascia correre.

L’Acireale con rabbia si rigetta in avanti e questa volta viene premiato con il pari al 67′ quando Savanarola raccoglie una corta respinta della difesa ospite e con un diagonale in area batte Truppo per il 3 a 3.

Al 75′ però sono gli ospiti a recriminare, ennesimo buco difensivo, e Candiano in area tutto solo calcia a botta sicura, è il palo a salvare D’Alterio che resta immobile.

Scampato il pericolo, l’Acireale potrebbe anche vincere la partita ma al 88′ il colpo di testa del neo entrato Tounkara servito da un cross di Savanarola viene strepitosamente deviato in angolo da Truppo.

Nei sei minuti di recupero da annotare l’espulsione di Viglianisi per un fallo da dietro, lo stesso trattamento che Brunetti ha rifilato a inizio gara a Cottone ma con esito diverso, chissà perché?

Finisce la gara con un pari che rispecchia quanto visto in campo. Due squadre che si sono affrontate a viso aperto e che raccolgono un punto a testa.

L’obiettivo dell’Acireale è adesso consolidare il piazzamento playoff in queste ultime restanti 4 gare, sembra strano, dirlo quando nemmeno 15 giorni fa si parlava di promozione diretta, ma quando hai tutto contro, non puoi fare che di necessità, virtu’.

IL TABELLINO

ACIREALE (3-5-2): D’Alterio; De Pace, Figliomeni (67′ Cannino (83′ Mollica), Cadili (60′ Viglianisi); Tumminelli, Savanarola, Lodi, Correnti, Cottone (45′ Le Mura); Russo, Ricciardo (81′ Tounkara). A disp.: Ruggiero, Brumat, Finocchiaro, Joao Pedro. All. De Sanzo.

LICATA (3-5-2): Truppo; Calaiò, Brunetti, Orlando; Mazzamuto, Currò (75′ Pedalino), Candiano, Aprile, Lanza (52′ Saito (81′ Rubino)); Gueye, Souarè (80′ Cappello). A disp.: Clemente, Bertella, Caccetta, Minacori. All. Romano.

ARBITRO: Bozzetto di Bergamo (Montanelli-Brunetti).

MARCATORI: 23′ Gueye, 26′ Figliomeni, 32′, 57′ Souare, 40′ Tumminelli, 67′ Savanarola

NOTE: ammoniti: Cottone, Brunetti, Talla, Lanza, Cadili, Savanarola. Espulsi: al 94′ Viglianisi

LE INTERVISTE:

Il tecnico De Sanzo, parla con molta onestà della difficoltà di giocare in un tempo cosi ravvicinato, è soddisfatto della prestazione e dei suoi che hanno sempre rincorso in questa gara, l’avversario. E’ preoccupato per gli indisponibili per mercoledì e domenica, perché può fare poca rotazione.

Si sofferma sulla rabbia cumulata per aver penalizzato troppo quest’Acireale, privandola del suo stadio per comportamenti che in altri stati vengono puniti con un metro diverso.

Parla poi dei goal subiti che hanno stupito anche lui, e che sono un problema di tranquillità, e confusione mentale, prosegue, dicendo che i ragazzi devono ricaricare le pile e pensare ai playoff.

Conclude con i meriti a questa squadra ha fatto sognare la città, perché si è rimasti ancorati in vetta fin adesso,  e adesso pretende di fare dei playoff, degni.

 

 

 

 

a Cognita Design production
Torna in alto