Domenica 29 settembre ritorna la grande manifestazione storico-religiosa dell’arrivo dei profughi albanesi nella terra di Callicari, l’odierna Biancavilla. Tra storia e leggenda verrà riproposto, in pompa magna e con fastosi costumi riprodotti rigorosamente d’epoca, l’arrivo degli esuli epiroti a Biancavilla in fuga dalla loro terra occupata dai turchi.
Biancavilla nasce alla fine del XV secolo per volontà di Gian Tommaso Moncada, Conte di Adernò, che chiese e ottenne l’8 Gennaio del 1488, dai Presidenti del Regno di Sicilia, Raimondo Santapau, Barone di Licodia e di Butera e Giuliano Centelles, già stratigoto di Messina, la “Licentia Populandi”, con Gaspare de Spes, vicerè e Ferdinando II il Cattolico, Re di Sicilia. La richiesta della Licentia fu necessaria per dare una giusta dimora al gruppo di profughi albanesi che erano arrivati in queste contrade, forse con l’intenzione di andare a riunirsi ai propri connazionale a Piana dei Greci, oggi Piana degli Albanesi.
La leggenda racconta che gli albanesi, guidati dal condottiero Cesare De Masi, durante la sosta appesero il quadro recante la sacra icona della Madonna dell’Elemosina – tutt’ora molto venerata – su un albero di fico; al mattino, nel momento di riprendere il viaggio, trovarono l’icona tutta aggrovigliata dai rami dell’albero non rendendo possibile districarla. Così, quell’evento prodigioso indusse gli albanesi a credere che fosse volontà della Madonna di rimanere in quella terra; nasce così Callicari, o Casale dei Greci prima, e, dopo il passaggio ad Albavilla, l’attuale toponimo Biancavilla. Da notare che Biancavilla è l’unica città della provincia di Catania ad essere stata fondata da esuli albanesi.
Dal 2018 l’Associazione culturale “Rievocazioni Storiche Arbereshe” propone la storica sfilata per le vie cittadine del centro storico, ottenendo un vasto e sempre crescente consenso da parte dei cittadini biancavillesi e dei comuni limitrofi. L’attività promossa dall’Associazione, fortemente sostenuta dall’Amministrazione comunale e dal sindaco Antonio Bonanno, tende a far conoscere e riscoprire le antiche origini della cittadina.
L’Associazione, dopo i primi cinque anni con la presidenza di Graziella Milazzo, che grazie alla sua conoscenza ed esperienza del settore ne ha reso possibile la nascita, da quest’anno ha un nuovo Direttivo composto dal Presidente Pietro Finocchiaro, dalla Vicepresidente Elsa Sangiorgio, dal Segretario-Tesoriere Enzo Meccia, dai Revisori dei Conti Rosa Lanza e Rosa Castelli; mentre a Graziella Milazzo è affidata la Direzione Artistica e Regia della manifestazione.
La sfilata del Corteo Storico di questa 6 Edizione sarà arricchita dalla partecipazione dell’Associazione “Nocte Tempore” di Belpasso per la Falconeria; del “Rione Panzera” di Motta S. Anastasia per i musici e sbandieratori; dalla Compagnia “Ferro e Fuoco” scherma storica e la Compagnia Magma, Animazione Musicale con il Fuoco, con l’artista Turi Scandura; dai Sicularagonensia di Randazzo, per i Figuranti in armatura storica; dal Centro Equituristico Troinese, per il gruppo dei Cavalieri. Il Corteo Storico partirà da Villa delle Favare alle ore 18:30 per giungere in Piazza Roma dove si terranno spettacoli con sbandieratori e musici, falconeria, scherma storica, spettacoli con il fuoco e canti religiosi albanesi. Sul sagrato della Chiesa Madre seguirà, come da rito, la deposizione dell’icona mariana sull’albero di fico da parte dei padri fondatori. La conclusione della manifestazione è prevista per le ore 20:30.
Il giorno precedente, Sabato 28 settembre, presso la Sala Conferenze di Villa delle Favare, alle ore 17:30 si terrà una Conferenza dal titolo: “Rievocazioni Arbereshe, aspetti storici, usi e costumi”. Dopo i saluti del sindaco Antonio Bonanno interverranno Graziella Milazzo, Direttrice Artistica Rievocazioni Arbereshe e Antonio Mursia, Università La Sapienza di Roma; moderatore Pietro Finocchiaro, Presidente Ass.ne Rievocazioni Storiche Arbereshe.