Catania-Matera, Pozzebon si presenta col gol nella vittoria con dedica speciale

Nel 2-0 che consacra il “nuovo” corso etneo, tre punti d’oro per il morale. Segna l’attaccante all’esordio, torna il grande pubblico che ricorda Ciccio Famoso.

catania matera massimino schierate Vittoria meritata, voluta e costruita nel corso di un match ben giocato. Il Catania supera per 2-0 il Matera nel super posticipo della 24^ giornata del campionato di Lega Pro, Girone C. Match all’insegna delle emozioni, tanto sugli spalti, quanto sul campo, con il successo dedicato alla memoria di Ciccio Famoso, indimenticabile tifoso catanese scomparso pochi giorni fa. Ne fanno le spese i lucani di Gaetano Auteri, la capolista che mette in campo il proprio potenziale ma è costretto a cadere sotto i colpi della nuova artiglieria pesante etnea, con Tavares e Pozzebon – e il gol di quest’ultimo nel primo tempo – che consegnano entusiasmo alla piazza. Il raddoppio arriva nella ripresa, un autogol che premia la generosità della squadra di Pino Rigoli che adesso guarda con fiducia al futuro, e in particolare alla prossima partita, il derby con l’Akragas.

LA GARA

Pino Rigoli cambia ancora e per la seconda gara consecutiva giocata tra le mura amiche schiera il suo Catania con diverse novità già dal primo minuto. Gioca dall’inizio, infatti, l’acquisto dell’ultimo giorno di mercato, Demiro Pozzebon, in tandem con Tavares nel 3-5-2 che si oppone al Matera di Gaetano Auteri. Etnei dunque con Pisseri tra i legni. Gil, Bergamelli e Marchese compongono il pacchetto difensivo mentre in mezzo al campo Di Grazia sostituisce l’infortunato Baldanzeddu (neanche in panchina) giocando a destra, Djordjevic sull’out mancino con Biagianti, Scoppa e Mazzarani al centro dietro la coppia del gol. I materani rispondono con Tozzo in porta, Ingrosso, Bertoncini e Mattera dietro. In mediana, nel consueto 3-4-3, ecco Casoli, Armellino, Iannini e Meola, mentre in avanti il tridente è composto da Strambelli, Carretta e Negro.

Fasi precedenti alla partita riservate alla commemorazione di Ciccio Famoso, tifoso storico dei rossazzurri recentemente scomparso e a cui il pubblico e le squadre hanno riservato un caloroso abbraccio prima del via.

Prime fasi del match che danno ragione a Pino Rigoli, che nella conferenza stampa classica della vigilia ha parlato di gara fatta di duelli. E così, soprattutto sulle corsie, è un continuo tentativo di superarsi. Nei primi minuti soffrono Di Grazia e Djordjevic, col Matera che prova a tenere i ritmi alti senza tuttavia impensierire Pisseri. Di Meola il primo tiro insidioso, al 17′ ma la mira è imprecisa. Contrasti, corse e rincorse. Al 25′ il gol, lo segna il Catania, con Pozzebon, ed esordio migliore non poteva esserci per l’attaccante: incornata imprendibile per Tozzo su cross di Andrea Di Grazia. La reazione lucana sui piedi di Strambelli, il più attivo (e falloso) tra i suoi, con un tiro impreciso dalla grande distanza. Giallo per Mazzarani al 34′, il centrocampista segna di mano su cross di Marchese ma l’arbitro ferma tutto estraendo un cartellino giusto. Nessuna occasione fino al 45′ quando, senza recupero, arriva il duplice fischio per la chiusura della prima frazione.

Nella ripresa, che si apre senza alcun cambio, padroni di casa col piede piantato sull’acceleratore. Ma il Matera non sta a guardare e al 50′ tira in porca con Carretta dal limite, facile l’intervento dell’estremo difensore rossazzurro. La gara è apertissima, le due squadre si temono ma giocano con grande intensità. Al 58′ Pozzebon si inventa un destro angolato da distanza siderale: traiettoria insidiosa e Tozzo sventa in corner. Sul secondo tiro d’angolo Di Grazia batte e trova una deviazione involontaria di un avversario, Armellino, per il 2-0 che spezza le gambe ai lucani di Auteri. Il tecnico prova a cambiare il match dalla panchina, al 63′ dentro Salandria e Lanini per Meola e Strambelli. Rigoli risponde quattro minuti più tardi richiamando un esausto ma applauditissimo Pozzebon per Russotto: Catania che adesso punta sulla velocità in ripartenza dei suoi interpreti. Al 73′ pressano gli ospiti, e su angolo Mattera centra il palo. C’è anche Fornito in campo, a lasciargli il posto è Mazzarani. Siamo al 74′. Poco dopo, spazio a Parisi per Di Grazia. Il Matera insiste, ma con poca lucidità e molto nervosismo. Emozioni degne di nota, fino al 93′, non ce ne sono: al triplice fischio, Catania 2-0 Matera.

TABELLINO
CATANIA-MATERA 2-0 25′ Pozzebon, 59′ Armellino aut.

CATANIA (3-5-2): Pisseri; Gil, Bergamelli, Marchese; Di Grazia (Parisi 78′), Scoppa, Biagianti, Mazzarani (Fornito 74′); Pozzebon (Russotto 67′), Tavares. A disp.: Martinez, De Rossi, Parisi, Mbodj, Manneh, Bucolo, Di Stefano, Piermarteri, Barisic, Graziano. All.: Pino Rigoli.

MATERA (3-4-3): Tozzo; Ingrosso, Bertoncini, Mattera; Casoli, Armellino, Iannini, Meola (Salandria 63′), Strambelli (Lanini 63′); Carretta, Negro. A disp.: Bifulco, D’Egidio, Biscarini, Scognamillo, De Franco, Gigli, De Rose, Didiba, Armeno, Dammacco. All.: Gaetano Auteri.

ARBITRO: Massimi di Termoli

AMMONITI: 21′ Marchese (fallo), 35′ Mazzarani (fallo di mano), Carretta (per proteste), Iannini e Scoppa, Lanini (fallo)
ESPULSI: al 54′ espulso dalla panchina del Matera un accompagnatore dei lucani

NOTE: Recuperi -/3

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