Incontri culturali al Caffè d’Arte di Santa Teresa di Riva

Incontri culturali al Caffè d’Arte di Santa Teresa di Riva. Routine, frenesia, cattive notizie, crisi economica non devono farci perdere di vista le iniziative che fanno sì che il nostro spirito possa gustare momenti di delicato e appagante contatto con l’Arte. 

Il Prof. Luigi Bravi con i fondatori di Caffè d'Arte
Il Prof. Luigi Bravi con i fondatori di Caffè d’Arte

Ed è appunto la sera dello scorso 16 dicembre, nella Sala Consiliare di Santa Teresa di Riva, che si è staccata la spina per un po’ e ci si è trovati immersi in un contesto culturale che ha allietato l’anima, l’umore, a contatto con la Pittura, la Scultura la Poesia, la Narrativa, la Musica, la Fotografia e tutti i frutti di quel bellissimo giardino che è l’Arte.

Il Caffè d’Arte a Santa Teresa di Riva, dell’Associazione culturale denominata “Il Paese di fronte al Mare”, condotto dalla dott.ssa Melina Patanè, Presidente, dal poeta Antonello Bruno, Vicepresidente, e da Gabriele Camelia, consulente e tesoriere, nonché appassionato di storia ed esperto filatelico, ha infatti organizzato, come da sua abitudine, un incontro all’insegna dell’Arte in toto, dell’Arte a 360° gradi, mettendo insieme, nella stessa serata, tante lodevoli iniziative artistiche da coinvolgere ed appassionare il pubblico presente. Una serata trascorsa con pienezza di spirito, a contatto con la bellezza dell’Arte, fra persone che hanno il desiderio di dare un contributo costruttivo e positivo nella vita di oggi con la forza delle creazioni editoriali, musicali, pittoriche e quant’altro.

L'intervento di Antonio Presti
L’intervento di Antonio Presti

Abbiamo chiesto a Melina Patanè cosa la spinge verso queste iniziative culturali e lei così ci ha risposto: “Io ho amato sempre l’arte sin da ragazzina, da quando avevo sette anni, il mio cuore mi diceva di fare l’attrice di arte drammatica, ma mio padre non ha voluto ed io ho studiato per fare la psichiatra. Adoro l’arte, mi ha incantata l’arte cristiana, l’arte greca… perché mi hanno portato a capire la creatività. La creatività è l’essenza principale dell’Uomo, non sempre è la ragione perché con la ragione spesso poi facciamo danni, specialmente quando la mettiamo al pari della volontà di potenza e quindi cerchiamo di prevaricare sull’arte. Con la creatività non succede perché è l’essenza che ci avvicina all’universale, allo spirituale, rappresenta l’essenza dello spirituale, l’essenza dell’Anima nella quale io credo non come fatto religioso, ma come un fatto di consistenza. È la parte spirituale che messa nel corpo fa la nostra essenza di uomini e ci avvicina alle stelle”.

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Ad Antonello Bruno, Vicepresidente, che ha ottenuto, da poeta, prestigiosi riconoscimenti in vari concorsi di poesia e che cura il settore letterario dell’Associazione, abbiamo chiesto alcune sue considerazioni sulle presentazioni degli autori e dei loro libri e sulle poesie durante i concorsi:

Mi piace molto fare domande introspettive. La competizione non porta a niente e solo il confronto ti porta a crescere. Credo che l’arte maggiore sia quella che esercita e ci insegna l’arte di vivere che è la più importante e poi vengono tutte le altre sfaccettature”. La manifestazione ha avuto inizio con la approfondita presentazione del libro “All’ombra di un fiore di roccia” scritto dal giornalista Filippo Brianni che sul suo libro ha aggiunto:

“È un libro impostato in 17 racconti in cui si parla principalmente di migrazioni. Questi racconti, innanzitutto, sono impostati come se fossero raccontati dagli stessi personaggi; ogni personaggio è ambientato in uno dei comuni della nostra valle. I fatti sono sostanzialmente inventati però si rifanno a una serie di fatti veri che vengono messi insieme e vengono rielaborati, poi, dentro, ci sono anche dei fatti veri”.

Subito dopo, l’Associazione “Caffè d’Arte” ha consegnato col patrocinio dell’Amministrazione comunale, il Premio “Boccavento”, come riconoscimento alla carriera, all’imprenditore e mecenate Antonio Presti, fondatore di “Fiumara d’Arte”, che ha ricevuto molti applausi durante il suo intervento incentrato principalmente sull’importanza del dono della Bellezza e della Conoscenza, ma anche sui suoi prossimi e lodevoli progetti relativi al Villaggio Turistico “Le Rocce” di Taormina, concessogli in comodato d’uso in seguito all’accordo tra la Città Metropolitana di Messina e la Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte..: “Parliamo di bellezza del cuore, dell’anima, non della bellezza dell’apparire, del consumo.”, ha detto Antonio Presti, “Bisogna sconfiggere la cecità, basta soltanto convertire lo sguardo, uno sguardo che restituisce la bellezza del cuore, dell’anima, della spiritualità. Saprete dalla stampa di questo mio impegno che ho assunto per il Complesso de “Le Rocce” a Taormina. Ritornare in questi luoghi, restituire e rigenerare è il valore della bellezza e questo lo possono fare solo i poeti, i pittori, i filosofi, gli artisti, quegli uomini e quelle donne che servono sempre la parte spirituale.” e, riferendosi a “Le Rocce”, ha aggiunto, strappando applausi, che “Questo patrimonio lo lasceremo sempre al bene comune, non sarà mai espropriato dal potere economico e per questo motivo, mi piacerebbe che la guida spirituale di questo luogo possa essere data a quell’unico uomo innocente che io personalmente sento sulla faccia della terra che noi chiamiamo “down”; i down con quel cromosoma in più hanno un’ innocenza universale, un’innocenza che noi uomini cosiddetti normali abbiamo perso coi cromosomi a posto…”

Il ballo dei papaveri - C. Spinella
Il ballo dei papaveri – C. Spinella

Fra i relatori presenti, il prof. Luigi Bravi, docente universitario, urbinate, al quale, dopo il suo interessante e raffinato intervento, abbiamo chiesto quali stimoli culturali lo hanno spinto fin qui in Sicilia e qui al Caffè d’Arte: “Il motivo che spinge chiunque ad uscire dal proprio condominio”,

ci ha risposto, “è sempre quello di poter imparare che cosa succede fuori, misurare un po’ la temperatura della cultura anche in altri luoghi e trarne ispirazione. Nel confronto con il Caffè d’Arte, mi ha fatto particolarmente impressione il ruolo sociale che ha la programmazione di questo Caffè culturale e mi sembra che sia un messaggio molto forte basato su tutte le forme artistiche, basato anche sulla ricezione destinata a tutti, anche alle persone che si avvicinano per le prime volte”.

Da voi com’è la formazione artistica?

Da noi il riferimento è più strettamente dedicato alle persone che si trovano già in un percorso di formazione artistica, affinché abbiano una formazione più profonda per avere l’occasione di far uscir fuori quel germe dell’Arte, antichissimo, un germe di riflessione teorica, il germe di poesia , di umanesimo.

Più calore nel condominio vostro, in quello siciliano o è uguale?

Il calore di un artista ha la stessa temperatura a Helsinki o anche a Città del Capo e quindi è molto bello che questo linguaggio non è legato ad aree o confini.

Fra i presenti anche lo scrittore Antonio Voccio, autore di diversi libri fra cui l’ultimo, “Gli Angeli di Maregrosso – La Maledizione di S. Sebastiano.

La scultura donata ad Antonio Presti è stata ideata e disegnata da Carmelo Spinella e realizzata in terracotta e successivamente smaltata a mano da Ivan Spanò. Innovativi e creativi, i due artisti,

pittori e scultori, oltre quelle visionabili quella stessa sera, vantano l’esposizione di due loro opere presso il Museo d’Arte Contemporanea di Genova e precisamente “Il sudario” di Carmelo Spinella e “Pensiero Cosmico” di Ivan Spanò.

Il sudario - Carmelo Spinella
Il sudario – Carmelo Spinella

La serata culturale è stata abbellita ulteriormente dall’esposizione fotografica, di vedute del paesaggio locale, di Katia Rigano.

Paesaggio2

Nei suoi scatti è molto evidente lo stile ed il carattere che trasmette alle sue immagini.

New York, veduta su Central Park - Katia Rigano
New York, veduta su Central Park – Katia Rigano

La fotografia lascia un segno tangibile che rimane, che ci fa percepire in una stampa tantissime cose e Katia Rigano sembra davvero saper comunicare attraverso la fotografia.

Spiaggia Sant'Alessio - Katia Rigano

La serata si è poi brillantemente conclusa con gli intensi ed emozionanti suoni e musiche del M°chitarrista Agatino Scuderi col suo gruppo.Agatino Scuderi

Allievo di Alirio Diaz, perfezionatosi con altri grandi maestri, come Narciso Yepes, Eliot Fisk e Leo Brouwer, Agatino Scuderi è professore titolare della cattedra di chitarra classica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “V.Bellini” di Catania e numerosi sono i riconoscimenti ricevuti in tutto il mondo come in Ecuador, in Brasile e in America.

Pieno merito per tutto questo agli organizzatori dell’Associazione Caffè d’Arte che dal 2012 portano avanti una serie di lodevoli iniziative culturali in un paese molto bello come Santa Teresa di Riva.

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