309 rintocchi. Così l’Aquila ricorda le vittime del terremoto al suo settimo anniversario

Si è tenuta ieri la fiaccolata fatta a l’Aquila in occasione del settimo anniversario, a cui hanno partecipato più di 10.000 persone.

A sette anni di distanza l’Aquila ricorda le 309 vittime del terremoto.

La fiaccolata è partita da Via XX Settembre ed è proseguita fino a Piazza Duomo, dove allo scoccare della mezzanotte, l’arcivescovo dell’Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi ha celebrato la messa e sono stati letti i nomi delle vittime, seguiti dai rintocchi commemorativi. Cornice di questo momento di raccoglimento è stata la chiesa delle Anime Sante, uno dei luoghi simbolo del terremoto.

Proprio il 6 aprile del 2009, alle ore 3:32 si verificò un sisma di magnitudo momento (Mw) pari a 6,3, e che  interessò le zone di Colle Miruci, Roio, e le frazioni di Roio Colle, Genzano e Collefracido.

Oltre le 309 vittime, questa tragedia coinvolse più di 1.600 feriti e furono stimati circa 10 miliardi di euro di danni.

Tra i vari interventi, quello di Stefano Vittorini, che nel terremoto perse moglie e figlia, è stato uno dei più incisivi. Ha, infatti, annunciato che sono state raccolte circa 3 mila firme con le quali si chiede all’ex sottosegretario di rinunciare alla prescrizione del processo ‘Grandi rischi bis’ che lo vede imputato per omicidio colposo plurimo e lesioni.

La manifestazione è servita anche, ai familiari delle vittime, per ribadire la loro voglia di cercare “verità e giustizia”, nonostante il processo alla commissione grandi rischi abbia avuto l’epilogo in Cassazione.

Sei dei sette componenti, che in primo grado erano stati condannati a sei anni di carcere, per aver falsamente rassicurato gli aquilani e aver sottovalutato il rischio sismico al termine della riunione del 31 marzo 2009, sono stati infatti infatti assolti.
L’unico a essere condannato (2 anni) è stato l’ex vicecapo della Protezione civile Bernardo De Bernardinis.

Occhio di bue puntato su Bertolaso che dal canto suo giustifica la sua candidatura a sindaco di Roma con la possibilità “garantista” dell’attesa, da parte del tribunale, di una eventuale rinuncia alla prescrizione. “Fino a quel momento- sostiene Bertolaso, intervistato da Fanpage.it– posso solo affermare, garantire e impegnarmi”.

Hanno presenziato all’evento in rappresentanza del governo, il  sottosegretario alla Presidenza del consiglio Claudio De Vincentie, il prefetto dell’Aquila Alecci, il presidente della Regione D’Alfonso,  il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il presidente del Consiglio abruzzese Giuseppe Di Pangrazio, la senatrice Stefania Pezzopane, e  il commissario Francesco Paolo Tronca.

Assente giustificata la sottosegretaria, con delega alla ricostruzione, Paola De Micheli, diventata mamma qualche giorno fa.

 

 

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