Calcio, Catania vittoria in “Zona Cesarini”

Lodi su calcio di rigore al 95’ firma la vittoria sul Cittanova dopo una partita sofferta per le tante occasioni non concretizzate e per qualche decisione arbitrale contestata. I cambi di Ferraro, ancora decisivi, e la volontà di non mollare hanno portato all’undicesimo successo di fila. Gli etnei volano a + 20 dal Locri sconfitto in casa dal Paternò e fanno festa per una promozione aritmetica che potrebbe arrivare domenica prossima in trasferta a Caltanissetta contro il Canicattì.

Il boato del Massimino esplode, in tutto il fragore possibile, quando il pallone, calciato dal dischetto da capitan Lodi, gonfia la rete del Cittanova e libera, sugli spalti ed in campo, quella adrenalina agonistica accumulata nell’arco di 95’ minuti di una gara intensa, nervosa e un po' stregata.

Un urlo di gioia collettivo che segna la svolta positiva di una partita caratterizzata da qualche episodio contestato, per le decisioni arbitrali, e per le tante occasioni create sotto porta, alcune non finalizzate dai rossazzurri per imprecisione, altre neutralizzate miracolosamente del portiere avversario.

Il match ricalca lo stereotipo della sfida testa-coda, spesso insidiosa per le squadre più tecniche al cospetto di avversari che aggrediscono gli spazi con marcature strette.

Il Catania fatica un po' nella prima frazione di gara a manovrare con la solita fluidità, e soffre la morsa della arcigna difesa calabra.

Qualche buona accelerazione consente ai rossazzurri di insidiare l’area giallorossa in un paio di occasioni che non vengono sfruttate al massimo, anche per l’opposizione dell’estremo difensore calabro e poi per la decisione errata della terna arbitrale che, nel finale di tempo, annulla la rete di De Luca per un fuorigioco inesistente.

Nella ripresa il Catania cambia passo, anche grazie agli innesti decisi da Ferraro e assedia l’area calabra creando altre potenziali azioni da rete che non si concretizzano.

Altre proteste per un calcio di rigore non concesso ai rossazzurri, scaldano gli animi sino all’ultimo dei sei minuti di recupero, quando Lodi trasforma dagli undici metri il penalty, questa volta concesso dall’arbitro, che fa esplodere il “Massimino”

Alla fine si può festeggiare per l’undicesima vittoria consecutiva e proiettarsi, con largo anticipo, alla grande festa per un traguardo ormai prossimo e mai messo in discussione.

Cori e canti, tra il tripudio di colori rossoazzurri, accompagnano il giro di campo dei calciatori con in testa il presidente Pelligra.

L’aritmetica, cifre alla mano, dice che manca un solo punto agli etnei per conquistare la promozione in Serie C, visto che il vantaggio sul Locri, sconfitto in casa dal Paternò, è salito a + 20, una distanza siderale a sette turni dalla fine del campionato.

Un dominio quello del Catania che già domenica prossima in casa del Canicattì potrebbe tradursi in apoteosi.

La sfida con l’ostico Cittanova ha evidenziato, ancora una volta, la cifra caratteriale della squadra allenata da Ferraro, mai doma e pronta a lottare su ogni pallone, specie in una partita sofferta come questa.

Una qualità affine alla capolista che non vuol concedere chances a nessuno sino alla fine di questa favolosa cavalcata dei record.

La sfida

Per la ventisettesima giornata del campionato di Serie D girone I si affrontano Catania e Cittanova.

Ferraro schiera il classico 4-3-3 con Bethers in porta alle spalle di Rapisarda, Somma, Lorenzini e Castellini a formare la linea difensiva; in mezzo al campo agiscono Vitale,Lodi e Rizzo; nel pacchetto offensivo spazio a Forchignone, Sarao e De Luca.

Mister Fanello si affida al 4-4-2: Bruno a difesa dei pali; Condomitti, Figini, Algano e Ficara sono i quattro in difesa dietro, centrocampo con Rugnetta, Aprile, Boscaglia e Rao; in attacco il duo formato da Crucitti e Giannaula.

Determinato il Catania in avvio con Rizzo che tenta la botta al volo dalla distanza dopo una corta respinta di Bruno, palla alta.

Intorno al 10’ ci tenta Sarao di testa, la sua girata è debole e fuori misura. Si vede anche il Cittanova con Rao, il suo sinistro si perde a lato.

Al 20’ dalla destra Rapisarda mette al centro un pallone invitante per la testa di Sarao che in torsione chiama all’intervento l’estremo ospite Bruno che respinge.

Alla mezzora Rizzo lancia in profondità Forchignone che entra in area e tenta la conclusione sull’uscita di Bruno che chiude tutto.

Proteste rossazzurre qualche minuto dopo per un intervento dubbio in area su Forchignone, il signor Di Loreto lascia proseguire.

Al 37’ buona opportunità per gli etnei con Castellini, il suo colpo di testa chiama all’intervento Bruno, ancora una volta reattivo.

Risponde il Cittanova al 42’ con Crucitti, conclusione che si perde distante dalla porta di Bethers.

Proteste veementi al 46’ per una rete annullata a De Luca, pronto a raccogliere l’assist di Sarao e mettere il pallone alle spalle di Bruno, tutto inutile per la terna arbitrale che annulla per un fuorigioco inesistente.

Si chiude qui una prima frazione di gara combattuta.

Ad inizio ripresa Ferraro manda in campo Chiarella al posto di Forchignone per dare maggiore spinta sulla fascia destra.

Poi richiama anche un nervoso Rizzo e lo sostituisce con Palermo ed in seguito sostituisce Sarao con Jefferson.

Nel giro di qualche minuto il tecnico etneo cambia tutto il tridente d’attacco inserendo Russotto per De Luca.

Catania propositivo ed incisivo che al 57’ costruisce un interessante azione che si sviluppa dalla sinistra con Russotto che appena entrato in area viene messo giù da un avversario, fallo evidente ma non per l’arbitro che lascia correre tra le proteste dello stesso numero 7.

Partita nervosa e altro giro di cambi: Fanello sostituisce Rugnetta con Pavia, mentre Ferraro manda in campo Giovinco per Somma.

Nel Cittanova spazio anche a Losasso per Rao e poi Palma per Giannauolo.

Al 73’ Catania pericoloso, cross di Chiarella per la testa di Jefferson che mette a lato.

Quattro minuti dopo l’attaccante rossazzurro è protagonista di una bella azione in area calabra, buono il controllo palla e poi la conclusione pronta verso la porta, ma Bruno fa buona guardia e devia in angolo.

All’82 Giovinco raccoglie il servizio di Palermo e calcia a botta sicura da buona posizione, conclusione al volo murata dalla difesa che si salva in calcio d’angolo.

Spinge sull’acceleratore il Catania all’84’ Lodi imbecca Jefferson al centro dell’area, il suo tentativo di testa è debole, facile l’intervento di Bruno.

Ancora un cross dalla destra di Chiarella dalla destra mette Vitale nelle condizioni di incrociare di testa a botta sicura, strepitoso l’intervento di Bruno che nega il goal al centrocampista rossazzurro.

La porta del Cittanova resta inviolata.

Gli etnei ci credono e spingono sino alla fine, al 95’ ad un minuto dal triplice fischio, arriva l’assalto finale: Rapisarda lancia lungo in area avversaria un pallone che Bruno in uscita non agguanta, la sfera viene raccolta da Giovinco che tenta la conclusione repentina, il tiro viene stoppato dalla mano di Figini, è rigore, questa volta non ci sono dubbi per il signor Di Loreto che espelle il difensore giallorosso.

Sul dischetto si presenta Lodi, conclusione fredda e precisa del capitano che regala una vittoria da “Zona Cesarini” ai suoi salutata dal boato del “Massimino”.