Musicisti siciliani, contiamoci e uniamoci

«Per il momento è soltanto un sondaggio per capire il punto di vista dei musicisti, raccogliere consigli e suggerimenti. Poi vedremo se riusciremo a fare qualcosa». 

Giuseppe Strazzeri, titolare di Mhodì Music Company, introduce così l’iniziativa lanciata online per la creazione di un Consorzio musicale siciliano (https://comusi.it). Una serie di domande indirizzate a tutti i protagonisti del settore musicale siciliano – arrangiatori, autori, band, compositori, cantanti, distributori, editori musicali, interpreti, musicisti, orchestre, organizzatori eventi, produttori discografici, tecnici del suono, studi di registrazione – con il fine di trovare punti in comune «per dare ordine ed unione tra gli artisti, sulle orme dei validi progetti di altre regioni Italiane, e per riportare economia nel settore musicale».

«In molti mi hanno avvisato che è una causa persa, che tutte le altre volte che si è tentato di portare avanti progetti simili dopo due riunioni è finito a niente», racconta Strazzeri. «So benissimo che è difficile mettere insieme i musicisti, per vie delle diffidenze e delle gelosie che nutrono tra di loro. Ma io non lo sono, io sono un discografico e questo mi pone in una posizione diversa rispetto a iniziative precedenti».

Giuseppe Strazzeri è un Catanese che nel 2008 ha creato una società che abbraccia diverse attività della produzione musicale:

Mhodì Music Company è una casa discografica e società di distribuzione, proprietaria di alcune etichette sussidiarie, tra la quali spicca la Anaglyphos Records un marchio acquisito nel 2022 che ha ridato lustro ad alcuni musicisti in catalogo del panorama jazz siciliano, tra questi Il contrabbassista Nello Toscano, sulla soglia del milione di stream con il brano Clouds e va forte anche Remember to remember, l’album di cover registrato da Claudio Cusmano con Toscano e Enzo Zirilli.

In scuderia la Mhodì ha una trentina di artisti, che abbracciano più generi musicali

È dagli scambi di pareri con essi che è nata l’idea di un Consorzio musicale siciliano.

«Ho lanciato questa iniziativa, che è rivolta a tutti i musicisti che vivono nel letargo», conclude Strazzeri. «Ripartiamo da zero, intanto contandoci. E se ci sono i numeri, vediamo se vale la pena metterci attorno a un tavolo e capire se anche in Sicilia si possa creare qualcosa di simile a quelle strutture che da anni funzionano bene come ad esempio Pugliasound».

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