“Falcone e Borsellino ovvero il Muro dei Martiri”. Inaugurazione Festival “Il Risveglio” special edition per la Città Metropolitana di Palermo

Il prossimo 1 Dicembre, alle 21, è programmata la rappresentazione dell’opera lirica “Falcone e Borsellino, ovvero il Muro dei Martiri” con musiche di Antonio Fortunato su libretto di Gaspare Miraglia in Palermo presso la Monumentale Chiesa di San Domenico.

Siamo lieti invitare la S. V. all’evento, persuasi che sia doveroso perpetuare il ricordo di due grandi personaggi che hanno tracciato consistentemente la storia della nostra terra e che la bellezza e l’arte possano essere gli strumenti all’uopo più confacenti.
L’opera proposta è un dramma in musica ispirato alla cronaca in un solo atto per commemorare e tramandare due tra i più eclatanti delitti di mafia che hanno sconvolto l’Italia e che ancora restano vividi nella memoria collettiva; è un omaggio ai due magistrati e a tutte le vittime della mafia, e, insieme, un messaggio di rinnovamento e rinascita attraverso musica e poesia. Un’opera di grande impegno civile ed etico, nata «da forti sentimenti di fede nel domani della nostra terra e da un’avvertita e pungolante esigenza morale che, da sempre, ha caratterizzato il nostro percorso artistico», come
hanno annotato i due autori.
L’evento, promosso dal Ministero della Cultura e dalla Città Metropolitana di Palermo, è inserito in seno al Festival Lirico dei Teatri di Pietra, prodotto dal Coro Lirico Siciliano e dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia, che ha avuto il Patrocinio di alcune tra le più Alte Cariche d’Europa e dello Stato, tra cui il Parlamento Europeo, Il Presidente del Senato della Repubblica, il Presidente della Camera dei Deputati, il Ministero della Cultura, la Regione Siciliana, il Pontificium Consilium de Cultura, l’Enit, la Confederazione Italiana Archeologi, la Fondazione Verona per l’Arena.
Gli eventi del festival, che si svolge dall’1 al 10 Dicembre p. v., avranno luogo sia in quartieri e zone della città particolarmente degradate, difficili e connotate da una atavica mancanza di bellezza, intesa in ogni senso possibile, sia, al contrario, in zone che, seppur periferiche, presentano connotazione di particolare pregio storico, artistico e monumentale. In tale ottica, si ritiene non solo utile, ma indispensabile effettuare una opera di decentramento culturale, al fine di consentire anche agli abitanti di queste zone, non sempre adeguatamente valorizzate, di poter fruire di tale bellezza e – attraverso di essa – ambire a una forma di riscatto sociale, nonché godere di momenti di svago focalizzando l’attenzione su progetti positivi che possono interessare tutte le età, le “classi sociali”, i soggetti diversamente abili, attraverso un coinvolgimento a tutto tondo di tali soggetti, per una fruizione a 360 gradi della cultura e dell’arte. Sperone, Borgo Nuovo, Brancaccio, Zisa saranno trasformati, per una notte, in palcoscenici di grandi teatri e irradieranno cultura, arte, bellezza e svago nel senso attico del termine.

a Cognita Design production
Torna in alto