“NON CI FERMERETE”: DOMENICA LA MANIFESTAZIONE PER UNA LEGGE CONTRO L’OMOLESBOBITRANSFOBIA

Associazioni, gruppi e comunità Lgbt+ si danno appuntamento a domenica 7 novembre ore 17 in villa Pacini per elaborare tutt* insieme il “lutto” del ddl Zan.
L’affossamento in Senato del disegno di legge rappresenta per la comunità Lgbt+ , che resta pur sempre amareggiata, un punto zero da cui ripartire, per proseguire nella direzione dei diritti.
Obiettivo della manifestazione è ripercorrere il percorso compiuto dal ddl Zan, provando a elaborare una valida alternativa, che tenga conto dei punti di forza e di debolezza del disegno di legge affossato nei giorni scorsi in Senato.
«La politica non ci cancellerà – affermano gli organizzatori di “Non ci fermerete” – obbligandoci a scendere a patti sulla nostra esistenza. Sulle nostre vite e sui nostri legittimi diritti non può esserci mediazione. Gli oppositori al ddl Zan hanno dimostrato la loro irritazione e contrarietà alle tutele legate all’identità di genere. Ma noi non vogliamo più stare nell’ombra. E non staremo nemmeno dietro i confini angusti dei distinguo omofobi. Le nostre esistenze vengono spazzate via ogni giorno perché al di fuori dell’eteronormatività. Abbiamo il diritto, sancito dalla Costituzione, di non essere cittadinə di serie B: vogliamo che le nostre vite vengano tutelate in tutte le loro variabili, e pretendiamo che ci sia un superamento del binarismo di genere e della legge 164, che è datata. Occorre che si apra il dibattito sulla identità di genere, sul valore di ciascuna singolarità, sull’educazione alle differenze, contrastando ogni pregiudizio, ogni discriminazione, ogni violenza verbale e fisica generata dalla mancata tutela di tutti gli orientamenti sessuali e di tutte le violenze “fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”». 
 
Durante la manifestazione, verranno inoltre ricordati casi di omofobia, susseguendosi testimonianze dirette di chi ha vissuto in prima persona atti di omobilesbotransfobia.
Saranno presenti Arci Catania, Arcigay Catania, Articolo Uno, Casa del popolo Colapesce, Culture e identità plurali Cip, Dario Accolla: scrittore blogger e militanet Lgbt+, Famiglie arcobaleno, Gammazita, Giovani democratici Adrano, I Sentinelli Catania, Il Giardino di Scidà – Bene confiscato alla mafia, Lps – Liberi pensieri studenteschi, Mua – Movimento universitario autorganizzato, Partito democratico di Catania, Possibile Catania, Potere al popolo, Rifondazione comunista Catania, Sinistra italiana, Sism Catania, Uaar Catania.
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