Judith Boy, l’artista tedesca che ama la Sicilia

La sua mostra “Transforming Paradise”, in Via Francesco Lo Jacono 6 alla IMQ immobiliare dal 9 giugno al 9 luglio a Palermo.

Un colpo di fulmine”, così si potrebbe sintetizzare l’amore per la nostra terra sicula con Judith che ha scelto di vivere a Palermo. La creativa ha partecipato anche alla biennale di Sicilia, da me diretta e coordinata: una mia idea originale che ha avuto molto riscontro e favore di pubblico anche per merito della diretta Facebook e degli articoli che gli ho dedicato e dei video che sono stati eseguiti da un’ importante Blog siciliano.

Da sempre Judith ama il mare: fonte di vita e di rigenerazione l’acqua come il mare sono simboli di energia pura; onde che si infrangono sugli scogli e che mai sono uguali le una con le altre. Il mare che ispira Judith a farsi fotografare con le reti dei pescatori che lei amabilmente rende energici con vivaci colori. La stilista ha anche di recente realizzato dei capi d’abbigliamento che rendono ogni donna piu’ femminile usando sempre colori forti come il suo carattere.

Dove si svolgerà questa mostra?

“Nella sede dell’immobiliare di una mia amica la IMQ a Palermo”

Qual è il sottotitolo della mostra?

“L’acqua, poi, come evoca il sottotitolo “Transforming Paradise”, è al contempo intesa come simbolo universale del divenire e delle trasformazioni prodotte dal “panta rei”, al centro della riflessione filosofica che da Talete giunge, in tempi più recenti, anche a Leonardo da Vinci il quale, in particolare, ha scritto, “L’acqua che tocchi de’ fiumi è l’ultima di quella che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente.” Il tempo, come la vita, ( cito le parole di Margherita Musso) trascorre o scorre come le acque del fiume Oreto o del fiume Simeto o le onde che si infrangono sulla spiaggia di Barcarello, e ogni esperienza pienamente vissuta ci forgia, ci cambia e ci insegna a far tesoro di tutto quello che accade, o usare al meglio e valorizzare anche le piccole cose, proprio come fa Judith Boy, le cui creazioni combinano materiali vari e differenti, dalla seta ai metalli, dalle reti ad altri materiali di riciclo, a simboleggiare che pure i più piccoli e all’apparenza insignificanti brandelli di vita la rendono preziosa, e affascinante qual è la nostra artista dalle belle membra mentre si immerge, come una novella Nereide, nelle chiare, fresche e dolci acque del Mare Tirreno”.

L’acqua è anche simbolo di conoscenza e di saggezza; l’artista con questa sua esposizione ci farà immergere…. In un’incanto di dolci colori (riflessi d’acqua) che indurranno ogni visitatore alla riflessione ed alla serenità ed in questo periodo di pandemia certamente ognuno sente il bisogno di serenità. “L’acqua in tutte le sue forme – in quanto mare, lago, fiume, fonte ecc. – una delle tipizzazioni più ricorrenti dell’inconscio, così come essa è anche la femminilità lunare che è l’aspetto più intimamente connesso con l’acqua”. Sagge le parole di Jung da questo importante pensatore dovremo trarre le nostre conclusioni in merito non soltanto all’arte che nasce ispirata dall’elemento ACQUA ma anche da noi stessi che dobbiamo mirare ad una “purificazione” della nostra vita; messaggio subliminale che Judith vuole darci con le sue pitture. La mostra sarà visitabile fino al 9 luglio 2021, dal lunedì al venerdì a ingresso gratuito e previo appuntamento, inviando una e-mail a panormitania@gmail.com.

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