TENNIS: 1° MEMORIAL MARIO PROIETTI SCORZONI

AL PROIETTI TENNIS TEAM UN ALTRO TORNEO DI ALTO LIVELLO MARINO, LA CAGNINA E I FRATELLI SAMMATRICE SI AGGIUDICANO L’OPEN CON 140 PARTECIPANTI.

MEMORIAL PROIETTI, FOTO DI GRUPPO

In ricordo di chi non c’è più da alcune settimane e ha fatto parte del Consiglio direttivo di uno dei circoli di Tennis più attivi e all’avanguardia del territorio catanese. Con questo spirito e questi valori si è svolto il “1° Memorial Mario Proietti Scorzoni” al Proietti Tennis Team di Gravina di Catania, Torneo Open. Poco più di due settimane di gare, centosessantasette gli iscritti. Dal 25 ottobre a mercoledì 11 novembre  si sono confrontate racchette di indiscusso valore del panorama regionale e nazionale. Il tutto con i requisiti massimi di sicurezza che ogni manifestazione messa in pratica, in tempi di emergenza come quelli attuali, richiede nel rispetto assoluto di regole e protocolli. Il Tennis, da sport individuale, è tra le discipline consentite. Ma nel pieno della seconda ondata pandemica assente illustre è il pubblico. Ciò nonostante non sono mancate le emozioni trasmesse dal campo da parte delle racchette, molte appartenenti alla Seconda categoria, che hanno preso parte al “1°Memorial Mario Proietti Scorzoni”.

Nei singolari Raffaele Marino del Circolo Le Rocce di Mascali primo classificato davanti ad Alessio Arena del Matchball Mascalucia: 64 61. E Noemi La Cagnina del Tc Scicli prima davanti a Fabrizia Cambria del Circolo Tennis e Vela Messina: 61 75. Doppio maschile a predominanza Proietti Tennis Team: a prenderne parte, infatti, da un lato Danilo Vassallo e Christian Proietti, che del Circolo è il Presidente ed è giunto sino alla semifinale singolare per poi arrendersi a Marino; dall’altro i fratelli Sammatrice, siracusani: Lele, da un lato, tesserato Proietti, e Adriano, appartenente al Tc Quadro della città aretusea. Sono stati loro ad imporsi al termine di una sfida entusiasmante che ha visto avanti Proietti e Vassallo per 62; e poi il ritorno dei Sammatrice per 36. Decisivo il supertiebreak, chiuso 10-7. 200 euro il montepremi di un torneo che ha visto alla direzione di gara proprio Antonio Proietti e come giudici arbitri Gabriella Barbagallo e Giuseppe Caponnetto. Arbitro Vittorio Augugliaro e in rappresentanza degli arbitri siciliani durante la premiazione ha presenziato Antonio Tosto.

Il Circolo, con in testa il Direttore Antonio Proietti ed il Presidente Christian Proietti, hanno voluto omaggiare con la loro presenza in campo la memoria del padre e del nonno, scomparso il 2 ottobre. A testimonianza del grande valore familiare dell’attività tennistica, il momento della premiazione è stato affidato alla Signora Alfia Cardillo, mamma di Antonio e nonna di Christian, a Sonia e Debora Proietti, le figlie di Mario e quindi sorelle di Antonio, di cui una presente con la mente, Anna, impossibilitata a spostarsi da Milano per ovvii motivi.

Con questa manifestazione svoltasi, lo ribadiamo, nel pieno rispetto dei protocolli, il Proietti Tennis Team ha timbrato il quarto appuntamento di un 2020 che nonostante tutte le criticità e gli ostacoli extrasportivi si è rivelato abbastanza ricco in tema di appuntamenti e cartelloni. Due tornei giovanili, uno dei quali in piena estate e che ha segnato la qualificazione ai campionati italiani categorie Under 16 e Under 18; e due Open. A cui, almeno da calendario, è da aggiungere un terzo in programma dal 6 al 20 dicembre: che però rimane in forte dubbio vista la critica situazione attuale.

“Abbiamo espresso un buon gioco per ampi tratti della partita ma non è bastato, sapevamo il valore degli avversari, speriamo di rifarci prossimamente – così il Presidente Christian Proietti -. Questo torneo, dedicato al nonno la cui scomparsa ha rappresentato un duro colpo per noi della famiglia e per tutto il movimento, è stato utile per riscattarci e per distrarci un po’ da questo periodo difficile per tutti, privo di contatti e non facile da gestire”.   

“Il ricordo è vivo, rimane nei nostri cuori – si è espresso con queste parole il Direttore tecnico Antonio Proietti -. Mio padre: una persona che ha creduto nel progetto di questo circolo. Elogiamo in suo nome la riuscita di questo evento che ha contato un ampio numero di partecipanti. La zona “arancione” della Sicilia ci ha consentito, con i dovuti parametri, di svolgere in piena serenità il torneo”.

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