“Contrasto & Contesto”, mostra fotografica di Filippo Papa

La mostra è un progetto inedito, a cura della prof.ssa Aurelia Nicolosi, composto da 8 scatti, e si svolgerà presso la storica “Rimessa AMT” oggi riqualificata e trasformata in un parcheggio circondato d’arte

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Filippo Papa artista visivo, fotografo e grafico, diplomatosi alla specialistica con il massimo dei voti in Graphic Design, ha all’attivo 11 mostre personali e svariate mostre collettive, premi, riconoscimenti e pubblicazioni.

Organizzatore e curatore di eventi culturali è autore della mostra personale di fotografia “CONTRASTO & CONTESTO DI FILIPPO PAPA” a cura della prof.ssa Aurelia Nicolosi direttrice della Galleria d’arte KōArt.

La mostra è un progetto inedito composto da 8 scatti, e si svolgerà presso la storica “Rimessa AMT” oggi riqualificata e trasformata in un parcheggio circondato d’arte! Li sono state realizzate importanti opere di Street art con murales di artisti famosi a livello mondiale. La mostra si collega all’evento nazionale Giornata FAI di Primavera 2019, ed è il primo evento “AMTART Rassegna d’arte, parcheggio R1” un progetto promosso dal FAI Delegazione di Catania e dall’AMT di Catania.

Direttori artistici e curatori della rassegna sono: la dott.ssa Marina Cafà,  l’artista Filippo Papa e la prof.ssa Marilisa Yolanda Spironello.

Nella mostra “CONTRASTO & CONTESTO” ritroveremo varie tematiche come lo studio dell’architettura, la luce, il bianco e nero e un approccio sociale legato al contesto urbano e architettonico, nello specifico “la città di Catania” i suoi luoghi più famosi, quelli meno famosi o “diversamente famosi”.

Nell’agire dell’artista spicca la massima attenzione alla “progettazione”, sin dagli albori della sua ricerca poetica Papa intercetta quelle che saranno le sue tre “Anime”; l’uomo, la natura e la spiritualità. “CONTRASTO & CONTESTO” può essere inquadrato all’interno di una di queste anime, quella dell’uomo, della sua identità culturale e dei suoi manufatti.

Papa dice:

“Ogni contesto, grazie al giusto contrasto fra positivo e negativo trova il suo equilibrio”

In questa frase troviamo l’essenza del progetto, che vede protagonista una città metropolitana e multietnica, cuore pulsante di una Sicilia in continua evoluzione. Dal centro storico con le strade lastricate di pietra lavica ai forti contrasti sociali delle periferie. Oggi Catania è una città –  è proprio il caso di dirlo – “dai forti contrasti”, dove il contesto non è strettamente dislegato da quelli che possono essere i contrasti sociali. Le fotografie di Papa, esalteranno i fortissimi contrasti delle architetture dei quartieri dandone nuova luce e nuovo rispetto visivo.

Biografia Filippo Papa

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Filippo Papa nasce a Leonforte (EN) il 24/10/1986 fin da piccolo ha avuto uno spiccato senso artistico, dimostrando ecletticità e versatilità. Le sue competenze vanno dalla fotografia, al graphic design, alla produzione e promozione di eventi culturali, videoarte e installazioni artistiche alla performance art. Può vantare diverse mostre collettive, bipersonali e soprattutto personali, come Treanime nel 2012, Fotogramma nel 2014 e Archai nel 2016.

Nel 2016 consegue il Diploma Magistrale di secondo livello in Graphic Design indirizzo editoria, presso l’Accademia di Belle Arti di Catania con il massimo dei voti, diventando successivamente cultore della materia Graphic design II.

Ha ottenuto numerosi premi, riconoscimenti e pubblicazioni. Nel 2012 una delle sue foto è stata selezionata fra le migliori a livello mondiale nel portale del sito di Vogue Inoltre nel 2014, è stato pubblicato il progetto fotografico “Catania in bianco e nero”, da parte del programma Tgr Mediterraneo, su Rai 3. Nel 2017 vince il concorso d’arte “Made of Sicily” di MostraMed premio speciale “Web Artist” presso Palermo organizzato in collaborazione con “La Presidenza del Consiglio dei Ministri” e la “Regione Sicilia”. Inoltre è stato finalista del concorso fotografico “Palermo Arabo-Normanna” comitato UNESCO. Ha curato il workshop di grafica “Guarda, immagina, crea” presso la Fondazione Puglisi Cosentino di Catania ed ha insegnato  “Disegno e Storia dell’Arte presso l’istituto A. Moravia.

Nel 2018 apre il primo portale a livello mondiale dedicato al nudo artistico e all’arte erotica “NAXED”. Visto il grande successo ottenuto, “NAXED” viene inglobato all’interno del progetto “EXHIBITIONART ArtSocial Network” contenitore di progetti legati alla promozione artistica fra cui “XMUSA Arte contemporanea” e “EXHIBITIONART Magazine”. Papa riveste il ruolo di fondatore e Direttore Artistico. Inaugura la sua 4° mostra personale inedita “Aqua” presso il Palazzo Centrale, dell’Università degli Studi di Catania.  Inaugura la sua 4° mostra personale inedita “Aqua” presso il Palazzo Centrale, dell’Università degli Studi di Catania.. Negli ultimi anni ha partecipato a vari workshop e stage specialistici, inoltre è stato giudice di concorsi fotografici e d’intrattenimento, in qualità di artista visivo.Attualmente vive e lavora come artista visivo, fotografo e grafico e Catania.

Testo critico

Le foto di Filippo Papa riassumono il sentimento della città che sale di Boccioni o delle città dei sogni di Calvino dove tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso diventa un rebus che nasconde un desiderio o il suo rovescio. Le città come i sogni sono, pertanto,  costruite di desideri e di paure. E tali contrasti, tali ossimori contemporanei si enfatizzano attraverso la scelta dei bianchi e neri, che raccontano architetture fatiscenti o in divenire. L’uomo in esse vive molto spesso travolto dalla velocità, vessillo futurista di innovazione, ma anche cancrena dei nostri tempi. Sembra quasi smarrito tra il formicaio dei palazzi e delle vie e, appare, a volte, stritolato da un susseguirsi di linee che si avvolgono, si dispiegano e si dipanano all’infinito. Le geometrie nette si fondono e si riverberano nelle sinuosità barocche creando degli accostamenti insoliti che solo un occhio allenato riesce a cogliere simultaneamente.

Narrare attraverso l’obiettivo, non è sempre facile e immediato, perché il risultato potrebbe essere banale se non accostato ad una ricerca profonda ed intensa, ad un’educazione visiva che permette di cogliere il dettaglio o quella differenza da inquadrare. Grande è la capacità di Papa di immergersi nel contesto urbano e immortalare dei giganti in cemento armato che aggrediscono il territorio come frutto di speculazioni edilizie scellerate. Solo grazie all’arte può nascere, infatti, un processo di nobilitazione e di valorizzazione dei luoghi, anche quelli più periferici, che sembrano apparentemente abbandonati ma dove brucia il desiderio di riscatto.

Secondo l’antropologo Marc Augè le periferie sono il posto in cui i problemi che si dibattono sul piano nazionale sono reali: la disoccupazione, le tensioni tra le diverse comunità religiose, la lontananza dalle istituzioni (anche europee). Ma proprio perché sono posti difficili, sono posti vivi. La lotta per risolvere queste difficoltà genera anche molta energia creativa. Tanto più che moltissimi creativi decidono poi di trasferirsi in quelle zone per seguirne il battito.

È giunto il momento di riflettere, di non guardarsi indietro, ma di porsi interrogativi, capaci di generare nuove speranze per non andare incontro alla morte dello spirito. Di non luoghi ce ne sono molti ma l’arte, come la fotografia di Papa, può fornire un indispensabile aiuto per riflettere sull’identità perduta e su un patrimonio che rischia di andare distrutto per sempre.

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