Catania, migliorare il flusso veicolare sul Viale Vittorio Veneto

In molte città il rispetto del codice stradale causa continui problemi che provocano caos e mandano in tilt la viabilità di interi quartieri

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Code chilometriche, doppie file, venditori ambulanti ed auto parcheggiate persino sulla corsia degli autobus. Sono scene che si ripetono nel quotidiano lungo il viale Vittorio Veneto a Catania. Un quadro già noto alle istituzioni competenti e finito al centro delle proteste degli abitanti e dei commercianti della zona. Da qui l’ennesimo appello dei consiglieri della municipalità di Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio, Alessandro Campisi e Adriana Patella, che chiedono a Palazzo degli Elefanti un nuovo piano viario che garantisca la sicurezza di pedoni ed automobilisti. “Sul viale Vittorio Veneto, infatti, si è andati avanti per troppo tempo- dichiarano i consiglieri- Tentativi che non hanno portato poi a nessun risultato duraturo.” Una situazione approssimativa basata più su una politica repressiva piuttosto che su una programmazione certa. Oggi basta un attimo di distrazione e si rischia di essere investiti anche sulle strisce pedonali.

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Stesso scenario anche nel tratto che da piazza Michelangelo porta fino all’incrocio con via Gabriele D’Annunzio. Attese e code lunghissime qui rappresentano la norma e, spostandosi nelle strade circostanti, diventa quasi impossibile muoversi. Ecco perchè i consiglieri  Alessandro Campisi e Adriana Patella chiedono al comune di studiare un piano del traffico alternativo per evitare incolonnamenti e file interminabili nelle ore di punta. I presidi delle forze dell’ordine, in tutti i principali incroci con il viale Vittorio Veneto, potrebbero garantire interventi tempestivi, da parte dei mezzi di soccorso, in caso di incidenti stradali.

viale-vittorio-veneto-auto-posteggiata-su-strisce-pedonali-750x430Altra questione sollevata dai cittadini riguarda la carenza di parcheggi a disposizione. Gli stalli sul viale  sono insufficienti. Trovare un posto libero, anche a pagamento, è quasi impossibile. Dopo lunghi giri e attese si è costretti alla doppia o tripla fila. Così capita che la corsia riservata agli autobus del viale sia completamente occupata da decine di auto posteggiate. La situazione non migliora nemmeno nelle arterie o piazze limitrofe dove auto e furgoni si soffermano sulle strisce pedonali, sui marciapiedi e davanti alla scivola per disabili.

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