Calcio Femminile: Serie B, diciottesima giornata: Catania-Roma 0-1

Brave lo stesso, brave comunque. Nonostante la sconfitta non si può che fare un lungo e caloroso applauso alle ragazze del Catania e in particolare alle più piccole, alle 2003 che hanno giocato alla pari per più di 90 minuti con la capolista e vera corazzata del campionato di Serie B

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Brave lo stesso, brave comunque. Nonostante la sconfitta non si può che fare un lungo e caloroso applauso alle ragazze del Catania e in particolare alle più piccole, alle 2003 che hanno giocato alla pari per più di 90 minuti con la capolista e vera corazzata del campionato di Serie B. Un Catania che ha messo in campo grinta, voglia ed entusiasmo. La partita l’ha vinta la Roma, ma il futuro è sicuramente delle ragazze che oggi hanno indossato la maglia del Catania.

LA PARTITA. Prima occasione, dopo 5 minuti per la Roma: Pedullà, tutta sola supera Fazio ma colpisce il palo, ne viene fuori un batti e ribatti pazzesco ma la difesa rossazzurra riesce incredibilmente a salvarsi. Al minuto 10 ci prova anche Proietti dall’altezza del dischetto di rigore, pallone alto sopra la traversa. La Roma mantiene il predominio territoriale senza però creare grandi occasioni da rete: Catania si difende a denti stretti e, in qualche occasione, prova anche a mettere la testa fuori dalla metà campo.

In avvio di ripresa Catania ha la grande occasione per passare: contropiede di Sarbinska che, tutta sola davanti al portiere, invece di tirare passa a Pagano che si fa anticipare da un difensore. Catania ci prova ancora qualche minuto dopo: conclusione dalla distanza di Giulia Pagano e deviazione in angolo di Casaroli. Sponda Roma ci prova la solita Visentin, giocatrice di un’altra categoria, ma si defila troppo e non crea problemi a Mimma Fazio. Scuto inserisce Anna Zappalà al posto di Giulia Pagano. Ad andare vicino al gol è la Roma: conclusione di Proietti alta sopra la traversa da ottima posizione. Clamorosa e miracolosa poi la parata di Mimma Fazio sulla conclusione ravvicinato di Cacchiola. La Roma aumenta la pressione: Morra di testa costringe Fazio a rifugiarsi in angolo. Poi è Tumbarello a cercare il gol dalla distanza, pallone fuori di poco. Nell’azione successiva le romane ci provano più di una volta dall’area piccola, ma la difesa del Catania si barrica e riesce a resistere. Nei minuti di recupero, però, le rossazzurre non riescono più a resistere alla pressione e Visentin le punisce con un tocco sotto porta. 1 a 0 che spezza le gambe alle ragazze del Catania che, fino a quel momento, non avevano certo demeritato.

Al Catania va il merito di aver giocato per più di 90 minuti alla pari con la capolista con diverse 2003 in campo.

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