Il pianista delle emozioni, Ezio Bosso, sceglie il Friuli Venezia Giulia e la splendida Villa Manin per il suo concerto che si terrà lunedì 31 luglio 2017, alle 21.30.
Il pianista delle emozioni, Ezio Bosso, sceglie il Friuli Venezia Giulia e la splendida Villa Manin come scenario dell’unico concerto per piano solo che terrà quest’estate. Organizzato da Euritmica, in collaborazione con l’Ente per il patrimonio culturale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – ERPAC, il recital pianistico, ultimo evento della fortunata stagione dell’Associazione Culturale udinese, si terrà nella Villa dogale di Passariano di Codroipo, lunedì 31 luglio 2017, con inizio alle 21.30.
I biglietti sono disponibili online su TicketOne, Vivaticket, presso le rivendite autorizzate e, la sera del concerto, alla biglietteria della Villa (Piazza dei Dogi, lato est, unico varco per accedere al Cortile d’Onore), aperta dalle ore 19:00.
The 12th Room, è il titolo di questo esclusivo concerto per piano solo che il Maestro torinese, tornato dopo ben 7 anni di forzata pausa alla direzione d’orchestra, ha deciso di regalare al numeroso pubblico che lo segue, dopo il clamoroso successo al Festival di Sanremo dello scorso anno. Nell’estate 2017, infatti, Bosso è impegnato in una tournée sui podi delle più prestigiose orchestre nazionali, partita ad aprile da Mantova e che ha toccato le principali città italiane.
Di recente il pianista e compositore si è esibito a Roma, dirigendo l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, davanti ad una Cavea stracolma di pubblico con una impeccabile e travolgente esecuzione della Settima sinfonia di Beethoven. Per festeggiare il suo ritorno alla bacchetta, è da poco uscito anche il disco Venice Concert, che documenta l’esibizione tenuta alcuni mesi fa alla Fenice.
«Amo la bellezza e la musica è soprattutto bellezza – racconta Bosso – finalmente mi sento meglio e posso tornare a dirigere. Il mio recupero, dal tasto di un pianoforte, è arrivato finalmente alla bacchetta, da cui tutto è cominciato».
A Villa Manin, il pianista ritorna quindi per un prezioso ed esclusivo attimo ai tasti del suo speciale pianoforte, per ritrovare le sue amate stanze piene di bellezza e di vita, per un concerto che Bosso dedica “a tutti coloro che continuano a cercare musica” e che sarà splendore nello splendore, in quel “gioiello” d’arte e di storia che fu la dimora dell’ultimo Doge di Venezia.
The 12th Room live fotografa il repertorio pubblicato nell’omonimo album certificato Disco D’Oro, ancora disponibile sul mercato nella rinnovata edizione di Sony Classical. Un doppio album, il primo per pianoforte solo, realizzato dal Maestro, in cui due storie si fondono in una. I brani, dalla forte carica empatica, rappresentano un percorso meta-narrativo dello stesso Bosso. Sono storie di stanze, che rivelano da dove egli proviene, dove si trovano le radici della musica che scrive e che rivelano i due musicisti che convivono in lui: Il compositore e l’interprete.
Eclettismo, versatilità, sensibilità, generosità e un’autentica vocazione a divulgare la musica, che racconta le basi etiche e intellettuali dell’uomo Bosso, sono i tratti distintivi del suo percorso umano e artistico, quest’ultimo iniziato con gli studi in Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna che lo ha portato a dirigere alcune delle più importanti orchestre internazionali come la London Symphony Orchestra, The London Strings, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e l’Orchestra dell’Accademia della Scala. A soli 45 anni Bosso vanta importanti collaborazioni con grandi solisti, fra cui vale ricordare il rapporto che lo lega al violinista Sergej Krylov e con il M° Claudio Abbado, a cui era legato da reciproca profonda stima e da affetto. Nella sua carriera ha composto musica classica e colonne sonore per il cinema (“Io non ho paura” di Salvatores, “Rosso come il cielo” di Bortone), per il teatro (per registi come James Thierrèe) e la danza (per coreografi come Rafael Bonchela).