Inaugurato un centro per ospitare i bambini degradati dello Zen

Domenica 16 luglio 2017, la Kiwanis Club Service Palermo ha inaugurano un centro per ospitare bimbi del quartiere degradato  lo Zen di Palermo, il presidente Alessandro Mauceri ha rilasciato un intervista per illustrare il progetto promosso.

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Domenica 16 luglio 2017, la Kiwanis Club Service Palermo ha inaugurano un centro per ospitare bimbi del quartiere degradato  lo Zen di Palermo, il presidente Alessandro Mauceri ha rilasciato un intervista per illustrare il progetto promosso.

Domenica è stato per il “KIWANIS” un giorno speciale, avete inaugurato una sede per coloro che soffrono. Ne vuole parlare ai lettori?

Sì in effetti, 16 Luglio è stato un giorno speciale per i socie del Kiwanis Panormo: abbiamo completato un progetto al quale tenevamo moltissimo, ovvero la realizzazione di un centro per l’ospitalità dei bambini e dei minori del quartiere ZEN di Palermo.  

Presidente Alessandro Mauceri, ha voluto fortemente che questo progetto si potesse realizzare? Palermo avrebbe più bisogno di persone come lei, che sono persone del fare concreto.

La ringrazio per la sua graditissima lode, ma penso che se tutti facessimo qualcosa, anche poco, molti dei problemi della nostra società non esisterebbero nemmeno. Penso che uno dei mali peggiori dei nostri tempi sia il distacco con cui la maggior pare delle persone vive uno dei momenti più duri a memoria d’uomo dal punto di vista economico, ma anche sociale. Sia a livello locale che a livello mondiale (è assurdo che nessuno faccia qualcosa e nemmeno parli di problemi che interessano i bambini a livello globale, dal basso livello di scolarizzazione alle conseguenze delle guerre e delle “missioni di pace” delle malattie causate da condizioni igieniche, dei problemi della crescita che ancora oggi colpiscono milioni e milioni di bambini).

Presidente chi oltre lei, ha partecipato al progetto?

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con e all’interno della parrocchia San Filippo Neri dello Zen, gestita con passione ineguagliabile da Padre Pertini e da molte persone che lo aiutano. Ad esempio, alcuni dei ragazzi della Parrocchia ci hanno aiutato a montare reti e letti, incuranti del caldo afoso dei giorni scorsi e degli oltre 37 gradi. Un comportamento davvero encomiabile. Non meno di quanto è stata la collaborazione di alcuni dei soci del Club Panormo che, si sono dati da fare, nonostante non in perfette condizioni di salute e di età non  più giovanissima: ciò nonostante non hanno voluto in nessun modo rinunciare ad essere partner attivi nella realizzazione dei lavori. In loro la passione KIWANIANA non ha età. Davvero un esempio da imitare. Da ultima, ma non  meno importante, la presenza del Sindaco della Città di Palermo che ci ha onorato della sua presenza è che ha tagliato il nastro insieme a noi. Un gesto che, dopo quanto avvenuto solo pochi giorni fa alla scuola Falcone dello Zen  ha  un significato particolare.

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Presidente esiste un numero di cellulare per chiedere delle informazioni inerente alla casa accoglienza?

La gestione dei locali è demandata in toto alla Parrocchia e quindi al Parroco, Padre Pertini.

Che progetti futuri ha  la KIWANIS Palermo?

L’anno kiwaniano si chiude tra pochi mesi, a Settembre. Ciò nonostante sono molti i progetti che il nostro Club intende realizzare. Ad esempio, a Settembre verranno realizzati due incontri (uno presso Istituto di Istruzione Superiore Nautico “Gioeni-Trabia” di Palermo e l’altro presso la Parrocchia dello ZEN) nel corso dei quali alcuni esperti mostreranno quali sono le manovre che devono essere utilizzate in caso di ostruzione delle vie respiratorie o di arresto cardiaco. Un service, quello introdotto quest’anno dal Club Panormo, che al KIWANIS INTERNATIONAL è piaciuto tanto da riportarlo nella rivista internazionale pubblicata a Indianapolis e poi inviata a i club di tutto il mondo. Inoltre è prevista la realizzazione di un seminario, in collaborazione con la Divisione 6 del KIWANIS ITALIA, inerente il fascicolo del fabbricato, una materia discussa da decenni ma che non ha ancora raggiunto l’approvazione del Parlamento (nonostante la sua innegabile importanza per la prevenzione di malattie e “incidenti” – si pensi a tutte le scuole in cui si trova amianto o che sono state costruite in zone a rischio sismico).

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