11 settembre 2001: giorno che ha cambiato la storia

L’11 settembre 2001 morirono 2.752 persone negli Stati Uniti per un attacco terroristico che segnò la storia non sola americana, ma del mondo.
Oggi è il giorno del ricordo

Ben 12 anni fa Al Qaida sferrava un attacco terroristico nel cuore degli Stati Uniti, gesto che costò la vita a ben 2.752 persone. Sulle Twin Towers, famosi grattacieli, nel cuore di Manhattan, si scagliarono due aerei di linea dell’America Airlines, causando una spirale di terrore, paura e seminando morte. Tra le vittime  343 vigili del fuoco e 60 poliziotti. La maggior parte dei civili  erano di 70 diverse nazionalità. I feriti furono 6.000

Mi ricordo ancora, quella telefonata che arrivò in redazione, che accolsi tra stupore e incredulità.

 

Accendemmo la tv e le immagini che vidi  mi sembravano quelle di un film d’azione come Spy Game. La gente pur di scappare si buttava giù come se sotto ci potesse essere un gran canotto di salvataggio. Quello fu il momento che la storia si rovesciò e prese un’altra piega, dimensione.

 

Oggi è il giorno della commemorazione, il presidente Obama, dopo i minuti di silenzio alla Casa Bianca in ricordo dei due aerei che hanno colpito le Torri Gemelle, parteciperà a una commemorazione al Pentagono di Washington, dove si schiantò il terzo velivolo di linea. A New York sono già stati accesi i fasci di luce al World Trade Center, dove ormai spicca la Freedom Tower. Molte le manifestazioni che si svolgeranno nella Grande Mela fra queste la «Table of Silence Project», durante il quale 100 ballerini vestiti di bianco si esibiranno al Lincoln Center sulle note del flauto di Andrea Ceccoromi. Oggi chiese, templi e sinagoghe della città resteranno aperte per le celebrazioni straordinarie.

Oggi, il ministro degli esteri italiano, Emma Bonino, in un’intervista rilasciata a 24Mattino su Radio 24 ha ricordato il momento in cui venne a sapere degli attacchi «È stato veramente un colpo al cuore, passando dall’incredulità all’orrore», ha continuato affermando che  «ha condizionato sicuramente tutti questi anni della storia di tutti noi e del mondo intero e continuerà a condizionarla».

Wisława Szymborska, poetessa e saggista polacca, premio Nobel per la letteratura nel 1996, ha scritto  una poesia sull’11 settembre

Fotografia dell’11 settembre
Sono saltati giù dai piani in fiamme –
uno, due, ancora qualcuno
sopra, sotto.

La fotografia li ha fissati vivi,
e ora li conserva
sopra la terra verso la terra.

Ognuno è ancora un tutto
con il proprio viso
e il sangue ben nascosto.

C’è abbastanza tempo
perché si scompiglino i capelli
e dalle tasche cadano
gli spiccioli, le chiavi.

Restano ancora nella sfera dell’aria,
nell’ambito di luoghi
che si sono appena aperti.

Solo due cose posso fare per loro –
descrivere quel volo
senza aggiungere l’ultima frase.

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