Il 20 marzo è la Giornata della felicità

Il 20 marzo, si festeggia in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Felicità, istituita nel 2012 dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

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Il 20 marzo, oltre ad essere l’equinozio di primavera ed il giorno in cui si dice addio all’inverno, si festeggia in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Felicità, istituita nel 2012 dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu).

Il 20 marzo è anche il giorno in cui viene rilasciato il World Happiness Report, cioè la classifica dei paesi più felici.

Secondo la graduatoria i primi paesi ad essere felici, sono quelli del Nord Europa.

Nel 2017 la Norvegia risulta ad essere tra i primi posti, a seguire la Danimarca e, poi, l’Irlanda.

In basso alla lista, invece, si trovano collocati il Sus Sadan, Liberia, Guinea, Togo, Ruanda, Tanzania, Burundi e Repubblica Centrafricana.

La Germania è al 16 posto tra i big europei, ma anche gli Stati Uniti e la Francia risultano essere in cima alla lista.

Un colpo basso invece per l’Italia, che si trova al 48esimo posto della graduatoria.

La classifica sui paesi felici è stata stilata in base a dei parametri, come: il Prodotto interno lordo pro capite, la speranza di vita, la libertà, la generosità,  il sostegno sociale, la poca corruzione e l’assistenza sanitaria e sociale.

La felicità dei Paesi e dei nostri cittadini, dipende esclusivamente dai governi e da come viene gestito il modo di “dirigere” il proprio Paese.

I cittadini, dunque, potrebbero seguire più spesso le regole imposte dal proprio Paese, in modo tale da facilitare il tutto.

Solo che non tutti ci riescono e quindi, la felicità risulta essere un obiettivo molto lontano da raggiungere per diversi Paesi che, purtroppo, cadono nella “tristezza” e nella “povertà”.

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