“Zampognarea”: continuano gli appuntamenti tra spettacoli di danza e concerti

Domenica 15 dicembre alle ore 10.00 verrà proposto “Sonu de Canna: workshop di costruzione dei clarinetti di canna dalla Sardegna” a cura di Roberto F. Catalano. 
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CATANIA – Continuano gli appuntamenti del Festival “Zampognarea – Il mondo delle zampogne tra uomini e suoni”.

Sabato 14 dicembre alle ore 17.00 avrò luogo il Laboratorio di danza tradizionale del Pollino, a cura di Angelo Salerno, con musica per zampogna dal vivo in collaborazione con BalFolk Catania.

Il laboratorio sulle danze del Pollino sarà tenuto da Angelo Salerno, musicista e ballerino, che viene da Terranova del Pollino, in provincia di Potenza, città famosa per essere una delle capitali italiane della zampogna grazie all’azione di storici costruttori e suonatori.

Sarà presentata la tradizione strumentale e coreutica dell’area del Pollino, che coinvolge territori lucani e calabresi e nella quale è protagonista la zampogna a chiave.

La danza al centro del laboratorio sarà la Pastorale, la più caratteristica delle danze tradizionali eseguite nelle occasioni di festa e rituali.

Domenica 15 dicembre alle ore 10.00 verrà proposto “Sonu de Canna: workshop di costruzione dei clarinetti di canna dalla Sardegna” a cura di Roberto F. Catalano.

Il workshop sarà incentrato sulle Benas, tipico clarinetto di canna della tradizione musicale sarda. Sarà tenuto da Roberto Catalano, musicista ed etnomusicologo, che ha studiato approfonditamente i repertori e la storia di questo strumento, svolgendo ricerche sul campo in Sardegna con i maestri della tradizione. Sarà analizzata la costruzione dello strumento, dalla canna utilizzata alla realizzazione dell’ancia e dei fori, fino al suo uso e alla tecnica esecutiva.

Entrambi gli eventi si svolgeranno presso la Sala dell’Esedra (Via Teatro Greco 11) e le aule didattiche presenti.

 

Lunedì 16 dicembre dalle ore 17.30 un momento di confronto tra metodi di insegnamento musicale “Abreu e la zampogna” e successivamente (ore 19.00) l’esibizione dell’ensemble di fiati Alkantara diretto da Antonio D’Addona. L’evento avrà luogo presso la Sala dell’Esedra e gli ambulacri del Teatro Romano.

Un momento di confronto tra la didattica della musica di tradizione orale in Italia e “El Sistema”, il metodo musicale creato in Venezuela dal maestro José Antonio Abreu in Venezuela nel 1975 e adottato e diffuso in tutto il mondo. Sarà l’occasione per approfondire storie e tecniche della didattica musicale, con particolare attenzione agli aspetti sociali e alla multiculturalità. Saranno presenti Jhonny Gomez e Naybeth Garcia, creatori del modello di educazione musicale per le persone con disabilità e del Coro de Manos Blancas, insieme a Saurina Gomez, presidente dell’Associazione Musicale Alkantara, e al maestro Antonio D’Addona, che dirigerà l’Ensemble di fiati Alkantara, formato dai bambini e dai giovani che partecipano alle attività didattiche dell’associazione.

Ricordiamo che durante la kermesse, fino al 6 gennaio 2020, sarà possibile visitare la mostra permanente di strumenti musicali e fotografie presso la presso la Sala dell’Esedra a Catania (tutti i giorno dalle ore 9.00 alle ore 17.00, anche la domenica).

La kermesse, organizzata dalle associazioni Areasud e Darshan con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo e del Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci della Regione Siciliana, e dell’Assessorato alla cultura del Comune di Catania, mira alla diffusione del patrimonio musicale tradizionale e prevede un ricco calendario di eventi che si protrarranno fino al 6 gennaio 2020 tra concerti, workshop e laboratori, che faranno tappa in molteplici siti della città.

“Zampognarea” rientra tra le iniziative inserite in “Italiafestival”, la più importante associazione di festival italiani, nella quale Areasud è stata ammesse quale rete locale di festival e rappresenta l’unica realtà siciliana nella prestigiosa rete nazionale.

Dall’edizione 2019 Zampognarea si può fregiare del marchio EFFE LABEL, il marchio di qualità dei festival europei, avendo superato la selezione della European Festival Association.

Alla realizzazione del festival partecipano la bottega d’arte Cartural’associazione Alkantara, che è impegnata nella didattica musicale secondo il metodo Abreu e l’Oratorio San Filippo Neri, storica presenza nel centro storico catanese.

 

 

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