Weekend internazionale al Qubba, masseria sonora di Catania

Due ospiti internazionali, due fuoriclasse della musica e dell’intrattenimento, per due serate da record.  Si inizia venerdì 17 con Kelly Joyce, sabato 18 c’è Osunlade. 

Metà luglio si scalda al Qubba per un weekend “nero” dalla fama internazionale. La masseria sonora alle porte di Catania, infatti, è pronta ad accogliere due fuoriclasse della musica mondiale e dello spettacolo da cabaret, quello che unisce musica a danza e coreografie: Kelly Joyce, voce sensuale e raffinata del Chiambretti Night e Osunlade, dj e producer incontrastato re dell’afrobeat formato dancefloor. Un fine settimana da non perdere per chi è in città, da consigliare a tutti gli amici che arrivano da fuori e che fa del Qubba una meta turistica del clubbing da segnare sulla cartina della Sicilia Orientale.

VENERDI’ 17 LUGLIO Sun or Nothing presenta la festa a tema  “Quasi… Chiambretti” con esibizione live di una delle regine dello show televisivo condotto da Piero Chiambretti: Kelly Joyce.  Nel 2001 il grande successo internazionale con il tormentone radiofonico Vivre La Vie, che fece conoscere la popstar dal sangue reale al grande pubblico, poi tantissimo lavoro all’estero, i brani della cantante francese che diventano jingle pubblicitari e il sodalizio artistico con Piero Chiambretti. Per mettere a suo agio Kelly Joyce e farla sentire come “a casa”, il Qubba si trasformerà in un “salotto chiambrettiano” in cui l’artista francese potrà esibirsi nella rivisitazione dei grandi classici della canzone francese e non solo.

SABATO 18 LUGLIO July in the House presenta il dj set di Osunlade, ovvero il reverendo della musica nera. Dj e produttore newyorkese riconosciuto erede dell’enorme ricchezza del patrimonio musicale afroamericano, tra i più affermati e richiesti selecter a livello mondiale, raffinato interprete di ricercate sonorità soulful, deep & spiritual afro house.

L’incontrastato re dell’afrobeat formato dancefloor torna a Catania per presentare “Re-Offeriing” il suo nuovo mix album ricco di contaminazioni e di suggestioni afro-centric, brazilian & latin tinged, che conferma il suo grande talento. Geniale e innovativo, consapevole e spirituale (è sacerdote della religione tradizionale africana Ifa), elegante e sofisticato, regolare e sorprendente come il suo trascinante sound in 4/4 tipicamente newyorkese, Osunlade rappresenta il discendente diretto della scuola house statunitense: il suo nome, infatti, occupa un posto di assoluto rilievo nel panorama dell’house music al pari di maestri inarrivabili dell’arte del djing quali Larry Levan, Joe Claussell, Frankie Knuckles, Little Louie Vega, Masters At Work; elemento di distinzione la grande (e forse unica nel panorama internazionale) capacità del produttore di Saint Louis di percepire le tendenze musicali provenienti dal vecchio continente e rielaborarle in un nuovo e inedito contesto sonoro in cui trovano spazio la ritualità delle percussioni di origine africana, le ricordate evoluzioni di matrice statunitense, i fermenti della club culture europea.

YORUBA RECORDS

Tre caratteristiche essenziali della Yoruba Records, la personale etichetta fondata a New York nel 1998 e dedicata al genere spiritual house con influenze afro. In qualità di stimato produttore, prolifico remixer oltre che rappresentante dell’incontro tra le diverse “culture” non solo musicali, Osunlade è periodicamente ospite in qualità di docente della celebre Red Bull Music Academy. Dall’esordio con “Paradigm” (Soul Jazz Records, 2001), il primo album solista che lo ha consacrato tra i produttori più ispirati del decennio, alle raccolte “Offering”, (R2 – 2002), The Yoruba Soul Mixes (BBE, 2004), la raccolta di remix realizzati per artisti leggendari quali Cesaria Evora, Roy Ayers, Salif Keita e 4 Hero, fino alla recente compilation Ibara: River Crossing (Yoruba, 2005) che apre alle contaminazioni broken beat, la carriera di Osunlade si snoda lungo una serie infinita di collaborazioni prestigiose tra cui quelle con 4 Hero, Salif Keita, Ms Dynamite, Zero 7, Cearia Evora, Incognito, Roy Ayers, John Beltran, Martin Solveig .

Le performance di Osunlade sono affascinanti e coinvolgenti mood sonori, veri e propri riti vodoo del ballo scanditi dall’incessante e ipnotico battito dell’Africa nera, densi di morbide melodie, di delicate e raffinate armonie soul, dilatate venature jazzy, dichiarati riferimenti afrobeat, ricercate suggestioni elettroacustiche che danno vita ad un beat pulsante di energia e ritmo sospeso, senza tempo né spazio, tra presente e futuro.

 La serata sarà introdotta dalle selezioni musicali curate dai resident Francesco Samperi e Massimo Napoli, stimati djs italiani e fondatori del party “In the house”.

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