Sabato 4 Luglio, nel cortile di Palazzo Cantarella ad Aci Sant’ Antonio, all’interno della manifestazione FilmFestival EtnAci, si è tenuto il Premio “Akademon”, riconoscimento letterario volto a valorizzare manoscritti e produzioni narrative di autori emergenti e non solo.
Oramai giunta al settimo anno, Film Festival EtnAci, rassegna dedicata al cinema, ai corti e mediometraggi, insieme al Premio Akadémon, giunto alla V edizione, è diventato un appuntamento irrinunciabile nella calda estate della provincia Catanese.
Sabato 4 Luglio, infatti, nel cortile di Palazzo Cantarella ad Aci Sant’ Antonio, all’interno della manifestazione organizzata da Turi Foresta, presidente dell’ Associazione Cine Teatro Ambrosiana, si è tenuto il Premio “Akademon”, riconoscimento letterario volto a valorizzare manoscritti e produzioni narrative di autori emergenti e non solo. Il Direttore Artistico Enrico Pappalardo che ha supervisionato l’intera organizzazione dell’evento, ha voluto come presentatrice della serata: Antonella Guglielmino, direttore responsabile di Globus Magazine, la quale, con la passione che la contraddistingue ha incoraggiato tutti a non smarrire le proprie radici, perché la Sicilia, da sempre, è stata terra di tradizioni e cultura ed è per questo motivo che l’ inestimabile patrimonio di cui siamo espressione,non deve andare perduto, anzi va tutelato, preservato e valorizzato anche con l’aiuto di manifestazioni di questo genere. Infatti, il sindaco Santo Caruso ha posto l’accento sul momento di crisi che stiamo attraversando e come il Comune anche con un piccolo contributo cerca di supportare queste manifestazioni di ampio respiro.
I premiati dell’edizione 2015 sono stati:
Il Prof. Roberto Tufano, premiato per la Storia moderna dell’Europa- Illuminismo Europeo. Docente di Storia moderna prima nella facoltà di lingue a Ragusa, oggi a Scienza della formazione, a Catania. Il professore ha spiegato alla platea l’assetto europeo e il ruolo della Sicilia e, poi, in cosa consista la Fondazione del Nuovo Mezzogiorno, nata da un’intuizione di Salvo Andò. Premiato dall’assessore alla Pubblica istruzione e servizi sociali, del Comune di Aci S. Antonio, Maria Grazia Leone.
Alfio Patti, premiato per la Poesia e la Sicilianità, che prima di ritirare il premio, ha emozionato il pubblico intervenuto, recitando e cantando alcune delle sue poesie dialettali, accompagnandosi con la sua chitarra classica. Alfio Patti per la sua intensa attività ‘poetica’ è stato definito l’Aedo dell’Etna. A premiarlo il presidente del Consiglio comunale, Antonio Scuderi.
Il prof. Domenico Seminerio, premio per la Narrativa, con la sua raccolta “5 gialli sul nero” , il gioco di parole del titolo, rimanda al genere e all’ambientazione dove questi casi si dipanano lasciando nello sfondo il nero della nostra pietra vulcanica. Il premio Akadémon gli è stato dato dal presidente dell’Associazione Ambrosiana, Turi Foresta.
Infine, è salito sul palco Paolo Sidoti, premio Opera prima per il suo romanzo: Pietra Lavica. Il successo del thriller ambientato tra le ombre dei palazzi barocchi catanesi,nel centro storico della città di Sant’ Agata, ha già convinto l’autore a mettersi a lavoro per scrivere ancora, chissà forse la continuazione di questa avvincente storia ? Vedremo… Premiato dal sindaco Santo Caruso.
In entrambi i casi, sono state estrapolate da questi libri, alcune pagine che lo stesso Enrico Pappalardo ha fatto rivivere con la sua lettura e interpretazione attenta e partecipata.
La serata si è conclusa con la folk singer Cinzia Sciuto che, ricordando Rosa Balistreri cantante e cantastorie ,espressione massima della musica siciliana popolare, si è esibita in due brani, una ninna nanna siciliana, “La Siminzina” e “Cu ti lu dissi.“