Valeria Patinella e la sua interpretazione filosofica dell’anima

“L’anima e la danza” il nuovo libro itinerante di Valeria Patinella, professoressa di Filosofia della Facoltà di Scienze della Formazione di Palermo

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Professoressa di Filosofia della Facoltà di Scienze della Formazione di Palermo, scrittrice, artista, filosofo. Ha scritto diversi libri tutti inerenti a temi prettamente filosofici e umanistici,  L’episteme tra Logos e dran: Eraclito, Eschilo Gorgia, Arcaicità dell’ontologia parmenidea.

Rovesciamento del platonismo in: Così parlò Zarathustra di Nietzsche, La comunità secondo la storia della filosofia antica, L’anima e la danza, La memoria come eidos dell’anima: Analisi del “Fedone” Platonico, Razionalità ed Irrazionalità nella dialettica di Platone, Dissoluzione dell’ego e illusorietà del soggetto nel “Monsieur Teste” di Paul Valery, La conciliazione impossibile.

Data la vastità degli argomenti trattati nei suddetti testi, oggi ci limiteremo a trattare ed argomentare sul libro dal titolo: “L’anima e la danza”.

Valeria Patinella, autrice sensibile ai problemi artistici e filosofici, esita un brillante saggio sul poeta francese Paul Valery, su come dibatte in saggi e dialoghi, i rapporti tra esistenza e conoscenza, tra intelligenza e fantasia, e di come la sua lirica nasca, di conseguenza, come dramma intellettuale.

L’anima e la danza, dunque, il cui sottotitolo è “Itinerario per una estetica della conoscenza”, cerca di sottolineare la poetica valeriana come un percorso della conoscenza in cui i termini estetica e conoscenza ora si intrecciano, ora si dividono.

Nel panorama della poetica valeriana, l’anima e la danza occupano un posto rilevante perche’ la dottrina di valery è sostenuta da elementi squisitamente poetici.

L’autrice si muove alla ricerca delle ascendenze culturali di Valery ma si potrebbe dire anche speculative. Se, da un lato, come sostiene Valeria Patinella, Valery, da un punto di vista lirico ascende a Mallarmè, dal punto di vista del contenuto dottrinario ascende alla cultura ed alla filosofia greca, rinascimentale, romantica. Infatti in Valery non e’ casuale la scelta dei personaggi del dialogo che sono, appunto, socratico-platonici.

Ed è dall’armonica combinazione dell’elemento lirico-poetico e dell’elemento dottrinario, che Valery trae i meccanismi per procedere alla sua opera come una “costruzione” e come trasformazione di spazio tempo in un movimento che la danza rende rappresentativi, tangibili.

Per Valery, dunque, l’anima e la danza diventano metafora nel rapporto “erotico” tra poesia e filosofia. Il poeta costruisce con le sue parole una realtà incorruttibile evocando i percorsi segreti ed oscuri dell’anima. L’anima e la danza e’ di Valeria Patinella Editrice Ila Palma Palermo.

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