Tupac, 24 anni fa l’assassinio del rapper statunitense

Oggi è l’anniversario della morte di Tupac Amaru Shakur, in arte Tupac o 2pac, il rapper americano ucciso da una sparatoria a Las Vegas nel 1996 all’età di venticinque anni. È stato uno degli artisti più influenti negli Stati Uniti, ma comunque conosciuto in tutto il mondo e vanta di oltre 75 milioni di dischi venduti.

tupac

La carriera di Tupac iniziò negli anni novanta e diventò simbolo di rivalità tra l’hip hop East Coast e West Coast (al quale apparteneva). A parte essere un artista di enorme successo, fu anche un attivista che si battè per i diritti e le ingiustizie che avvenivano nei ghetti. Inoltre recitò nei film: Juice, Poetic Justice, Gridlock’d-istinti criminali e Istinti criminali. Nel 1991 uscì il suo primo album 2Pacalypse Now che affronta le tematiche come la criminalità, il razzismo e la violenza, catturando l’attenzione del pubblico, ma allo stesso tempo suscitando scandali e causa di ciò venne denunciato da Dan Quayla, ex vice presidente degli Stati Uniti. Nello stesso anno partecipò come comparsa nel film Nient’altro che guai. Un altro album che scalò le classifiche fu anche Top R&B/Hip-Hop Albums, soprattutto il singolo Brenda’s Got a Baby. La fama del rapper venne però scalfita da alcuni problemi relativi alla legge, anche se privo di qualsiasi precedente penale. La sua colpa fu l’aver attraversato la strada senza prestare attenzione al traffico, così venne picchiato da alcuni agenti di polizia a seguito di un’ingiuria che il ragazzo gli rivolse. Questo errore gli costò molto caro (ovvero 42.000 dollari), infatti dovette fare i conti con il Dipartimento di Polizia Federale di Oakland. La vita di Shakur non fu di certo facile per via di molti avvenimenti negativi accaduti nel corso della sua vita. L’anno seguente, nel 1991 partecipò a un festival musicale a Marin City, ma si ritrovò coinvolto in una rissa che sfociò in tragedia, poiché morì un bambino che si trovava nelle vicinanze di un parco e che venne colpito da una pallottola vagante. L’arma era registrata a nome di Shakur, ma alla fine non venne condannato per insufficienza di prove e testimoni. Tre anni dopo venne citato in giudizio dalla madre del bambino e si trovò costretto a pagare la somma di 400.000 dollari alla famiglia. Nel 1993 uscì un album che ottenne maggiore successo rispetto a 2Pacalypse Now, Strictly 4 My N.I.G.G.A.Z, che rimase in classifica per 150 settimane e di cui vennero vendute più di un milione e mezzo di copie solo negli Stati Uniti. I guai per il giovane rapper non finirono perché venne accusato anche di violenza sessuale, scontando quattro anni e mezzo di prigione e venendo poi scarcerato sotto cauzione. Questi sono solo due degli aneddoti, ma ve ne furono altri che lo videro protagonista.

Nel 1993 fondò il gruppo Thug Life insieme a degli amici. Grazie ad esso venne pubblicato l’album Thug Life: Volume 1 che vinse il disco d’oro. Venne inoltre fondato il genere gangsta rap.

Nel 1995 venne pubblicato Me Against the World, uno dei più grandi successi di musica hip hop, il singolo Dear Mama che venne classificato come uno dei 500 migliori brani di tutti i tempi e il singolo California Love in collaborazione con il produttore Dr.Dre, che vinse il Grammy Award.

Nel 1996 venne pubblicato l’album All Eyez on Me con oltre 38,5 milioni di copie vendute in tutto il mondo. The Don Killuminati: The 7 Day Theory fu l’ultimo album pubblicato da Tupac di cui vennero vendute oltre 28 milioni di copie. Quello fu l’ultimo anno della vita dell’artista; la notte del 7 e l’8 settembre venne assassinato a Las Vegas. Dopo aver assistito a un incontro di boxe, Shakur abbandonò l’edificio e ancora una volta fu coinvolto in una rissa, che stavolta si rivelò mortale. Il ragazzo venne colpito probabilmente da Orlando Anderson (ancora oggi non è chiaro chi sia stato il vero assassino) alla mano, al torace, al bacino e alla coscia. Uno dei proiettili gli perforò un polmone, quindi fu trasportato urgentemente all’ospedale del Nevada. La sua agonia durò sei giorni, passando da stati di coscienza a non, per poi essere sottoposto al coma farmacologico. Sfortunatamente le sue condizioni peggiorarono a causa di una emorragia interna che i medici non riuscirono a fermare. A seguito della sua morte, il corpo venne cremato.

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