Tremila studenti a lezione sui Diritti umani con Vincenzo Spampinato

La scuola insegna, istruisce, ma deve lasciare un segno, tracciare un solco, incidere sulle coscienze e promuovere comportamenti coerenti ed è stato proprio questo l’obiettivo della giornata scolastica al teatro “Ambasciatori” di Catania e “Nelson Mandela” di Misterbianco.

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Ancora una volta risuonano solenni e poderose le parole di Martin Luther King “ I have a dream “e le immagini scorrono per introdurre la dichiarazione dei Dirizzi universali dell’uomo: la libertà, la dignità, la giustizia, l’onestà, la difesa del creato. Articoli scanditi in maniera solenne, che hanno lasciato un segno nella mente e nel cuore dei tremila studenti che hanno partecipato alle originali lezioni spettacolo condotte magistralmente dal cantautore Vincenzo Spampinato.

La scuola insegna, istruisce, ma deve lasciare un segno, tracciare un solco, incidere sulle coscienze e promuovere comportamenti coerenti ed è stato proprio questo l’obiettivo della giornata scolastica al teatro “Ambasciatori” di Catania e “Nelson Mandela” di Misterbianco.

La proposta è stata accolta come una positiva opportunità di offrire agli studenti un “incontro” con i valori della Costituzione, la memoria della Shoah, i capisaldi della Dichiarazione universale dei Diritti umani, che costituiscono l’orizzonte ideale. della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, confluita poi nel 2004 nella Costituzione europea.

Vera lezione di Educazione Civica, che intreccia in maniera interdisciplinare la storia, il diritto, la letteratura, la filosofia con il richiamo a Socrate nella splendida “ballata “ di Spampinato, e poi ancora l’ecologia e la salvaguardia del creato.

Lo spettacolo intreccia lettura di brani, di poesie, canti e danze, realizzando una “lezione” incantevole, che coinvolge gli studenti, aiutandoli nel processo di apprendimento e di modifica dei comportamenti che guidano il processo di formazione di una cittadinanza attiva e responsabile.

Raccogliendo i commenti di studenti e docenti si registra che questa è stata una “lezione” diversa da quelle che si svolgono in classe, ma certamente efficace, una vera occasione di crescita e di profonda cultura per gli studenti, utilizzando i diversi codici di comunicazione e di relazione.

Offrire ai propri alunni quest’opportunità e far vivere loro questa esperienza, è l’espressione di un dono che li fa crescere e li motiva allo studio.

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Il linguaggio non verbale delle immagini e delle danze, unito al ritmo e all’armonia delle canzoni incide e lascia un segno per diventare “grandi”.In diversi passaggi dello spettacolo i ragazzi vengono direttamente coinvolti e partecipano con entusiasmo rendendosi protagonisti, “guerrieri della luce” e “alfieri dei diritti e dei valori”.

Uscendo dal teatro i ragazzi appaiono positivamente coinvolti e impegnati nel mettere in atto i valori proclamati: rispetto, dignità, umanità, cultura.

Le immagini della violenza nazista, i campi di sterminio, i libri bruciati nella notte dei cristalli, la denuncia del degrado ambientale, sono più eloquenti delle tante parole e l’armoniosa gestualità della danza, del cerchio magico, delle ascensioni acrobatiche e poi ancora del condottiero della luce, fanno rivivere il senso della speranza di una nuova primavera che suscita entusiasmo e certezza di poter cambiare il mondo, basta volerlo fare.

 L’iniziativa promossa dai Consigli Comunali dei Ragazzi, in collaborazione con l’UCIIM, ha avuto il sostegno organizzativo dell’Editrice Carthago e sono stati lodevoli gli esiti conseguiti.

 

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