Torre del Grifo: parla Lucarelli prima della sfida al Siracusa

 Il tecnico del Catania torna a parlare in conferenza stampa a quarantotto ore dalla partita con gli aretusei

28584843_1635035016582887_884234167_o

Torna a parlare mister Lucarelli dopo le ultime vicende che hanno visto  protagonista la società rossazzurra successivamente alla pesante sconfitta rimediata a Monopoli per 5-0 di, ormai, dieci giorni fa.Il tecnico era rimasto in silenzio dopo la partita persa, ma oggi è tornato davanti i microfoni della stampa presente in conferenza.

Queste le parole dell’allenatore: “Ho cercato degli argomenti, dopo la partita di Monopoli, in modo tale da non far cadere tutte o troppe colpe addosso ai ragazzi. Mi sembrava doveroso nei confronti della squadra. Nei momenti di difficoltà la squadra deve ovviamente metterci la faccia, ma in quel momento il mio intento era solo quello difendere i ragazzi. Se qualcuno non ha compreso le mie parole, io non ho nessun problema a chiedere scusa. Dopo Monopoli ci siamo solo soffermati su aspetti esterni. Io ormai mi sono affezionato ai ragazzi e siamo diventati un gruppo e non voglio che si rovini tutto questo. Ho un carattere che spesso può portare problemi ma in altri porta, invece, tanto avvicinamento. L’obiettivo resta quello di agguantare la B e ci proveremo fino alla fine. Tornando sulla partita di Monopoli, il problema è nel calcio italiano perché non abbiamo la capacità di analizzare una singola prestazione, ma una sola partita condiziona una stagione intera. I miei giocatori per me sono i più bravi, i più belli e i più forti (scherzando).

28511556_1873911375986284_1150731985_n

Abbiamo sei giocatori solo nel reparto di centrocampo, ma tutti i miei ragazzi hanno determinate caratteristiche ed io e la società dobbiamo decidere sulla rosa a seconda di ciò che di buono possiamo fare con determinati calciatori. Con i ragazzi abbiamo dovuto costruire una mentalità diversa da inizio stagione, anche perché molti erano condizionati dalle vicende delle passate stagioni, dove il Catania in campo soffriva molto. Io spero di mettere la mia squadra sempre al primo posto e di difenderla fino alla fine sia dentro che fuori dal campo. Una cosa che poi non mi piace è che il Catania debba avere paura dentro il proprio stadio. Il Massimino è il nostro tempio e dobbiamo essere in grado di dettare legge, soprattutto grazie al pubblico che a Catania è sempre presente. Sulla squadra siamo stati un po’ sfortunati con molti calciatori, sia in precedenza che adesso, a causa di influenze e infortuni, ma cercheremo di colmare questo aspetto. Con il Siracusa il nostro obiettivo è solo uno, quello di vincere; sappiamo che non sarà facile ma abbiamo bisogno dei tre punti. Ci siamo anche fatti il conto che se vincessimo tutte le gare rimanenti al 99% saremmo in serie B direttamente e, il nostro scopo da ora fino a fine stagione sarà quello di preparare gara dopo gara, una per volta con lo scopo di vincerle tutte”.

Rossazzurri che torneranno sul terreno di gioco del “Massimino” sabato pomeriggio alle 16:30 contro il Siracusa dell’ex difensore del Catania,  Paolo Bianco, il quale ha promesso ai propri sostenitori di non uscire sconfitto dalla terra etnea. Il campo, com’è giusto che sia, darà il proprio verdetto. Catania che cercherà, invece, i tre punti per continuare la corsa verso il primo posto che dista solamente sette punti dalla capolista Lecce, la quale ha anche una giornata disputata in più rispetto la compagine di mister Lucarelli. 

a Cognita Design production
Torna in alto