Tindari: Dimitra Theodossiou e il Coro Lirico Siciliano protagonisti

Celebrata dal poeta Salvatore Quasimodo come luogo dei ricordi della sua infanzia, la mite Tindari “fra larghi colli, pensile sull’acqua” avvolta in un silenzio celestiale è il luogo ideale in cui celebrare la musica e il Belcanto.

Gaetano Triscari

Dopo i recenti successi di “Tosca” e “Cavalleria Rusticana”, domenica 25 agosto alle ore 21.00 il Teatro Greco di Tindari diverrà scenario unico per il “Fuoco di gioia – Opera Concert Gala”, che vedrà ospiti due protagonisti d’eccezione: il soprano greco Dimitra Theodossiou e il basso pattese Gaetano Triscari. I solisti e gli artisti del Coro Lirico Siciliano, accompagnati al pianoforte da Alistair Sorley, saranno diretti con il consueto piglio sicuro dal Maestro Francesco Costa, fautore insieme al presidente del CLS, Alberto Maria Munafò, del Festival dei Teatri di Pietra.

A dare il titolo a una serata che spazierà tra la musica di Rossini, Bellini, Donizetti, Mascagni, Ponchelli e Verdi il coro “Fuoco di gioia” contenuto all’interno del primo atto dell’Otello del Cigno di Busseto. «Per noi – spiega il maestro Costa –  era importante richiamare attraverso un brano d’opera corale l’immagine del fuoco, espressione di quella drammaticità che ritroviamo in Macbeth o della gioia che infiamma le zingarelle ne La Traviata ma anche della sacralità ne La forza del destino, della passione di Santuzza in Cavalleria Rusticana e dei gitani ne Il trovatore fino ad arrivare alla fiamma assopita del popolo ebreo ridotto in schiavitù nel Nabucco. Volevamo, insomma, rendere tutti i sentimenti che da sempre attraversano l’animo umano».

Soprano lirico di coloratura, Dimitra Theodossiou, ha calcato i palcoscenici più prestigiosi d’Europa, America e Giappone, dove si è affermata per le sue doti vocali e interpretative in particolare con il repertorio verdiano. Vincitrice dell’Oscar della Lirica 2012 e del Premio Callas 2018, la cantante è stata diretta negli anni da Claudio Abbado, Riccardo Muti, Gianluigi Gelmetti, Daniel Oren, Marcello Viotti, Valeri Gergiev e Riccardo Chailly. «La Sicilia è un’isola bellissima – spiega – e potersi esibire per la prima volta al Teatro Greco di Tindari è per me un’emozione forte. È sempre una gioia poi tornare a collaborare con il Coro Lirico Siciliano che qualche anno fa mi ha conferito il “premio Bellini”; ed è per rendere omaggio a questo straordinario compositore che la serata si aprirà con “Casta Diva” da Norma, ruolo che ho cantato in tutto il mondo».

Dimitra Theodossiou

Per tenere fede all’impegno preso in questa prima edizione del Festival dei Teatri di Pietra, il Coro Lirico Siciliano ha puntato – oltre che su una stella del panorama internazionale – anche su una giovane promessa siciliana: Gaetano Triscari. Reduce dal ruolo di Zuniga in “Carmen” allo Sferisterio Opera Festival di Macerata, il basso venticinquenne si esibirà per la prima volta nella cornice unica del teatro di Tindari: «Sono molto onorato di essere stato coinvolto dal Coro in questa esperienza e, soprattutto, di poter dividere il palcoscenico, nel mio paese natio, con un soprano internazionale come la signora Theodossiou».

Nell’ottica di valorizzare la cultura nel territorio, il Coro Lirico Siciliano ha pensato di offrire ai residenti del comune di Patti i biglietti dello spettacolo a un prezzo di euro 10,00 (posto unico in Cavea non numerata fino a esaurimento).

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