The Beatles in Italy. Come li raccontava la stampa dell’epoca

 The Beatles in Italy. Come li raccontava la stampa dell’epoca.
Uno spaccato della cultura pop italiana dell’epoca attraverso i racconti e le immagini di Franco Brizi e Maurizio Becker.

 Articoli e fotografie del 1964 raccolte da Arcana nel libro ‘The Beatles in Italy‘ di Franco Brizi e Maurizio Becker, che spiega chi favori’ il lancio dei Beatles in Italia.

 ROMA – Mentre nel mondo scoppiava la Beatlemania, la stampa italiana guardava al fenomeno dei Fab Four con viva apprensione o con ironia. Il settimanale Epoca, ad esempio, titolava “E’ accaduta una disgrazia? No, sono arrivati i Beatles!“, mentre Vera Spinelli su Noi Donne li presentava come “i matti canori“.

I due esperti musicali spiegano nel libro chi favorì il lancio dei Beatles in Italia e raccontano anche dei molti giornalisti ed etichette che non credevano nel boom della band. Ma anche il ruolo di Peppino di Capri nel successo italiano dell gruppo, e il fatto che in Italia il primo singolo Love me do non uscì mai.
Nelle 240 pagine a colori c’é una selezione degli articoli e delle immagini pubblicate sui periodici italiani di musica tra il 1964 e il 1969. Ciao Amici, Big, Qui Giovani, Tuttamusica, Ciao 2001, erano riviste popolarissime che i ragazzi dell’epoca acquistavano in edicola per conoscere in anteprima l’ultimo disco a 45 giri dei Beatles e per sapere cosa stavano combinando i quattro di Liverpool. Ma è incredibile come la discografia italiana assistette scettica ai primi successi di Paul, John, George e Ringo, mentre la stampa “istituzionale” fece muro paventando una “calata dei barbari”.
(fonte ansa.it

Vedevo questi dischi dei Beatles circolare sulle scrivanie della Carisch, senza che nessuno si decidesse a pubblicarli. E gli dicevo: ‘Ma che aspettate?’. Ma loro non ci facevano caso, non ne vedevano la ragione, lo consideravano uno dei soliti gruppi. Dopotutto erano persone di una certa età, non appartenevano alla mia generazione, erano solo dei signorotti milanesi in giacca e cravatta, senza la più pallida idea di quale fosse la musica del momento. Anche se, per capire chi erano questi Beatles, sarebbe bastato dare un’occhiata a riviste come ‘Billboard’.” (Peppino di Capri)

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