“Terra Maligna”, dal Teatro Placido Mandanici un omaggio d’amore del maestro Michele Catania alla sua Sicilia

Al Teatro Placido Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, la sera del 14 febbraio, l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, con la partecipazione di Fabio Sodano e Fabio Bonanno, ha dato vita al concerto “Terra Maligna”, guidati dall’eclettica e virtuosa direzione del maestro Michele Catania. Terra_Maligna

 Il maestro Catania ha curato gli arrangiamenti; il suo è uno stile che, pur rispettando i classici canoni che la cosiddetta “musica colta” impone, a volte ci sorprende con quel non so che di “brioso”, di “modo di sentire” i brani che propone e per la qualità di emozioni che riesce a trasmettere al pubblico.Questo stesso feeling si avverte che viene percepito anche dagli orchestrali del Vittorio Emanuele che, di per se già eccellenti professionisti, nell’insieme rappresentano una gran bella realtà, ormai consolidata, del nostro panorama musicale.

Con Terra Maligna” è stato proposto un viaggio nella “Sicilia tra Cinema e Musica”grazie alle colonne sonore di Morricone, Rota, Piersanti, Lurie che hanno segnatola filmografia di grandi maestri del nostro cinema come Tornatore, Visconti, Petri.

Registi ispirati dalla nostra terra, una terra difficile, a volte crudele, appunto,“maligna”e anche magica nello stesso tempo, di cui non ti riesci a liberare come la passione per una bella donna che tanto più è imprevedibile quanto più ti cattura e della quale “non ne puoi e non ne vuoi” fare a meno. Un salto nel tempo, un passaggio spazio-temporale che ci ha fatto sognare, riflettere ed emozionare facendo riaffiorare sensazioni, turbamenti e ricordi.

Attraversando gli scenari della storia che ci appartiene, dove affondano le nostre radici, si passa dai giorni nostri, con “Il commissario Montalbano” (di Alberto Sironi e le musiche di Franco Piersanti), sino alle atmosfere risorgimentali de “Il Gattopardo” (di Luchino Visconti e le musiche di Nino Rota) e, in mezzo a tutto questo, non poteva mancare il grande Ennio Morricone (finalmente nel 2016 al suo primo Premio Oscar alla Migliore colonna sonora) con le sue famose note che tanto hanno segnato la filmografia di Giuseppe Tornatore con “Baarìa”, “L’uomo delle stelle” e già con “Nuovo Cinema Paradiso”.

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Ed è proprio qui, in questa pellicola, che avviene l’incontro con la “Terra maligna”… – Vattinni chista è terra maligna!” cosi Philippe Noiret (Alfredo in “Nuovo Cinema Paradiso”) definiva la Sicilia per convincere il giovane Salvatore, protagonista del film, ad andarsene a cercare fortuna altrove…

Il mix fra le scene e le musiche di questo capolavoro di Tornatore fa rivivere, ricordare nei dettagli la vita dei piccoli paesini siciliani alla fine degli anni quaranta, nell’immediato dopoguerra.

Povertà, dolori, privazioni, ma anche dei valori come la dignità, la gioia che si provava per le piccole cose, ormai una rarità ai tempi nostri, gioia per una novità come poteva essere la visione di un film in un veccNuovo-Cinema-Paradisohio cinema di paese, forse uno dei pochi divertimenti di allora.

Probabilmente la scelta del 14 febbraio, il giorno di S. Valentino e quindi della celebrazione dell’amore, non è stata casuale nella programmazione di questo applauditissimo concerto che, in un’ora e mezza, ci ha piacevolmente cullati col suo percorso musicale, tra Cinema e Musica, guidandoci tra le atmosfere, i colori e le tensioni della nostra terra: un vero omaggio d’amore di Michele Catania alla sua Sicilia, anche lui figlio di questa splendida e incantata “Terra Maligna”.

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