Obiettivo dichiarato del Taormina Film Fest è quello di riportare il Festival di Taormina al glamour, al fascino, alla brillantezza dei tempi migliori.
Il periodo che va dagli anni ‘50 agli anni ‘70 rappresenta il climax per il cinema italiano, dove le idee, i progetti cinematografici fioccavano a ripetizione supportati da imprenditori, registi e attori di alto livello e di grande caratura internazionale. Anni contraddistinti dal “neorealismo” che andò a confluire, e di fatto a concludersi, col boom economico.
Gli anni ‘70 furono caratterizzati invece dall’introspettiva dei rapporti generazionali, ma, com’è sostenuto da Flavio De Bernardinis, docente di Storia del Cinema per il cinema italiano, il periodo che comprende la prima metà degli anni settanta è quello “della forbice tra il trionfo e il collasso“: mentre nel 1972 l’industria cinematografica italiana raggiunge il picco produttivo e commerciale, di lì a poco, infatti, comincerà un inarrestabile declino.
La crisi industriale ed economica degli anni ottanta si affievolirà solo nel decennio successivo, ma gli anni che vanno dal 1992 al 1994 saranno comunque contrassegnati dal minimo storico di film realizzati. Dopo una graduale risalita dovuta ai meriti di una rinnovata “commedia”, rappresentata con tendenze e tecniche contemporanee, la crisi si ripresenterà negli anni che vanno dal duemila ai giorni nostri.
Tuttavia, in questi anni, il cinema italiano ottiene grossi riconoscimenti nella ribalta internazionale come nel 1988 con “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, che vince il Gran premio della giuria al Festival di Cannes e, nel 1990, il Golden Globe e l’Oscar al miglior film straniero e come nel 1997 con “La vita è bella”, film diretto e interpretato da Roberto Benigni, che vince ben tre premi Oscar. Andando ai tempi nostri, i Fratelli Taviani, già vincitori di molti prestigiosi premi cinematografici, si riconfermano vincendo nel 2012 l’Orso d’oro al Festival di Berlino e ancora il film documentario “Sacro GRA”, diretto dal regista Gianfranco Rosi, si aggiudica nel 2013 il Leone d’oro al festival di Venezia mentre ”La grande bellezza”, di Paolo Sorrentino, nel 2014 ottiene sia il Golden Globe che l’ Oscar come Miglior film straniero; nel maggio 2014 infine Alice Rohrwacher, regista toscana, con “Le meraviglie”, insignita col gran premio della giuria, è la rivelazione del festival di Cannes. Questi film con merito vincono tantissimi premi anche a Taormina.
Si intravede quindi una parziale ripresa del cinema italiano e il Festival di Taormina, oggi Taormina Film Fest, in tutto questo, nei suoi 62 anni di storia cominciata nel 1955 a Messina, rappresenterà una pietra miliare della storia del cinema dove nel tempo si consegneranno premi prestigiosi come i “Cariddi d’argento”, i “David di Donatello” e successivamente i “Nastri d’Argento” ai tantissimi grandi attori che si sono avvicendati di anno in anno in questa rassegna che citarne solo alcuni si farebbe un torto agli altri.
Un miracolo culturale tutto siciliano, di Messina e Taormina in particolare!
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