Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate. La nuova autotutela perde le “protezioni”

Sono state cancellate le norme sulla sospensione degli effetti degli atti illegittimi e la possibilità di avvalersi della definizione agevolata delle sanzioni nei casi di annullamento o revoca parziale dell’atto sbagliato. Francofonte, 6 aprile 2024. La nuova autotutela, in vigore […]

Agenzia delle Entrate. Fisco in totale confusione sulla proroga di 85 giorni

Alcuni uffici, in contrasto con le recenti indicazioni dell’agenzia delle Entrate di Roma, hanno emesso e continuano ad emettere accertamenti, in scadenza ordinaria al 31 dicembre 2023, ritenendo applicabile il prolungamento fino al 25 marzo 2024. Per evitare il contenzioso,

Agenzia delle Entrate. Accertamenti: il Fisco mette la parola fine alla proroga a cascata, causa Covid

Per gli atti impositivi in scadenza ordinaria al 31 dicembre, l’agenzia delle Entrate, recependo l’orientamento univoco dei giudici tributari, cancella il prolungamento di 85 giorni. Francofonte, 15 marzo 2024. Il Fisco si “ravvede” e fa marcia indietro sulla proroga di

Agenzia delle Entrate. Per gli accertamenti parziali non serve il contraddittorio

L’obbligo del confronto preventivo Fisco – contribuente, informato ed effettivo, pena l’annullabilità dell’atto, riguarda gli atti impositivi ordinari. Chance dell’autotutela obbligatoria o facoltativa, per chiedere l’annullamento delle richieste sbagliate, tenendo presente che l’istanza non sospende i termini per il ricorso.

Agenzia delle Entrate. Per il Fisco, i termini per gli accertamenti beneficiano di una doppia proroga

I Giudici bocciano la proroga di 85 giorni. Per gli atti con data di decadenza della notifica al 31 dicembre 2023, che devono essere preceduti, a pena di annullabilità, dal confronto obbligatorio, gli uffici applicano un doppio differimento, di 85

Agenzia delle Entrate. l ravvedimento speciale riapre i battenti fino al 2 aprile 2024 e “salva” il 2022

Il perdono del Fisco potrà riguardare le dichiarazioni annuali Iva, redditi e Irap del periodo d’imposta 2022, validamente presentate, di norma, in scadenza il 30 novembre 2023. Si considera valida anche la dichiarazione presentata con ritardo non superiore a 90

Agenzia delle Entrate. Fisco in confusione: moltiplica le sanzioni e si “dimentica” di annullarle perché non dovute. Contribuenti in continue crisi di nervi

L’agenzia del Territorio applica penalità per presunti errori formali, inviando cartelle di pagamento a tutti i soggetti coobbligati. I giudici di primo grado, con sentenza passata in giudicato, e, quindi, definitiva, annullano gli atti sbagliati, ma l’ufficio perde tempo nel

Agenzia delle Entrate: I giudici tributari annullano gli atti dell’agenzia emessi su presunzioni cervellotiche e inconsistenti

Bocciati gli accertamenti del Fisco a caccia di evasioni inesistenti senza alcuna “prova”. Basta con la “probatio diabolica” che crea tante disfunzioni negli uffici del Fisco a discapito del contribuente. Francofonte, 11 febbraio 2024. Stop alle presunzioni del Fisco. Per

Agenzia delle Entrate. L’aiuto dell’A.I. per evitare l’aggressione del Fisco e le novità fiscali sugli accertamenti dal 2024

Concordato a tutto campo: per fare pace con il Fisco ed evitare l’apertura del contenzioso, il contribuente potrà presentare una specifica istanza per la definizione “patteggiata” dell’accertamento. Ritorna la possibilità di aderire ai processi verbali di constatazione, senza condizioni, o condizionando

Agenzia delle Entrate. Giudici tributari superficiali: decidono senza vedere le carte

Con la confusione fiscale ai massimi storici, si moltiplicano le sentenze a sorpresa, con i cittadini che, anziché ottenere giustizia, subiscono ingiustizie inaccettabili e incomprensibili. Francofonte, 20 gennaio 2024. Il cittadino si rivolge ai giudici tributari per ottenere giustizia, ma,

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